Croazia - Inghilterra 2-1
La finale è, dunque, Francia – Croazia. Un avvicendamento solo parziale ai vertici del calcio ma la Croazia finalista mondiale è, comunque, una sorpresa e una novità assoluta. Ci possiamo accontentare.
La Croazia continua a farmi una strana impressione: sta procedendo sulla strada che conduce verso il traguardo finale a fari spenti, o almeno, con i fari di posizione, non accendendo mai i fari abbaglianti. Finora non ha mai accecato con il suo gioco, i suoi calciatori danno la sensazione di giocherellare quasi svogliati non rendendo mai al massimo delle loro potenzialità. Ciò corrisponde a realtà e, quindi, ci dovremo attendere un loro exploit contro la Francia, oppure è questo il loro livello tecnico effettivo? Domenica l’ardua sentenza. La Francia, forte ed equilibrata in tutti i reparti e con una rosa di calciatori complessivamente più completa di quella della Croazia, parte favorita; consideriamo, inoltre, che la Croazia giocherà la finale con due handicap: una giornata in meno di riposo e, con nella gambe, la fatica addizionale di tre partite di seguito finite ai supplementari; in pratica, la Croazia ha già giocato le sette partite previste per chi arriva fino in fondo alla competizione…Domanda: se foste nei panni dell’allenatore della Croazia Zlatko Dalić fareste giocare in finale la squadra titolare sebbene notaste, in quella, dei giocatori affaticati o bolliti, manifestando così verso di loro uno stato d’animo di gratitudine per l’approdo alla partita decisiva, oppure, con senso critico e analisi oggettiva e spassionata della situazione, sostituireste quei calciatori che appaiono più stanchi e lessati anche se a nessuno di questi, ovviamente, piacerà perdere l’occasione, forse irripetibile, di giocare una finale di coppa del mondo?
In ogni modo, mi piace riaffermare che la fine del Mondiale di Russia 2018 non è ancora nota…