garofalo domenico

Membro Junior
Agente Immobiliare
Ve ne dico una: ad un rogito notarile stipulato di recente un Notaio scelto dall'acquirente ha preteso dal venditore 500,00 euro per una accettazione tacita di eredità per una successione di 25 anni fa, trascritta da 24 anni circa.
Il mio notaio di fiducia diceva che per le successioni oltre i venti anni nn è assolutamente necessario, pero il notaio della stipula nn ne ha voluto proprio sapere. A me sono sembrati soldi rubati.
 

un povero notaio

Membro Ordinario
Ecco, mi sono informato sulle tasse. Sono 200 Euro per l'Ufficio, poi un centinaio per la trascrizione e voltura, poi c'è qualcosa per tassa di repertorio. Sono 350 di tasse, il resto è per i costi di compilazione e presentazione delle domande e delle trasmissioni telematiche. Pagando 500 saranno 100 euro lordi per il notaio.
 

Belfagor

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ringrazio il notaio d'Ambrosio per la Sua squisita gentilezza e gli chiedo un supplemento di spiegazione che spero vorrà darmi .
Lei dice: "per essere proprietari effettivi di un bene bisogna che ci siano nel tempo 20 anni di continuità regolare delle trascrizioni." Sembrerebbe evincersi che ogni proprietario di immobile prima dello scadere dei 20 anni deve tornare dal notaio per ritrascriversi la proprietà. Incombenza alquanto strana per un Paese Normale.
Indi Lei afferma: "Quandi si eredita basta fare la denuncia di successione e l'Ufficio, dopo aver verificato l'imposta pagata, provvede lui alla trascrizione gratuitamente. Così la continuità delle trascrizioni tra de cuius ed erede è assicurata senza spese. Ci possono essere dei casi in cui l'Ufficio non provvede. Può avvenire per ritardi burocratici (a volte anche 3 anni!) o per qualche errore nella denuncia di successione." Ora, premesso che la successione fu regolarmente presentata nei tempi dovuti ( 10 anni fa') e furono pagate regolarmente le imposte dovute, non appare ingiusto che a pagare le conseguenze dell'inefficienza degli Uffici Pubblici sia il cittadino?
Poi conclude: "
Il sistema è quello della accettazione tacita, che ha un costo, in realtà modesto. La somma chiesta è appena sufficiente a pagare le tasse." Ora, deve evincersi che i 500 Euro vanno quasi tutti a finire allo Stato in tasse. Non Le sembra "borbonico" uno Stato che dovrebbe assicurare il servizio di trascrizione del passaggio di proprietà (previa riscossione imposta di successione) - Non lo fa creando un disservizio al cittadino e per di più passa ad un secondo incasso di imposte? Mah!
Altra cosa che non ho capito e prego la Sua benevola cortesia di volermi delucidare il senso della seguente frase: "In passato quando si vendeva e si verificava che mancava questa continuità non ci si faceva tanto caso. La continuità era assicurata anche se la trascrizione veniva effettuata dopo. Inoltre è perfettamente lecito anche acquistare un bene di terzi, figurarsi."
Ringrazio di cuore
 

un povero notaio

Membro Ordinario
Ora provo a rispondere:
1) No, continuità delle trascrizioni vuol dire che non basta la trascrizione che si effettua al momento dell'acquisto. Anche il venditore doveva avere trascritto il suo acquisto, e il venditore del venditore.. e così via nei 20 anni precedenti. Il Notaio per garantire l'acquirente va indietro di 20 anni nella ricerca.
2) Si, ha perfettamente ragione. Se c'è tempo si potrebbe andare all'Ufficio delle Entrate e cercare di capire come mai non hanno eseguito la trascrizione essendo passati ben 10 anni. Se c'è un errore magari si può ovviare con meno spese. Oppure potrebbe bastare sollecitare. Ma non sempre è facile farsi capire dallo Stato.
3) Si, il costo è elevato sempre quando si tratta di immobili. Se può consolarla per i terreni è peggio.
4) Si, non ho la tabella con me, ma devono essere 350 per tasse varie, e 150 per imposte spese e onorari per il lavoro del notaio, che non è poca cosa.
5) Si, il nostro ordinamento consente anche una vendita di un immobile da chi non è proprietario, ovviamente l'acquirente non diventa però proprietario per il principio di cui al punto 1. La vendita di un bene che non è intestato al venditore è lecita e secondo legge. Naturalmente non deve essere una truffa: cioè l'acquirente lo deve sapere che il venditore non è proprietario.

Notaio Massimo d'Ambrosio - Pescara
 

Belfagor

Membro Attivo
Privato Cittadino
Egregio notaio mi ha dischiuso orizzonti impensabili fino a poco fa!
Anche Rosa1968 appare alquanto scettica.
Dalla "Mala Amministrazione" che scaturisce da questo "caso" e da altri analoghi che il cittadino sperimenta giorno per giorno giungono le testimonianze del declino in cui versa l'Italia.
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
...
2) Si, ha perfettamente ragione. Se c'è tempo si potrebbe andare all'Ufficio delle Entrate e cercare di capire come mai non hanno eseguito la trascrizione essendo passati ben 10 anni. Se c'è un errore magari si può ovviare con meno spese. Oppure potrebbe bastare sollecitare. Ma non sempre è facile farsi capire dallo Stato.
...

@Belfagor
come puoi leggere da quanto postato era possibile ovviare alla spesa dei 500 euro andando all'Agenzia delle Entrate e sollecitare/verificare la pratica della trascrizione. Il problema è che non lo sapevi, ma non è che non lo sai solo tu, non lo sa nessuno se non gli addetti ai lavori, così come io stesso mi sono imbattuto in questo problema alla prima compravendita proveniente da successione.
Da quel momento ho sempre informato i miei clienti avvertendoli delle due soluzioni: fare da soli/far fare al notaio. Il 100% delle volte è stato scelto far fare al notaio.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
5) Si, il nostro ordinamento consente anche una vendita di un immobile da chi non è proprietario, ovviamente l'acquirente non diventa però proprietario per il principio di cui al punto 1. La vendita di un bene che non è intestato al venditore è lecita e secondo legge. Naturalmente non deve essere una truffa: cioè l'acquirente lo deve sapere che il venditore non è proprietario.
Vediamo se ho capito:

1) Può capitare che manchi la continuità delle trascrizioni, per una serie giustificabile di ragioni. Il "venditore senza titolo" può comunque vendere.
Chi compera in queste condizioni quando diventa vero proprietario?
 

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