un povero notaio

Membro Ordinario
La sicurezza assoluta si ha se ci sono prima 20 anni passati tranquilli, ma dopo, dopo cioè l' atto notarile trascritto, la legge ha previsto la prescrizione acquisitiva breve, e devono passare solo 10 anni.
Qui in Abruzzo il caso di acquisto senza continuità è frequente, perchè la regione ha in passato sofferto molta emigrazione e l'emigrante abbandona la sua proprietà che passa solo di fatto a un parente o a un vicino. Orbene in questi casi la legge ha previsto una ulteriore facilitazione, e cioè la voltura e trascrizione "con riserva". Se il venditore (il parente o il vicino del vero proprietario) emette nel rogito una speciale dichiarazione sotto la sua responsabilità, con la voltura e trascrizione con riserva l'acquisto diventa subito inopponibile e solido nei confroni di tutti, ad eccezione del proprietario il quale, unico, è ammesso a provare che la dichiarazione del venditore è falsa e che lui rimane il vero proprietario. E' una agevolazione importante perchè di fatto inverte il meccanismo della usucapione: non è chi usucapisce che deve fare causa per farsi riconoscere vero proprietario, ma il vero proprietario che deve fare causa al dichiarante.
Magari in una grande città è più raro , ma nei piccoli centri dove tutti sanno che il vero proprietario è emigrato in Australia e non tornerà, il trasferimento "a non domino" è uno strumento molto comune.
Massimo d'Ambrosio - Notaio a Pescara
 

nemo55

Membro Attivo
Privato Cittadino
E' la solita storia! Tutta l'Italia è diventato un Paese Borbonico ( non solo il Regno delle 2 sicilie!).
Allora, lo Stato ti può perseguire perchè con la iscrizione a tuo nome con la successione sei il nuovo proprietario con tutti i doveri ( vedi diffida del comune, eventuale pignoramento di Equitalia ecc.ecc.) ma quando pensi di potertene disfare ci deve essere un "professionista" che ci lucra sopra. Non capisco!

Stessa cosa è successa a me nel 2012, ho venduto un appartamento avuto in eredità. Al momento del rogito il notaio mi informa e dice : le costa 500 euro.
O così o non si fa nulla. Che dovevo fare?, caparra già presa, assegno circolare pronto e agenzia pagata.
 

un povero notaio

Membro Ordinario
Scusate.... sono d'accordo che le leggi in Italia sono complicate...sono d'accordo sulla protesta che le tasse sugli immobili sono elevate.. e speriamo che ora il 1 gennaio 2014 non aumentino ancora, ma che c'entra il notaio? Se vede che l'immobile che volete vendere ha un problema dovrebbe chiudere gli occhi e dare una fregatura all'acquirente per non farvi pagare?

Piuttosto l'episodio è, secondo me, illuminante sull'importante ruolo del notaio sulla sicurezza delle compravendite. In America il 30% degli acquisti di case finisce in causa, qui in Italia se non ci fosse il notaio dall'attuale 0,027% si passerebbe al 70%.- Immaginate che danno disastroso sarebbe per l'economia la insicurezza nell'acquisto degli immobili!
Credetemi, non c'è in Italia un avvocato o commercialista che conoscano queste leggi e che possano sostituire il notaio per difendere il cittadino.
Massimo d'Ambrosio - Notaio in Pescara
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Credetemi, non c'è in Italia un avvocato o commercialista che conoscano queste leggi e che possano sostituire il notaio per difendere il cittadino.
Che il notaio sia deputato a svolgere un compito delicato ed importante siamo d'accordo.
Che sia l'unico a conoscere (o possa conoscere) le leggi in materia, oltre che opinione non condivisibile, non è un pregio, ma sintomo eventuale di una grave distorsione del sistema e dimostrazione della mentalità da casta della categoria.
 

un povero notaio

Membro Ordinario
Perdonami, non voglio fare polemica, anche perchè andremmo fuori dai limiti di questo pregevole sito, e mi fermo qui.
Ma vorrei farti notare che non è una "distorsione del sistema", ne di una "mentalità di casta".. è una cosa semplicissima e banale. Non sto dicendo che i notai - io in particolare - siamo più intelligenti o bravi di avvocati o commercialisti. Tutt'altro. Dico solo che per diventare notaio e per fare bene in seguito il proprio lavoro bisogna studiare materie e argomenti che avvocati o commercialisti non studiano perchè non viene a loro richiesto di studiare e non sono necessarie nella loro pur nobilissima e importante - ma diversa - professione. Tutto qui. Banalissimo. Che per un chirurgo sia necessario studiare materie che un infermiere non studia è normalissimo, non è una distorsione. Nè una offesa per un infermiere. Se uno non è d'accordo va benissimo: si faccia operare da un infermiere. Semplicissimo.
Vada al mio sito e troverà anche qualche dettaglio.
Massimo d'Ambrosio - Notaio a Pescara
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
La giustificazione è accettabile.... :ok:

Il paragone, permettimi, è però di nuovo infelice e lascia nuovamente intravvedere un senso di superiorità, piuttosto opinabile. Non ci troviamo di fronte ad un chirurgo ed un infermiere.
Semmai ad un cardiochirurgo ed un neurochirurgo: due diverse specializzazioni.
Ed in entrambe le categorie ci sono i fuoriclasse, e le mezze calzette.
 

un povero notaio

Membro Ordinario
OK. D'accordissimo. Vada per la distinzione tra cardiochirurgo e neurochirurgo: io ho fatto l'esempio non perchè l'infermiere fosse inferiore, ma perchè diverso. Piuttosto la tua intelligente osservazione apre un altro grande argomento: verissimo che ci sono fuoriclasse e le mezze calzette ovunque, tra i chirurgi, gli avvocati, i commercialisti, gli infermieri, i magistrati e anche i notai. Ecco perchè considero sconsiderato affidare la propria azienda o la propria casa in base al preventivo di 100 euro in meno. OK per qualche preventivo, giusto per scartare qualcuno che abbia preso fischi per fiaschi o ci provi maliziosamente, ma quello di scegliere il notaio solo per 100 euro in meno è follia.

Fermiamoci, che ho paura di essere bannato per essere fuori tema! Magari rispondimi in privato!
Notaio Massimo d'Ambrosio - Pescara
 
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Belfagor

Membro Attivo
Privato Cittadino
Visto che ho iniziato io questo tema lasciatemi dire come è andata a finire. Siccome sono come San Tommaso ho voluto constatare di persona e ho fatto un giretto all'agenzia dell'Entrata e alla Conservatoria dei registri immobiliari. All'Agenzia dell'entrata mi hanno detto che dovrebbero fare la trascrizione in Conservatoria ma siccome sono sempre in arretrato col lavoro lasciano perdere...
Ancora più proficuo il giretto in Conservatoria dove un solerte funzionario mi ha illustrato bene come funziona. Nella fattispecie, allorchè uno vuole vendere un immobile ereditato incappa gioco forza nell'obbligo di trascrizione che non è a gratis ma contrariamente a quanto sostenuto dal "povero notaio" costa in tasse 203,00 Euro (168 + 35) e non sussiste obbligo di effettuare una trascrizione antecedente alla trascrizione dell'atto di vendita perchè l'atto è unico e l'accettazione dell'eredità scaturirà proprio dalla manifestazione dell'intenzione di vendere ( per questo è tacita). Inoltre, come è noto le richieste di trascrizione avvengono per via telematica con l'invio della nota di trascrizione in formato digitale ( per cui non si sposta nemmeno la segretaria)
Quindi tra un atto senza trascrizione tacita ed uno con trascrizione i maggiori oneri ammontano a 203. Naturalmente i notai forti della loro corporazione hanno fatto cartello e ci lucrano in più 297 euro senza fare niente di speciale.
(Naturalmente qualche malpensante avanzerà l'ipotesi che così facendo lo Stato lucra 203 Euro in più che male non fanno di 'sti tempi, tanto le due agenzie fanno capo tutte allo stesso padrone, assetato di soldi)
In america saranno anche troppo superficiali ma in Italia siamo patologficamente all'opposto! Che debba succedere che uno eredita un bene, fa regolarmente la successione pagando le imposte di successione, lo utilizza per svariati anni o lo affitta pagando annualmente l'imposta di registro e l'ICI,IMU, e la relativa IRPEF e poi se lo vuole vendere deve ancora dimostrare di esserne il proprietario mi sembra da record che nessun Paese al mondo ci invidia.
Apprezzo l'illustre notaio d'Ambrosio per come efficacemente cerca di difendere gli interessi di casta ma attenzione: da qualche tempo i bambini nascono già belli vispi e la gente è più istruita di prima e meno incline ai timori reverenziali che certe professioni una volta incutevano. Peraltro, quando si comincia a sentire la necessità di giustificare la propria posizione professionale e l'esigenza di conservare certi modelli di organizzazione e certe rendite di posizione è allora che inizia la fine. Il notaio d'Ambrosio ha fatto l'esempio del personale medico (e paramedico) ma non si è reso conto di una cosa. Pur in presenza di episodi di malasanità , in Italia nessuno si sogna di criticare la "corporazione" dei medici. Qualcosa vorrà dire!

 

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Privato Cittadino
Sono nuovo del forum e non so se sia il modo corretto di procedere, ma vorrei riprendere la discussione sulla trascrizione dell’accettazione tacita dell’eredità propedeutica alla vendita di un immobile, sottoponendo agli esperti del forum il seguente quesito.

Chi ha ereditato un terreno agricolo ben oltre venti anni fa, ovviamente senza mai procedere alla trascrizione, è tenuto, in occasione della vendita dell’immobile, ad effettuare la trascrizione dell’accettazione tacita dell’eredità al momento dell’atto di compravendita?
 

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