Alcuni "mea culpa" li hai già fatti.
Mentre altre questioni, che riguardano la parte acquirente, stanno in capo esclusivamente a quest'altra parte. Senza dover sconfinare.
Che sia un ente, due enti o quattro sottoenti, ad aver un titolo, ovvero un diritto su quell'immobile, questo non è ( e non era) un problema tuo.
La casa è del venditore non è tua.
Pure se il mediatore fosse stato superficiale come tu lamenti, quel diritto in quanto tale, non può sparire, giacchè presente sugli atti e andava "sciolto", attivando la giusta procedura da parte del venditore.
L'opprimente tua pignoleria, la mancanza di serietà nel non rispettare i patti, nonostante che pure per la terza volta ti hanno fatto visionare l'immobile, per quel tuo ennesimo dubbio sui pavimenti imbarcati, questione di esame dell'immobile, che ormai a quel punto della trattativa, doveva pure già essere stata superata, hanno generato nei venditori la legittima paura, di avere a che fare con un cliente troppo scivoloso e troppo suscettibile a non rispettare i patti.
Il rischio, di ritrovarsi con un cliente che all'ultimo momento, possa voltare loro le spalle, ha scaturito in loro la volontà di non voler più proseguire alcuna trattativa con te.
Ciò pur nonostante che tu sia di sicuro un buon cliente, considerato il fatto che come ci hai anticipato, acquisti in assenza di mutuo.
Questo il ( giustificato) motivo e non altro.