U

Utente Cancellato 11082

Ospite
Scusate. Ma qua si ribaltano le parti. Io sono puntiglioso e cavilloso perché voglio essere tranuillo sulla casa, non perché mi piace perdere tempo.
Va beh allora secondo voi cosa dovrei fare? Mandare questa raccomandata, e poi? Come lo rintraccio il proprietario?
Immagino che l'agenzia vada pagata lo stesso o no? (mi ha mandato anche i documenti...)
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Premesso e (per fotuna) che nei rapporti umani ci sono ben altre dinamiche.
Premesso che in italia andare in causa è come andare all'inferno.
Ovviamente se c'è un dovere da parte venditrice, uno in prima battuta chiede, e si fa mettere per iscritto in proposta: lo assolvi questo dovere?
O è assurdo pure questo?
E' così assurdo voler specificare che la casa ha un certo tipo di gravame, e che esso va tolto?
E' così assurdo pensare che se le controparti negano questo dovere uno si fa venire i dubbi?
Cosa dovrebbe fare l'AI virtuoso? secondo me 2 cose: o dire a me "i proprietari ritengono di non dover pagare il diritto di prelazione.", o darmi ragione. Tutte le posticipazioni della serie "queste sono cose che vedono i notai"... Beh sinceramente mi lasciano perplesso.
Non è ragionevole pensare che una trattativa deve partire completa e chiara sin dall'inizio?
Boh vengo dalla luna?

Cercare di restare il più lontano possibile da un contenzioso giudiziario è sempre cosa saggia.

Tuttavia dalle cronache che ci hai riportato, la tua tua proposta è stata in prima istanza rigettata, per il prezzo non ritenuto congruo.

Ciò a significare che il primo, fondamentale requisito del contratto, non ha trovato la fusione dell'accordo tra le parti.

La vera essenza del problema, è che il profilo cliente uguale al tuo, ha il terrore che gli venga fregata la caparra.


Il presupposto di fiducia negli affari, che è un elemento dei più importanti, viene meno e quando ciò avviene, recuperare è un disastro.

Vero è, che attivarsi per il recupero di eventuali crediti e il riconoscimento dei propri diritti, ha sempre una strada di percorrenza molto lunga.

Una semplice caparra di 1000 euro a sostegno della proposta, pone il contratto nella sua efficacia, in attesa di un compromesso ove integrare la caparra confirmatoria, mentre si andrà a sistemare eventuali pendenze e titoli altrui vantati su quel bene.
TUTTI escluso nessuno.

La eventuale firma del venditore a fronte di solo 1000 euro di impegno, avrebbe legato le parti e ti avrebbe posto in una condizione di vantaggio.

A quel punto, si deve andare al rogito e il tuo "lavoro", che è quello di fare l'acquirente, avanzava nella direzione giusta.

Il "lavoro" del venditore è invece quello di far pervenire correttamente il bene oggetto di vendita.

Se questo deve prendere il saldo prezzo perchè mai non dovrebbe farlo...?

La prossima volta fai la proposta col modulo dell'agenzia.

Altri strumenti arzigoggollati, magari se proprio ci tieni, falli preparare dopo la fusione dell'accordo.

Prima di pensare ai problemi e alle prelazioni degli altri, alle prove comprovate che la tua proposta venga sottoposta ad un venditore, bisogna andare d'accordo col prezzo.

Diversamente, come avrai potuto vedere in prima persona, se la tua proposta neanche viene presa in considerazione, che serve scrivere e prevedere pappardelle varie..?

Fatto questo, ovvero raccolta la firma di parte venditrice, il boccino, con pieno titolo, passa a parte acquirente.

Hai capito ora perchè non vogliono firmare con te..?

Troppo pericoloso lasciare il boccino in mano ad uno cavilloso come te.
 
Ultima modifica:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Come lo rintraccio il proprietario?

..Se ritieni che il problema sia tutto qui te l'ho detto, se mi dai indirizzo e piano dell'alloggio te lo recupero al volo.

Un paio di cento - più IVA naturalmente - .

Non sia mai cosa diversa con un puntiglioso come te.

Postepay può andare.

Non fornirmi il nominativo del proprietario.

Quando te lo fornirò io avrai la prova che ho il contatto. :D
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Scusate. Ma qua si ribaltano le parti. Io sono puntiglioso e cavilloso perché voglio essere tranuillo sulla casa, non perché mi piace perdere tempo.
Va beh allora secondo voi cosa dovrei fare? Mandare questa raccomandata, e poi? Come lo rintraccio il proprietario?
Immagino che l'agenzia vada pagata lo stesso o no? (mi ha mandato anche i documenti...)
pagata... per cosa?
 
U

Utente Cancellato 11082

Ospite
Cercare di restare il più lontano possibile da un contenzioso giudiziario è sempre cosa saggia.

Tuttavia dalle cronache che ci hai riportato, la tua tua proposta è stata in prima istanza rigettata, per il prezzo non ritenuto congruo.

Ciò a significare che il primo, fondamentale requisito del contratto, non ha trovato la fusione dell'accordo tra le parti.

La vera essenza del problema, è che il profilo cliente uguale al tuo, ha il terrore che gli venga fregata la caparra.


Il presupposto di fiducia negli affari, che un elemento dei più importanti, viene meno e quando ciò avviene recuperare è un disastro.

Vero è, che attivarsi per il recupero di eventuali crediti e il riconoscimento dei propri diritti, ha sempre una strada di percorrenza molto lunga.

Una semplice caparra di 1000 euro a sostegno della proposta, pone il contratto nella sua efficacia, in attesa di un compromesso ove integrare la caparra confirmatoria, mentre si andrà a sistemare eventuali pendenze e titoli altrui vantati su quel bene.

La eventuale firma del venditore a fronte di solo 1000 euro di impegno, avrebbe legato le parti e ti avrebbe posto in una condizione di vantaggio.

A quel punto si deve andare al rogito e il tuo "lavoro", che è quello di fare l'acquirente, avanzava nella direzione giusta.

Il "lavoro" del venditore è invece quello di far pervenire correttamente il bene oggetto di vendita.

Se questo deve prendere il saldo prezzo perchè mai non dovrebbe farlo...?

La prossima volta fai la proposta col modulo dell'agenzia.

Altri strumenti arzigoggollati, magari se proprio ci tieni, falli preparare dopo la fusione dell'accordo.

Prima di pensare ai problemi e alle prelazioni degli altri, alle prove comprovate che la tua proposta venga sottoposta ad un venditore, bisogna andare d'accordo col prezzo.

Fatto questo, ovvero raccolta la firma di parte venditrice, il boccino, con pieno titolo, passa a parte acquirente.

Hai capito ora perchè non vogliono firmare con te..?

Troppo pericoloso lasciare il boccino in mano ad uno cavilloso come te.

Scusa ma se faccio proposta a 1000 euro, e viene accettata, e poi l'affare non si conclude, io comunque devo dare il 3% all'agenzia, cioè 10.000 euro o sbaglio? A questo punto il rischio non è tanto la caparra, ma il compenso dell'agenzia...
Che però magari concordo che venga maturato a compromesso fatto, mi dirai tu?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Scusa ma se faccio proposta a 1000 euro, e viene accettata, e poi l'affare non si conclude, io comunque devo dare il 3% all'agenzia, cioè 10.000 euro o sbaglio? A questo punto il rischio non è tanto la caparra, ma il compenso dell'agenzia...
Che però magari concordo che venga maturato a compromesso fatto, mi dirai tu?

Puoi semplificare il tutto con un accordino a latere tra te e il mediatore del tipo:

"Qualora la compravendita non giungesse al suo perfezionamento per cause o colpe non imputabili a parte acquirente nulla sarà dovuto".

Una forma giuridica semplice lineare, pacifica e genuina come l'acqua.
 
U

Utente Cancellato 11082

Ospite
Va beh ragiono teoricamente, anche dopo aver sentito un legale di mia fiducia.
Premesso che provare l'ostruzinismo dell'agente è impossibile per i seguenti motivi:
1) Per iscritto non mi dirà mai che non mi accetta la proposta
2) Se vado lì fa finta di accettare la proposta e non la sottopone
Dovrei richiamarlo, farmi di nuovo mandare a quel paese e registrarlo custodendo la registrazione fino ad eventuale processo.

Tutto ciò premesso, il mio legale mi consiglia di fare così:
andare al comune e chiedere un certifigato anagrafico (conosco nome, cognome e data di nascita). Se il proprietario ha la residenza qui, posso sapere il suo indirizzo di residenza.
Se poi lo riesco a contattare eventualmente fare un accordo in cui gli offro un po' di più (diciamo prezzo rialzato + commissione agenzia); se poi l'agente vuole la sua mediazione gliela paga lui.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Le cose sono due, tralasciamo quanto probabili o meno.

1) L'agente è in malafede e non ha portato la tua offerta al venditore.

In questo caso io farei l'offerta per quanto hai offerto all'agente, avendo la prova certa di aver comunicato l'offerta all'agenzia (da cui la raccomandata e/o PEC) e la conferma scritta da parte del proprietario di non aver avuto la tua precedente offerta.
In questo caso non credo ti possa venir richiesta la provvigione.

2) L'agente è in buonafede ed ha comunicato tutte le fasi della trattativa al proprietario, eseguendo le sue disposizioni relativamente alla trattativa.

In questo caso, se con un contatto diretto il proprietario dovesse decidere di concludere, stiamo parlando di un vero e proprio scavalco (e secondo me l'aumento sull'offerta per compensare la provvigione in particolare renderebbe la cosa evidente e in qualche maniera dolosa), per cui metti in conto di pagare la provvigione all'incolpevole agente e continua la trattativa, se è possibile.

Ovviamente non sono un legale, quindi prendi tutto cum grano salis.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Scusa ma se faccio proposta a 1000 euro, e viene accettata, e poi l'affare non si conclude, io comunque devo dare il 3% all'agenzia, cioè 10.000 euro o sbaglio? A questo punto il rischio non è tanto la caparra, ma il compenso dell'agenzia...
Che però magari concordo che venga maturato a compromesso fatto, mi dirai tu?

beh, la parte in grassetto non mi sembra si sia verificata, no?
 

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