Rosa1968

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scherzi a parte queste app piuttosto che piattaforme avranno presto un ampio sviluppo. Io credo che sarà difficile trovare qualche bug al sistema e bisognerà invece rivedere l'intero servizio offerto dagli Agenti Immobiliari Senza un intervento verso il cliente di consulenza quasi a 360° e ai costi attuali siete a forte rischio.
Giochi troppo alla play station.
Game over
 

ab.qualcosa

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Agente Immobiliare
scherzi a parte queste app piuttosto che piattaforme avranno presto un ampio sviluppo. Io credo che sarà difficile trovare qualche bug al sistema e bisognerà invece rivedere l'intero servizio offerto dagli Agenti Immobiliari Senza un intervento verso il cliente di consulenza quasi a 360° e ai costi attuali siete a forte rischio.

Sottovaluti pesantemente quanto molta gente trovi logorante il processo di trattativa e la tensione delle volontà contrastanti, oltre che le responsabilità derivanti da operazioni che spesso sono di vitale importanza per loro.
 

specialist

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Privato Cittadino
Sottovaluti pesantemente quanto molta gente trovi logorante il processo di trattativa e la tensione delle volontà contrastanti, oltre che le responsabilità derivanti da operazioni che spesso sono di vitale importanza per loro.
Ah, perchè affidarle ad altri sperando di incappare bene non è quantomeno altrettanto logorante?
 

Giuseppe Di Massa

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Agente Immobiliare
Si estinguerà mai il mestiere dell’agente immobiliare? Forse no, ma a Manhattan hanno iniziato a farne a meno. Oliver è una nuova app per servizi immobiliari che mette direttamente in contatto proprietari di case e utenti intenzionati a prenderle in affitto.

L'idea molto semplice alla base di questo software è di eliminare “l'uomo nel mezzo”, ossia l'intermediario. Il che, il più delle volte, significa ridurre anche i costi di affitto. L’app Oliver permette infatti all'utente di contattare il proprietario dell'appartamento e di fissare immediatamente un appuntamento con lui, al fine di consocersi e andare a visitare i locali. Il funzionamento è molto semplice: l’utente seleziona un appartamento e prende un appuntamento col padrone di casa – come potete vedere dallo screenshot qui sotto.

Oliver_93094_1.jpg

Oliver (screenshot)
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Il concetto di far interagire direttamente affittuari e padroni di case attraverso un software non è affatto complesso, ma forse sinora nessuno era riuscito a metterlo in pratica così efficamente. I due fondatori - Yossi Shemesh e Amir Shriki – ebbero l'idea di sviluppare questa nuova app durante una cena; si accorsero che tutti i dati necessari per creare un’applicazione del genere erano già aggregati e disponibili, bisognava solo organizzarli e metterli all'interno di un servizio online unico e integrato. Da lì allo sviluppo della Oliver il passo è stato breve. Il software alla base dell’app aggrega automaticamente i dati presenti all’interno di database gestiti da servizi online per l’affitto di case (siti americani che hanno la stessa funzione dei nostri immobiliare.it o casa.it).

Finora il progetto di Shemesh e Shriki è riuscito a ragranellare 1 milione di dollari in finanziamenti, soldi che sono arrivati proprio da business angels che operano nel settore immobiliare. C’è stato un primo test di Oliver verso la fine dela scorsa estate. Ora l’app è pienamente operativa e ambisce a diventare l’Uber della locazione.

Dal momento del lancio ufficiale – avvenuto circa un mese fa a Manhattan - sulla piattaforma si sono iscritti già 2000 utenti intenzionati ad affittare. I fondatori parlano di 200 conversazioni in media al giorno. L’app per il momento è disponibile solo negli Stati Uniti - anzi per la precisione solo nell'area di New York. Questa settimana si è estesa anche a Brooklyn e nell’immediato futuro dovrebbe allargarsi anche ad altre città USA. La sua diffusione forse non sarà proprio rapidissima, ma non dobbiamo stupirci se un giorno - forse neanche tanto lontano - un servizio del genere arrivasse anche dalle nostre parti.
Ben venga questo tipo di tecnologia, così potranno usarla anche gli agenti immobiliari.
Del resto il nostro ruolo è cambiato nei decenni, non penso che un'app potrà sostituirci, magari potrà aiutarci
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
scherzi a parte queste app piuttosto che piattaforme avranno presto un ampio sviluppo. Io credo che sarà difficile trovare qualche bug al sistema e bisognerà invece rivedere l'intero servizio offerto dagli Agenti Immobiliari Senza un intervento verso il cliente di consulenza quasi a 360° e ai costi attuali siete a forte rischio.
Costa più comprare/affittare privatamente...se si finisce in causa, o se si prende un abbaglio. Affidarsi a certe piattaforme senza un supporto umano è rischioso, anche il pilota automatico non serve a nulla in fase di decollo ed atterraggio e qualsiasi tecnologia non sostituisce le capacità umane
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
È solo un modo per tutelarci dai furbetti, non è omertà
:fico: chiamala come vuoi, sempre rimane il fatto che noi buyer combattiamo con annunci carentissimi e di fatto se non facciamo visite manco ci danno la piantina, non parliamo poi di dati come i prezzi reali di vendita, toh un annuncio newyorkese per capirci, misure al mm, prezzi di vendita nel palazzo con anno, etc

343 East 74th Street - New York - NY - 10021 - Home for Sale - NYTimes

(poi mi vien da ridere quando qualcuno entra nel forum chiedendo come si fa a vendere agli stranieri...)
 

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