Su un locale mansarda , a seguito di condono edilizio dell'86, mi è stata concessa la destinazione d'uso residenziale sulla superfice di mq 17,87 . Dopo qualche Tempo il Comune (Roma) mi notifica la modifica catastale del locale da c/6 ad A/2 (da me non richiesta) e l'aumento del valore catastale con le conseguenti maggiorazioni ICI/IMU che ho regolarmente pagate. A questo punto, ritenendo di avere il diritto alla abitabilità del locale, l'ho richiesta presumendola quasi scontata ma per uno dei tanti gesti di bovina sottomissione cui ci costringe questa burocrazia di m.
Invece, con la tipica beffarda perfidia dei rapinatori che alleva nel suo seno, lo stesso Comune di Roma me l'ha negata perchè la superficie è inferiore ai 20 mt, minimi prescritti.
In sostanza ho pagato e continuo a pagare per una certificazione che non non mi consente l'utilizzazione del bene. Hanno preso i miei soldi e continuano a pretenderli per una residenzialità che però non mi consente di risiedere. Ma cos'è un pizzo, una truffa o entrambi? Dire "autorizzo la destinazione d'uso residenziale" non dovrebbe significare "puoi abitarla" NELLA LINGUA ITALIANA anche in questo Stato abitato da incapaci analfabeti e corrotti?
Invece, con la tipica beffarda perfidia dei rapinatori che alleva nel suo seno, lo stesso Comune di Roma me l'ha negata perchè la superficie è inferiore ai 20 mt, minimi prescritti.
In sostanza ho pagato e continuo a pagare per una certificazione che non non mi consente l'utilizzazione del bene. Hanno preso i miei soldi e continuano a pretenderli per una residenzialità che però non mi consente di risiedere. Ma cos'è un pizzo, una truffa o entrambi? Dire "autorizzo la destinazione d'uso residenziale" non dovrebbe significare "puoi abitarla" NELLA LINGUA ITALIANA anche in questo Stato abitato da incapaci analfabeti e corrotti?