FRANCY80

Membro Attivo
Agente Immobiliare
anche in regime di comunione ordinaria (artt. 1100 cod. civ. e segg.) vige il principio assembleare (cfr. artt. 1105-1108)

1.
la decisione di costruire in sopraelevazione è stata presa in un'assemblea dei comunisti, previa convocazione, informativa e conoscenza di un ordine del giorno? (anche se non sono obbligatorie le formalità e le tempistiche del condominio)?

oppure Rossi ne ha parlato un giorno in giardino con Bianchi e il giorno dopo con Verdi sulle scale?

se non c'è stata convocazione di un'assemblea (anche informale) oppure è mancata una delibera assembleare, la delibera è nulla

al momento ipotizzerei (salvo più approfondita verifica) che l'eventuale delibera sarebbe pure nulla in modo assoluto, perchè - trattandosi di delibera che andava ad incidere sui diritti di tutti i partecipanti danneggiandoli - era necessario il consenso unanime di tutti i comunisti o ,quanto meno dei due terzi

2.
in ogni caso, se (in assemblea) la maggioranza di quote dell'appartamento B ha risposto a Rossi di costruire solo sul suo ed altrove, vince la maggioranza e la costruzione è illegittima (sotto il profilo civilistico)

Bianchi e Verdi possono dire a Rossi di buttare giù quanto sopraelevato

per interrompere l' eventuale periodo per l'usucapione (visto quanto sopra, non ho ancora verificato se tale pericolo sussiste veramente), occorrerà introdurre una domanda giudiziale, previo tentativo obbligatorio di mediazione
Grazie una risposta da persona competente
 

IL TRUCE

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
"Cari discepoli del fu' Trucissimo ora Truce...vi fate troppe patturnie"
Cosi parlo' Il Truce mentre si dedicava alla moltiplicazione dei Cohiba.
Poi rivolse il suo sguardo su @FRANCY80 e dopo averlo maledetto per nn aver studiato un tubo, cosi disse: " Oh discepolo allontana da te tristi pensieri lontani peraltro dalla tua comprensione e prepara opportuna sacca di oro"
Detto cio' Il Truce si ricordo che prima di giocare solo al golf era stato CTU e nell attesa di sapere quanto oro la borsa potesse contenere, calcolo' il consumo di benzina necessaria all ispezione della bicocca.
Con due bancate e due turbine a 4 al litro....penso' che un CTU del posto potesse essere piu economico.
Tanto era Venerdi e doveva ancora scacciare l indemoniata.
Non Trucida, un altra.
PS: la parabola spiegata ai piccoli..
Quando non ci si capisce un tubo e non si vuol far sapere la cosa al cliente, date del grano a un CTU.
Non sara' economico ma non farete la figura del telebabbo.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Sul punto 1 hai ragione mentre sul punto 2 molto meno. L appartamento b e' titolare della parte ad esso sovrastante anche per cc. Peraltro se cio' non fosse non avrebbe senso il punto 1. Inoltre l urbanistica/catastale dei due sub mostrano planimetrie totalmente separate senza alcuna porta di comunicazione tra 2 sottotetti.Non ho certezze assolute ma l usucapione richiede il possesso visibile a tutti e pacifico, cosa che contrasta con tale caso.
Non ho visto le planimetrie e le visure e tanto meno le planimetrie comunali, dove sono allegate? Immaginavo un sottotetto unico, con una parete a separarlo in due vani uniti da una porta, come descritto.
Comunque anche in questo caso come minimo Rossi è proprietario della propria parte e comproprietario del resto.
Ma attenzione, il diritto di sopraelevare è cedibile a titolo oneroso ma anche gratuito, per quanto letto nessuno ha manifestato opposizione alla sopraelevazione, interesse nel progetto, versato denaro o offerto denaro per fare l'opera assieme.
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
sì, Giuseppe, se han ceduto il diritto di sopraelevare- a titolo oneroso oppure a titolo gratuito - il sig. Rossi non avrebbe alcun problema

bene

ciò posto, però, mi sorge più di qualche dubbio:

1.
l'ipotizzata cessione di tale diritto di sopraelevare ,per esser valida ,forse ,avrebbe dovuto farsi per iscritto?

a pena di nullità?

2.
e se Bianchi e Verdi han ceduto per iscritto e a titolo gratuito, mi chiedo perchè loro (e la Francy, che ha postato la discussione) paventerebbero - oggi - un diritto di usucapione da parte di Rossi?
non sarebbe un po' in contraddizione?
se avessero venduto, non sussisterebbe alcun dubbio, alcun pericolo di usucapione perchè il diritto sarebbe di Rossi, che non avrebbe bisogno di usucapire alcunchè

3.
infine,con l'ipotizzata cessione, sarebbe risolto pure la questione del bene in comunione: se Bianchi e Verdi avessero venduto, anche quella vicenda della comunione sarebbe superata

4.
poi,magari, si potrebbe anche disquisire sull'eventuale validità di un atto a titolo gratuito distinto dalla donazione
perchè - se si trattasse ,invece, di donazione - sarebbe anche nullo per difetto di forma, assenza di testimoni

5.
poi,infine, si potrebbe disquisire che qui siamo di fronte ad un caso di comunione ,diverso dalla sopraelevazione in condominio:
un conto è esser i proprietari dell'ultimo piano e costruirci sopra, altro costruire sulla proprietà (anche) altrui

l'immobile è in comunione, non è un condominio
 
Ultima modifica:

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
il quesito postato da Francy descrive due immobili attigui, ma distinti e accatastati separatamente, uno in proprietà ugnola e l'altro in comunione

io rispondo a quel quesito lì concernente l'immobile in comunione e non vado ad ipotizzare altri scenari

qui non vige il principio della cd. "corrispondenza tra richiesta e risposta"?
 

FRANCY80

Membro Attivo
Agente Immobiliare
il quesito postato da Francy descrive due immobili attigui, ma distinti e accatastati separatamente, uno in proprietà ugnola e l'altro in comunione

io rispondo a quel quesito lì concernente l'immobile in comunione e non vado ad ipotizzare altri scenari

qui non vige il principio della cd. "corrispondenza tra richiesta e risposta"?
Hai perfettamente compreso il quesito. Si vede che sei abituato a leggere, cercare di capire e solo dopo rispondere, una virtù rara. Manca solo tua valutazione su eventuale rischio di usucapione. Grazie

sì, Giuseppe, se han ceduto il diritto di sopraelevare- a titolo oneroso oppure a titolo gratuito - il sig. Rossi non avrebbe alcun problema

bene

ciò posto, però, mi sorge più di qualche dubbio:

1.
l'ipotizzata cessione di tale diritto di sopraelevare ,per esser valida ,forse ,avrebbe dovuto farsi per iscritto?

a pena di nullità?

2.
e se Bianchi e Verdi han ceduto per iscritto e a titolo gratuito, mi chiedo perchè loro (e la Francy, che ha postato la discussione) paventerebbero - oggi - un diritto di usucapione da parte di Rossi?
non sarebbe un po' in contraddizione?
se avessero venduto, non sussisterebbe alcun dubbio, alcun pericolo di usucapione perchè il diritto sarebbe di Rossi, che non avrebbe bisogno di usucapire alcunchè

3.
infine,con l'ipotizzata cessione, sarebbe risolto pure la questione del bene in comunione: se Bianchi e Verdi avessero venduto, anche quella vicenda della comunione sarebbe superata

4.
poi,magari, si potrebbe anche disquisire sull'eventuale validità di un atto a titolo gratuito distinto dalla donazione
perchè - se si trattasse ,invece, di donazione - sarebbe anche nullo per difetto di forma, assenza di testimoni

5.
poi,infine, si potrebbe disquisire che qui siamo di fronte ad un caso di comunione ,diverso dalla sopraelevazione in condominio:
un conto è esser i proprietari dell'ultimo piano e costruirci sopra, altro costruire sulla proprietà (anche) altrui

l'immobile è in comunione, non è un condominio
1)Nessuna cessione diritti avvenuta
2)Esatto
3)Esatto
4)Bravo. Per me tu sei molto oltre la semplice giurisprudenza.
5)credo hai ragione e mi fido
 

FRANCY80

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Sei tu che hai introdotto l’argomento condominio , ipotizzando altri scenari, per affermare che non ci fosse.
Affermazione discutibile, secondo me.
Se scrivo quanto sotto non credo proprio si possa parlare di condominio.
QUESITO:
Due appartamenti in villa (A e B) sono attigui ed accatastati separatamente.

Mi sembra Matusalemme ha usato il termine "Condominio" dimostrando che non poteva essere possibile.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Se scrivo quanto sotto non credo proprio si possa parlare di condominio.
QUESITO:
Due appartamenti in villa (A e B) sono attigui ed accatastati separatamente.
Pensi che io non sappia leggere, o comprendere quello che leggo?
Quello che hai scritto non basta ad escludere che sia un condominio, seppur minimo.
Mi sembra Matusalemme ha usato il termine "Condominio" dimostrando che non poteva essere possibile.
Non lo ha “dimostrato”; lo ha asserito.
Ma, come me, non conosce la situazione concreta.
 

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