FRANCY80

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Agente Immobiliare
Pensi che io non sappia leggere, o comprendere quello che leggo?
Quello che hai scritto non basta ad escludere che sia un condominio, seppur minimo.

Non lo ha “dimostrato”; lo ha asserito.
Ma, come me, non conosce la situazione concreta.
L'aspetto sostanziale è che non è un condominio. Mi risulta difficile pensare, leggendo la discussione, che due appartamenti in villa siano un condominio. Immaginare ciò che non è scritto o polemizzare non ci porta lontano. Semmai sarebbe utile comprendere se ci siano estremi per l'usucapione.
 

IL TRUCE

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Agente Immobiliare
Pensi che io non sappia leggere, o comprendere quello che leggo?
Quello che hai scritto non basta ad escludere che sia un condominio, seppur minimo.

Non lo ha “dimostrato”; lo ha asserito.
Ma, come me, non conosce la situazione concreta.
E ...come detto... se invece di non studiare un tubo prima e di "ripiccarsi " qui. poi..( pensa se desse una risposta cosi a Trucida..cosa gli capiterebbe ) desse 1000 euro ad un CTU il dubbio non lo avrebbe piu. Occorre VEDERE le cose non sentirsele ( malamente) descrivere da @FRANCY80 che di "collega" ha ( cosi mi parrebbe) ben ma molto ben poco.
Cara @francesca63 sino a che gli esami saranno superabili pure da gente del genere...cosa vuoi pretendere ?
PS oggi Trucida va a farsi una lampada abbronzante e io da Prada.
No cioe volevo dire Lei da Prada.
Pero' c 'e una porta.
POi non sara' che quello delle lampade diventa Prada ?
 

IL TRUCE

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
. Semmai sarebbe utile comprendere se ci siano estremi per l'usucapione.
devo vederla.
Non ha risposta diversamente,
Visto che non lo sai tu, presumo che ogni tua descrizione sia fatta ad mentulam canis. Quindi ri ri ripeto..pianta un millino in tasca del CTU piu vicino e LUI ti risponde.
Caro ? No...e' che TU non sai farlo.
Tutto qui.
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
dalla descrizione di cui al post n. 1, si ricava che i due beni sono autonomi e distinti e, quindi, NON sussiste condominio

Rossi è proprietario - unico ed esclusivo - di una villetta ed è proprietario IN COMUNE - assieme agli altri Bianchi e Verdi - dell'altra villetta.

secondo me, valgono le considerazioni che ho svolto sopra

in mancanza di accordo amichevole- transattivo, Bianchi e Verdi potranno chiedere giudizialmente di condividere la proprietà del bene costruito da ultimo e, in difetto di accordo, potranno chiederne lo smantellamento e la riduzione in pristino dello stato originario a spese di Rossi

------------------------------------------------------------------------------------

però....se di interesse, possiamo andare anche OLTRE il caso specifico e, come si fa a scuola, ipotizzare un'altra situazione (DIVERSA da quella sopra descritta)

in quest'altra situazione, punti da vaghezza accademica, ipotizziamo che - invece - il condominio sussista: sarà un condominio, per così dire, orizzontale

bene, anche così, la situazione e la conclusione da me proposta, NON CAMBIA e Rossi - in difetto di accordo - potrebbe essere ugualmente costretto a condividere il ben o ,in alternativa, esser costretto a buttar giù quanto edificato sopra la villetta di Bianchi e Verdi

ciò per il semplice motivo che con l'estensione della costruzione anche sopra la villetta di Bianchi-Verdi e Rossi, quest'ultimo avrebbe costruito sopra un bene ALTRUI (di Bianchi- Verdi e Rossi) senza previo ottenimento di un' AUTORIZZAZIONE SCRITTA in assemblea, previa convocazione, ordine del giorno e ammennicoli vari, anzi in presenza di un espresso dissenso da parte di due quotisti della cosa comune, che han detto a Rossi di costruire solo sul suo , oppure senza comunque un separato e congiunto ATTO SCRITTO AUTORIZZATORIO di Bianchi e Verdi

inoltre, ai sensi dell'art. 1127 cod. civ., Rossi non è unico ed esclusivo proprietario della villetta (perchè è in comune con gli altri due), e non è nemmeno proprietario unico ed esclusivo dell'eventuale lastrico solare (perchè in comune) della villetta di Bianchi,Rossi e Verdi

quindi, Rossi NON può nemmeno sostenere di aver sopraelevato e, quindi, tacitare i due comunisti con un indennizzo ex art. 1127 cod. civ. (salvo transazione)

sempre secondo me, detta costruzione sarebbe ,poi, illegittima anche sotto il profilo che ROSSI avrebbe costituito una SERVITU' a carico del bene comune (divenuto fondo servente) ed a favore della sua villetta (fondo dominante)

e le servitù - pure nel condominio - necessitano (oltre che dell'ATTO SCRITTO) anche dell'unanimità dei consensi dei condomini

altrimenti la servitù è NULLA
 

FRANCY80

Membro Attivo
Agente Immobiliare
dalla descrizione di cui al post n. 1, si ricava che i due beni sono autonomi e distinti e, quindi, NON sussiste condominio

Rossi è proprietario - unico ed esclusivo - di una villetta ed è proprietario IN COMUNE - assieme agli altri Bianchi e Verdi - dell'altra villetta.

secondo me, valgono le considerazioni che ho svolto sopra

in mancanza di accordo amichevole- transattivo, Bianchi e Verdi potranno chiedere giudizialmente di condividere la proprietà del bene costruito da ultimo e, in difetto di accordo, potranno chiederne lo smantellamento e la riduzione in pristino dello stato originario a spese di Rossi

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però....se di interesse, possiamo andare anche OLTRE il caso specifico e, come si fa a scuola, ipotizzare un'altra situazione (DIVERSA da quella sopra descritta)

in quest'altra situazione, punti da vaghezza accademica, ipotizziamo che - invece - il condominio sussista: sarà un condominio, per così dire, orizzontale

bene, anche così, la situazione e la conclusione da me proposta, NON CAMBIA e Rossi - in difetto di accordo - potrebbe essere ugualmente costretto a condividere il ben o ,in alternativa, esser costretto a buttar giù quanto edificato sopra la villetta di Bianchi e Verdi

ciò per il semplice motivo che con l'estensione della costruzione anche sopra la villetta di Bianchi-Verdi e Rossi, quest'ultimo avrebbe costruito sopra un bene ALTRUI (di Bianchi- Verdi e Rossi) senza previo ottenimento di un' AUTORIZZAZIONE SCRITTA in assemblea, previa convocazione, ordine del giorno e ammennicoli vari, anzi in presenza di un espresso dissenso da parte di due quotisti della cosa comune, che han detto a Rossi di costruire solo sul suo , oppure senza comunque un separato e congiunto ATTO SCRITTO AUTORIZZATORIO di Bianchi e Verdi

inoltre, ai sensi dell'art. 1127 cod. civ., Rossi non è unico ed esclusivo proprietario della villetta (perchè è in comune con gli altri due), e non è nemmeno proprietario unico ed esclusivo dell'eventuale lastrico solare (perchè in comune) della villetta di Bianchi,Rossi e Verdi

quindi, Rossi NON può nemmeno sostenere di aver sopraelevato e, quindi, tacitare i due comunisti con un indennizzo ex art. 1127 cod. civ. (salvo transazione)

sempre secondo me, detta costruzione sarebbe ,poi, illegittima anche sotto il profilo che ROSSI avrebbe costituito una SERVITU' a carico del bene comune (divenuto fondo servente) ed a favore della sua villetta (fondo dominante)

e le servitù - pure nel condominio - necessitano (oltre che dell'ATTO SCRITTO) anche dell'unanimità dei consensi dei condomini

altrimenti la servitù è NULLA

Chapeau e grazie per la risposta, avrei bisogno di 2 chiarimenti:​

1)La richiesta di demolizione piano superiore sarebbe possibile anche decorsi oltre 10 anni dalla costruzuine ?
2)Da quanto scrivi mi sfugge se esiste rischio di Usucapione del sottotetto appartamento B da parte di Rossi.
 
Ultima modifica:

cafelab

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Professionista
beh, io ho partecipato come CTP a due cause molto simili a queste, la teoria delle controparti era abbastanza simile a quella di @matusalemme e in entrambi i casi hanno perso

Anzi in questo caso la situazione sembra anche meno intricata.

facci sapere come va a finire la causa
 

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