L'acquirente sarebbe obbligato a rogitare, e il venditore sarebbe obbligato a regolarizzare.
In presenza di obblighi specifici di entrambe le parti, non credo che si debba andare in lite o addirittura in causa.
Tu mi hai promesso un immobile regolare, siccome non lo è si sceglie una strada:
- tu regolarizzi e poi rogitiamo
- concordiamo uno sconto, rogitiamo e poi mi arrangio io
- rogitiamo, io lascio i soldi in deposito al notaio, e dopo che ho regolarizzato lui mi rimborserà e a te darà la differenza.
Io non sono un legale, ma a mio avviso è come per i vizi occulti: il semplice vizio, se riparabile, non autorizza l'acquirente a ritirarsi dall'affare, ma solo a ottenere un equo trattamento sotto forma di sconto, risarcimento o ripristino.
Si va in causa solo se uno dei due è così somaro da non capire questo semplice principio, oppure se vuole attaccarsi alla non conformità del bene per non concludere l'affare o per pagare meno del dovuto.