confermo al 100% che i due file sono in linea con la mia metodologia sulla rilevazione delle consistenze in base al DPR 138/98 (coefficienti di omegeneizzazione pertinenze comprese e verificate) quindi ok.
i coefficienti di differenziazione delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche sono gli elaborati e il risultato delle due fonti di estimo universitarie cioè il Forte e l' Orefice che rappresentano un caposaldo dello studio dell' estimo e qui non c'è stato alcun aggiornamento fino ad ora.
Sintetizzo il più possibile
La rilevazione dei dati avviene attraverso l'indagine del mercato immobiliare e si basa su un campione sufficientemente raprpesentativo della popolazione e delle compravendite che opportunatametne elaborato, restituisce un intervallo di valori min e max significativo relativamente ad una tipologia edilizia in una zona omogenea di un comune.
Le fonti dell'indagine preventivametne ricercate e selezionate secondo la loro attendibilità a fornire prezzi e valori di mercato, sono:
agenzie immobiliare 50%
informazioni dirette 17%
riviste di settore 14%
atti di compravendita 8%
stime ufficio del territorio 4%
altro ( aste immobiliari, banche, assicurazioni imprese di costruzione ecc) 7%
Il sistema di rilevazione dei dati è un processo standardizzato che si articola con la compilazione di apposite schede di rilevazione nelle quali vengono definite le caratteristiche estrinseche e intrinseche dell'immobile e le consistenze ed i dati economici (quale il prezzo totale e unitario).
Tutte queste schede vengono elaborate utilizzando funzioni statistiche avanzate e viene calcolato l'intervallo di confidenza della media cioè l'intervallo entro il quale si distribuirà con un ragionevole grado di fiducia la media della popolazione.
Prima della pubblicazione dei valori immobiliari le quotazioni elaborate sono sottoposte al vaglio del comitato consultivo misto al quale partecipano soggetti, istituzionali ed economici, operanti nel settore.
E' solamente però la commissione di validazione organismo interno all'agenzia che in piena autonomia, esaminate le risultanti del comitato consultivo misto, provvede alla determinazione delle quotazioni immobiliari, validando l'archivio provinciale OMI alla fine della pubblicazione.
L'attività di rilevazione ed elaborazione dei dati sul territorio nazionale è svolta dagli uffici provinciali del territorio. Presso ciascun ufficio operano dei tecnici rilevatori del mercato immobiliare che svolgono attività diretta secondo piani operativi di rilevazione. L'attività degli uffici provinciali si avvale anche della rete costituita dai rapporti di collaborazione siglati dall'Agenzia con alcune importanti associazioni e ordini professionali al fine di garantire in modo stabile e trasparente fonti informative necessarie a svolgere le indagini di mercato, nonchè la partecipazione degli operatori tecnici e di mercato al comitato consultivo misto.
L'Agenzia del territorio ha ritenuto importante costruire un rapporto di collaborazione, su base strutturale, stabile e visibile in particolare con le associazioni degli intermediari immobiliari, collaborazione che prevede un'attività operativa sinergica per l'ampliamento dei flussi informativi e per il miglioramento e lo sviluppo della rilevazione attraverso la cooperazione.
Sono inoltre stati siglati accordi di collaborazione finalizzati allo studio e alla conoscenza del mercato immobiliare, con alcuni istituti di area scientifica, istituti universitari ed enti pubblici quali:
Nomisma
Istituto Guglielmo Tagliacarne
Tecnoborsa
Cresme
IStat
Econpubblica-università Bocconi
Agenzia delle entrate
Grazie alla suddivisione delle zone omogenee OMI siamo in grado di riconoscere e circoscrivere il mercato immobiliare in cui è inserito l' immobile da valutare.
Avete ragione quando si parla che su ciò che viene presentato poi trattano a loro piacimento. Su questo non si discute, perchè c'è sempre qualcuno che ci vuole guadagnare ed è proprio per questo che io come tecnico, finchè attraverso il loro lavoro (omi) raggiungo i miei obiettivi di perizia, non mi importa se l' omi non lavora in trasparanza o tratta per guadagnarci a me sta bene.
Questo strumento si deve saper utilizzare col dpr 138/98 e non mescolare metodologie come l' uni o IVS ( la migliore che ci sia oggi) perchè il risultato è scadente.
Non discuto con voi ragazzi sul fatto che non c'è trasparenza, ma io come tecnico se vedo magari un collega che prende il valore omi, poi lo calcola per una misura che non ha ne testa ne piedi, ne tanto meno tieni in considerazione i coefficienti delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche proprie dell' immobile, non possiamo pretendere che il valore medio OMI non vale un ......... o che la fonte non è attendibile no?
fin ora le valutazioni che ho fatto con queste metodologie, e non nascondo che come valore medio considero pure l' omi, ho effettuato stime molto attendibili.