PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
se non "alzi non compri" e se non "scendi non vendi" sono due assiomi talmente scontati che manco vale la pena di spendere tempo a confermarli.

la vera domanda è, secondo me, quanto il venditore può permettersi di non vendere e quanto il compratore di non comprare.
a me sembra che, ora come ora, la non transazione sia più onerosa per il venditore.

Nulla di piu' scontato.

Se uno non ha bisogno non vende.

I quattrini o ci sono o non ci sono.

Ovvio che se la provvista del ricavato della vendita serve per riempire il frigo, quel malcapitato che vende, sara' costretto ad atroce sacrificio.

Cio' non snatura le regole del giuoco.

Come il di' e la notte.
Come l'estate che lascia il posto all'autunno.

Nella compravendita chi domina e' il venditore punto e basta.

Fisiologico.

Puo' accadere, come spesso accade sotto gli occhi di tutti, che la notte rosicchia un po' di tempo al giorno.

Che l'autunno arrivi prima a raffreddare l'estate.

Ma le regole sono regole.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
nel senso che una seconda casa ti capita per le mani in due modi.
o perchè te la compri o perchè la erediti.
nel primo caso è abbastanza scontato che hai i quattrini per mantenerla o che comunque è una casa che messa a reddito si "mantiene".
se erediti la classica casa della nonna... a volte tenerla costa talmente tanto che finisce che la svendi.
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
C'è il mutamento di prospettiva psicologica che conta:
se hai comprato una seconda casa da mettere a reddito molto prima della "cura Monti" (40 o 20 anni fa) adesso puoi trovare convenienza a cederla per evitare le eccessive spese di ristrutturazione dovute all'uso, all'adempimento delle prescrizioni delle nuove leggi e alle tasse moltiplicate per tre perché la plusvalenza è certa...
Se l'hai comprata a ridosso della cura Monti adesso sei costretto tenertela cercando di farla fruttare al meglio perché se decidi di venderla (o se sei obbligato a farlo) è comunque un bagno di sangue...
Se decidi di comprare una seconda casa dopo la cura Monti...significa che hai una sconfinata fiducia ed ottimismo nella vita...

Una casa ereditata, se non ti serve per andarci ad abitare, ci si può anche permettere di venderla relativamente sottocosto tanto sono, comunque, soldi guadagnati al netto.
Ecco: chi vuole fare l'affare deve andare a caccia di case che provengono da eredità: probabilmente l'erede, non avendo fatti sacrifici per acquistarla e non avendola "vissuta" giorno per giorno, non ne farà mai una questione di vita o di morte...
 
Ultima modifica:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
nel senso che una seconda casa ti capita per le mani in due modi.
o perchè te la compri o perchè la erediti.
nel primo caso è abbastanza scontato che hai i quattrini per mantenerla o che comunque è una casa che messa a reddito si "mantiene".
se erediti la classica casa della nonna... a volte tenerla costa talmente tanto che finisce che la svendi.

Due piccioni con una fava.

Un intervento dove due affermazioni scaturiscono due "nonsensi".

Migliaia sono i casi di soggetti che, nel momento florido del loro lavoro, acquistano seconde case.

Salvo poi subire cali repentini di introiti, fino a finire schiacciati dalle banche che pretendono i loro crediti insoluti.

Le case, seppur messe a reddito, non riescono a far fronte ai pagamenti.

Infatti, non sono rari i pignoramenti di abitazioni occupate da inquilini, che pagano regolarmente.

In questo contesto, quel malcapitato, che eredita (potendolo fare a vario titolo) la classica casa della nonna, si giova della proverbiale manna dal cielo.

Altro che svenderla.

La casa della nonna va' tenuta stretta.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Nulla di piu' scontato.

Se uno non ha bisogno non vende.

I quattrini o ci sono o non ci sono.

Ovvio che se la provvista del ricavato della vendita serve per riempire il frigo, quel malcapitato che vende, sara' costretto ad atroce sacrificio.

Cio' non snatura le regole del giuoco.

Come il di' e la notte.
Come l'estate che lascia il posto all'autunno.

Nella compravendita chi domina e' il venditore punto e basta.

Fisiologico.

Puo' accadere, come spesso accade sotto gli occhi di tutti, che la notte rosicchia un po' di tempo al giorno.

Che l'autunno arrivi prima a raffreddare l'estate.

Ma le regole sono regole.
Nelle compravendite domina chi in quel momento del mercato è dalla parte giusta. In questo momento chi ha un prodotto da offrire, la casa, ha una concorrenza immensa. C'e offerta di tutti i generi. Invece c'è poca domanda liquida o possibilmente tale. Chi ne fa parte, se non ha fretta, può scegliere e dettare le regole. Quindi anche i prezzi. Ovviamente nel limite del ragionevole. Il venditore ha poco da comandare. Il suo prodotto è inflazionato. Se lo vuole piazzare, ne adegua il prezzo. Altrimenti se lo tiene e continua a spenderci soldi.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Nelle compravendite domina chi in quel momento del mercato è dalla parte giusta. In questo momento chi ha un prodotto da offrire, la casa, ha una concorrenza immensa. C'e offerta di tutti i generi. Invece c'è poca domanda liquida o possibilmente tale. Chi ne fa parte, se non ha fretta, può scegliere e dettare le regole. Quindi anche i prezzi. Ovviamente nel limite del ragionevole. Il venditore ha poco da comandare. Il suo prodotto è inflazionato. Se lo vuole piazzare, ne adegua il prezzo. Altrimenti se lo tiene e continua a spenderci soldi.

Magari fosse vero!

Con tutte queste offerte indecenti che arrivano faremmo dieci vendite al mese.

Invece non e' cosi'.

Le offerte tornano al mittente, spesso senza neppure essere prese in considerazione.

La "parte giusta", e' quella di vendere, nel mentre si staziona in una condizione di non necessita'.

I prezzi possono oscillare, mentre l'acquirente, e' libero di cambiare la sua scelta, quando la sua offerta viene rifiutata.

Ripiegando su altri acquisti.

Spesso andando giocoforza ridimensionandosi.

Il proponente puo' avanzare ogni intendimento di acquisto.

Ma le condizioni per poter varcare la soglia d"ingresso le impone il venditore.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
La casa della nonna va' tenuta stretta.

eh! come no!
il bilocale 50nnale in zona residenziale carina l'ho ereditato giusto 8 anni fa; da imbecille non l'ho venduto "perchè era della nonna".
adesso appena si ripaga giusto perchè gli inquilini sono, finora, stati corretti e perchè di grandi rogne non ce ne sono state.
se dovessi decidere di venderlo l'intermediario avrebbe problemi a trovare uno spazietto sulla cancellata.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
E ci mancherebbe la casa è sua! E sua resta, visto che ci è affezionato.

..Lo vedi...?

La semplice circostanza, che si trovi modo di polemizzare sulla questione, conferma la regola.

- " Tienitela visto che ci sei tanto affezionato!"

- " Allora pagaci le tasse!"

Pretestuosita', che hanno la stessa analogia, di quando una donna "sgancia" un uomo, per andarsene con un altro o viceversa naturalmente.

Quello lasciato si imbruttisce.

Arrabbiato per essere stato rifiutato.

Cosi' egli, non perde occasione per disprezzare e polemizzare, con colei, o colui, che gli ha voltato le spalle.

L"abbandonato insulta e offende pur volendo, con tutto il cuore, proseguire quel rapporto, alcuni financo a divenire violenti.

Un classico.

La fanciulla, come il venditore che rifiuta l'offerta, non si cura delle offese gratuite e, spensierata, va' a divertirsi verso altre avventure, col nuovo compagno.
 
Ultima modifica:

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto