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Vorrei vendere una mia casa indipendente
Se non sei tu il proprietario, ma la signora di 90 anni, devi anche valutare se la stessa ha la capacità di intendere e volere, o ha dato procura o ha un tutore o amministratore di sostegno.La proprietaria della casa, 90enne
Dovresti fare due conti; se i debiti sono maggiori (o lo diventeranno) del ricavato della vendita, forse conviene non vendere, e , alla morte della signora, rinunciare alla sua eredità.La proprietaria della casa, 90enne, ha molti guai fiscali,
Fa bene la signora a non pagare le tasse, se la priorità sono le spese mediche e la badante. Anzi, se non avesse entrate sufficienti e parenti non conviventi, sarebbe costretto il comune a pagare le spese per le badanti o la RSA.Ciò fatto presente, cosa vi sentite di consigliarmi?
Possibile? Dove posso reperire informazioni a riguardo? E' molto interessante come ipotesi da valutare.se non avesse entrate sufficienti e parenti non conviventi, sarebbe costretto il comune a pagare le spese per le badanti o la RSA.
Ti straquoto! Io non avrei sborsato quella cifra neppure sotto tortura, comunque la colpa è stata del marito, non certamente della mia parente. Personalmente non l'avrei acquistata a prescindere perchè, come già ho fatto presente alla parente, "la casa non è nè carne nè pesce", nel senso che si prende gli svantaggi sia della casa indipendente (ristrutturazione tetto a carico esclusivo, di fatto, di chi sta a 1^ piano) e quelli dell'appartamento in palazzina, per es. c'è un cortocircuito all'impianto elettrico mai individuato e, a mio parere, possibilmente è causato da cavi di pertinenza del magazzino di proprietà del "galantuomo" di cui sopra.non capisco come questo immobile potesse valere quella cifra in origine.
La procura se non specificato, dovrebbe avere valore illimitato nel tempo.Non credo invece che, avendo riconosciuta piena capacità di intendere e volere, possano i miei vendere contro la sua volontà pur avendo tale procura, giusto?
Finché la procura non viene revocata, il procuratore può firmare ogni atto , anche contro la volontà o all’insaputa di chi ha dato procura, con i soli eventuali limiti indicati nella procura stessa .In altre parole, se un domani il notaio dell'acquirente vuol fare perizia psichiatrica e viene fuori che non ha piena capacità di intendere e volere, possono i miei genitori firmare la vendita della casa al posto della parente?
Non credo invece che, avendo riconosciuta piena capacità di intendere e volere, possano i miei vendere contro la sua volontà pur avendo tale procura, giusto?
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