Precisiamo innanzi tutto che ogni vendita è un dato storico a se'. Oggi come ieri il mediatore può e deve basarsi unicamente sul mercato. Tenuto conto che lo scopo della stima è quello di determinare il valore di mercato dell’immobile, ritengo sia giusto applicare nella stima il metodo di comparazione (unico e più veritiero in un mercato come quello attuale) e cioè prendere in considerazione immobili simili compravenduti nella stessa zona. I principi tecnici che vengono adottati sono quelli dell’estimo, inteso come l’insieme di principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida, formulazione del giudizio di stima. Le caratteristiche intrinseche ed estrinseche, in particolare lo stato del bene, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione, consentono di conoscere con un ordine di grandezza ragionevole ,il più attendibile valore di mercato. Quante volte però il mediatore viene ascoltato ? Il venditore il più delle volte nella, anche se celata aspettativa, attribuisce al proprio bene qualità riconducibili solo a motivazioni personali ed affettive che nulla hanno a che fare con il mercato. Ed ecco le pubblicità dove il non tecnico si perde e confusamente desume dei valori che nel migliore dei casi definirei pittoreschi. Quindi Lunaesole la tua "luminosità" dovrebbe importi di non credere alle favole raccontate da chi vuole strapparti una firma su un incarico (per l'acquisitore che ti viene a trovare il più delle volte vale in quanto incarico e gli viene pagato)...... ragiona se la tua vendita è importante, se è imprescindibilmente da effettuare e ricordandoti che chi ti fa una valutazione maggiore quasi sempre non fa i tuoi interessi. Affidati ad un professionista di comprovata esperienza che sappia darti serenità ,lasciando perdere quotazioni OMI o quelle di un qualsiasi network . Le prime sono manipolare dalle banche le seconde corrono dietro al vento dettato dai roboanti marchi che comprano pubblicità.. Ciao