Mirko1

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie anche a lei, ingelman.
Quello che mi rende perplesso è che sul rogito notarile con cui le Ferrovie hanno venduto l'immobile ai miei zii nel '96 viene ripetuto sia nell'atto, sia nel Quadro D della "Nota di Trascrizione" che l'appartamento non potrà essere venduto per 10 anni, ma non menziona da nessuna parte il discorso prelazione da parte dell'Ente stesso che ha venduto.
Inoltre, sempre nel rogito del notaio leggo: "Garantisce la parte venditrice la buona e piena proprietà e libera disponibilità di quanto venduto e la sua libertà da pesi, canoni ed oneri di qualsiasi natura, privilegi fiscali, ipoteche e trascrizioni pregiudizievoli, diritti o pretese di terzi".
Anche in questo caso, se ci fosse stata prelazione da parte delle Ferrovie (a quanto ho capito poi inglobate nell'IACP e ora ALER) non sarebbe stato opportuno scriverlo da qualche parte?
Oggi proverò a chiamare l'ALER e sapere se mi sanno dire qualcosa o in quale ufficio recarmi per chiedere informazioni.
 

Rosa1968

Membro Storico
Quando é stato pagato il riscatto dovrebbero aver fatto un atto notarile dove liberavano l'immobile dai vincoli della convenzione. Hai controllato se vi é un atto successivo?
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La prelazione, se ci fosse, sarebbe nei confronti dell'Ente, quindi ALER.

Non c'è una convenzione citata nell'atto ?
Se ci fosse, ci sarebbero le regole per la vendita successiva alla prima, oltre a quella dei 10 anni....
 

Mirko1

Membro Junior
Privato Cittadino
Nessuna convenzione mi è parso di leggere, semplicemente si fa riferimento alla 560/93 come da titolo della discussione.
 
K

kasus belli

Ospite
Buongiorno Rosa, innanzitutto grazie per la risposta.

Non vorrei sembrare inopportuno, però non mi convince quel: "Io la intendo così".
Voglio dire: la legge è così oppure non è così, non vorrei che ognuno la intenda in modo diverso.

Non so se mi sono spiegato. Avrei bisogno di risposte certe.
e allora te la do io la RISPOSTA CERTA.

Non puoi vendere nè affittare l'appartamento in questione se non dopo 10 anni dall'acquisto.

E se trascorsi i 10 anni decidi di vendere devi pagare per "estinguere il diritto di prelazione",come ti è stato detto in altro post l'Ente può acquisire l'immobile al prezzo che fu pagato più la rivalutazione in base agli indici Istat,questa cosa non avviene MAI perchè l'Ente si guarda bene dal rilevare immobili vecchi e spesso fatiscenti.
Per estinguere il diritto sopra citato devi pagare una somma pari a 10 volte la RENDITA CATASTALE,più IVA 22%,più 200 euro circa di istruzione pratica.

Aggiungo che da quando fai richiesta di estinguere passano almeno DUE mesi affinchè ti diano risposta.

Auguri.
 

Mirko1

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno, spero che quello che scrivo sia di utilità per tutti.

Allora, ho chiamato l'Aler e il funzionario (tra l'altro anche molto disponibile e chiaro nelle spiegazioni) mi ha detto che vi sono due possibilità.

La prima è quella descritta da kasus belli, ovvero pagare la rendita catastale moltiplicata x10 + IVA di legge per poter RISCATTARE il diritto di prelazione. Dopodichè l'immobile è liberamente commerciabile.

La seconda possibilità consiste invece di scrivere all'Aler una lettera (da mandare anche via e-mail e mi è stato fornito l'indirizzo) in cui si offre l'immobile a determinate condizioni (oppure le si scrive che si è ricevuta un'offerta a un determinato prezzo e a determinate condizioni). A questo punto loro danno una LIBERATORIA comunicando di non essere interessati a ricomprare l'immobile, rinunciando al diritto di prelazione e anche in questo caso l'immobile è liberamente commerciabile. Il tutto senza nulla pagare.

Spero che sia davvero così, il dipendente Aler mi è sembrato molto sicuro di quello che diceva, ma si sa, siamo in Italia...
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La seconda possibilità consiste invece di scrivere all'Aler una lettera (da mandare anche via e-mail e mi è stato fornito l'indirizzo) in cui si offre l'immobile a determinate condizioni (oppure le si scrive che si è ricevuta un'offerta a un determinato prezzo e a determinate condizioni). A questo punto loro danno una LIBERATORIA comunicando di non essere interessati a ricomprare l'immobile, rinunciando al diritto di prelazione e anche in questo caso l'immobile è liberamente commerciabile. Il tutto senza nulla pagare.


Si, questa è la classica procedura dell'edilizia convenzionata.
 

Mirko1

Membro Junior
Privato Cittadino
Sig.ra Bagudi grazie.
Che lei sappia conviene fare un'offerta all'Aler inferiore al prezzo di acquisto in modo tale da avere già in mano la liberatoria quando eventuali acquirenti si interesseranno all'immobile?
Ad es., l'immobile vale 100, offerta all'Aler 75, in modo tale che qualsiasi offerta da 75 in su i miei zii sono sicuri di poterla accettare liberamente (se invece l'offerta del cliente fosse 74 immagino i miei zii debbano ripetere l'iter con l'Aler).
 

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