potrebbe generare conflitto di interessi se al momento della stipula contrattuale non fosse concluso il contratto di mediazione perché in tal caso, a parere del notaio, potresti non essere indipendente.
E' un aspetto che ho valutato e risolto nel senso che essendoci sequenzialità e non contemporaneità dei contratti non esiste un reale conflitto di interessi. Per esistere tale conflitto al momento di conclusione della mediazione avresti avere già la procura a vendere o almeno questa era l'intenzione. Da quanto hai scritto l'evento è fortuito e successivo.
Per la procura a vendere consiglio d'evidenziare chiaramente:
1) la casualità dell'evento che non consente al venditore di essere presente e la formazione (o conoscenza da parte del venditore) dell'evento successiva alla conclusione dell'affare;
2) la necessità d'adempiere ad un atto già completamente e formalmente formato nelle volontà delle parti (esiste un compromesso e il rogito non può regolare differentemente la transazione);
3) il danno conseguente in ipotesi di inadempienza;
4) (eventualmente) l'impossibilità di ricorrere ad altri delegati;
Ritengo che con una simile procura non ci sia la possibilità di sollevare eccezioni.
Tieni presente che nell'ipotesi in cui dovesse sorgere il problema (controparte eccepisce prima dell'atto) potresti fare predisporre al notaio un verbale dell'accaduto in cui risulti che l'atto non viene perfezionato per responsabilità della controparte e così tutelare te e il venditore da possibili azioni di responsabilità.
Kurt