prego....e gran calma
lo studio è del Consiglio del Notariato, tra l'altro del Dr. Casu (quindi, da un profondo studioso della materia),non da un pisquano qualsiasi, però lo scritto è datato e va verificato con eventuali aggiornamenti e, sopratutto, con gli orientamenti della giurisprudenza
sarebbe da verificare se in questi ultimi anni la giurisprudenza in generale (ed, in particolare, quella del Tribunale della tua zona) si è dimostrata lassista oppure più restrittiva nei confronti degli abusi edilizi
diciamo che finora hai posato solo la prima pietra (della tua verifica), ma manca ancora tutto il piano, compresi muri maestri, impianti e serramenti...
una volta che avrai verificato l'attualità di quanto scritto al paragrafo n. 6, dovrai confrontarti con quanto precisato al paragrafo 7 , che dovrebbe essere quello che ti interessa maggiormente
alla luce di quanto si evince dal paragrafo n. 7, tutto dipenderebbe - in fatto - dal rapporto in percentuale tra la superficie complessiva del terreno e quella della costruzione abusiva: se l'abuso è di piccole dimensioni, la nullità non si estenderà all'intero atto e, quindi, non travolgerà anche la vendita del terreno; diversamente, nel caso contrario
poi - in diritto - si tratterebbe di verificare anche il testo del contratto: magari (e qui la sparo forte) si potrebbero trovare delle sorprese, tipo la clausola che l'eventuale nullità (di solito: di una clausola) travolge / non travolge l'intero contratto
sia chiaro, in questo momento ragiono al buio, non so quale clausola potrebbe esser dichiarata nulla: sarebbe un qualcosa da costruire