Devo dire che a differenza di quanto scritto dai miei carissimi amici che hanno precedentemente risposto, hai trovato un avvocato che sà il fatto suo in urbanistica e in campo immobiliare.
Sorvola sulle menate insignificanti sull'erogazione contestuale o al consolidamento d'ipoteca ( anche sìè bene sapere prima quando e come la banca del tuo acquirente erogherà )
Non sottovalutare l'aspetto che ha sottolineato il tuo avvocato, I condoni e la chiusura di due portici vanno a modificare sostanzialmente le condizioni di salubrità dell'immobile, c'è un aumento di cubatura che stravolge le caratteristiche dell'immobile originario anche se in precedenza dotato di certificazione di agibilità/abitabilità
Anche se la mancanza di tale certificazione non è ostativa alla stipula di un atto definitivo (sempre che l'acquirente accetti tale condizione) potrebbe essere ostativa alla concessione del mutuo richiesto dal tuo acquirente e di conseguenza ti esporrebbe ad una situazione poco tranquilla dato che il diniego o difetto, in questo caso, dipende dall'immobile.
Così hai sempre un fianco scoperto ....
Fai i complimenti da parte mia al tuo avvocato è uno che vede lungo e non si limita a guardare solo quello che gli capita davanti al naso
Fossi in te seguirei il consiglio del tuo avvocato inserendo la clausola che ti ha suggerito, e nel frattempo incaricherei un tecnico per richiedere l'agibilità a fronte delle opere condonate
Be,
Si verifica prima e si stipula il compromesso senza dover prevedere strascichi futuri.
Appare evidente, che l'acquirente vuole seriamente, concludere e non va da nessuna parte.
Attesa gia', la via cautelare sul mutuo, non occore farcire il contratto, di condizioni espresse, perche' si avverino.
Piuttosto che esserne sottoposto, molto meglio andare a produrre, gli effetti immediati che occorrono, alla chiusura del negozio.
Questo, mi aspetterei che mi sugerisse, il mio avvocato.
Diversamente non far firmare affatto.
Proprio per la motivazione esposta della responsabilita' imputabile all'immobile.
L'unica, vera, arma letale, nella compravendita, e' nelle mani del venditore.
Che concede in vendita.
Concederegli non ha nulla a che vedere con sottoporsi.
Tralasciando sconfinamenti in ambito urbanistico, questo pizzico di semplicita', consente genuinamente di oosservare, le differenze sostanziali tra i vettori delle vendite e i tecnici giuristi.
Chi fa' le clausole e chi le compravendite.
Eppure, prevenire e' meglio di curare, lo sanno anche i sassi.
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