PyerSilvio

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Evviva la certezza del diritto !!
Comincio a ridere , e finisco al prossimo compleanno

..eh ma facci ridere pure a noi Frà..

Raccontandoci su quali fondamenti, dopo la morte del rappresentato sia possibile ancora, spendere il suo nome. :^^:

Ci sarà un bigino da qualche parte che ci illustra quanto sostieni... ..o no..??
 
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francesca63

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Raccontandoci su quali fondamenti, dopo la morte del rappresentato sia possibile ancora, spendere il suo nome. :^^:
Dove hai letto che io sostengo che si può spendere “ancora” ?
Io dico dal principio che i contratti preliminari , come anche tutti gli altri contratti, firmati dal procuratore restano validi anche dopo la morte del rappresentato.
E sarebbe demenziale il contrario.
Ovviamente, dicendo che restano validi “anche dopo”, mi riferisco a quelli firmati “prima” della morte.

Essendo validi, sono vincolanti anche per gli eredi, che , in caso di contratto preliminare firmato dal procuratore del de cuius ( ripeto, prima della morte del de cuius ) devono andare a rogito per non essere inadempienti.

Non spreco altro fiato su questo argomento , come mi hai gentilmente suggerito prima...
 

PyerSilvio

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Agente Immobiliare
Dove hai letto che io sostengo che si può spendere “ancora” ?
Io dico dal principio che i contratti preliminari , come anche tutti gli altri contratti, firmati dal procuratore restano validi anche dopo la morte del rappresentato.
E sarebbe demenziale il contrario.
Ovviamente, dicendo che restano validi “anche dopo”, mi riferisco a quelli firmati “prima” della morte.

Essendo validi, sono vincolanti anche per gli eredi, che , in caso di contratto preliminare firmato dal procuratore del de cuius ( ripeto, prima della morte del de cuius ) devono andare a rogito per non essere inadempienti.

Non spreco altro fiato su questo argomento , come mi hai gentilmente suggerito prima...

...France’..

Il principio della procura e’ quello di andare a vendere. Non di promettere.

Diversamente non si chiamerebbe procura a vendere.

Circostanza che accade ad esempio per il mandato di rappresentanza.

Se hai buona memoria, ti ricorderai che avevamo gia’ polemizzato su questo argomento e sulle differenze tra i due strumenti.
Quando sostenevo che il mandato altro non e’ che una procura.
Perche’ entrambi gli strumenti restano regolati dalle stesse ed identiche norme.

Il contratto preliminare, firmato dal procuratore, puo’ trovare i suoi effetti e i conseguenti obblighi, solo se i subentrati al titolo, conferiscono la procura a vendere al rappresentante.

Diversamente, come prevede la norma, l’esito della morte estingue la procura.
Su questo non ci piove.
Inutile che soffi.

A questo proposito, stravagante la ripresa, della battuta sul risparmiare il fiato.
Auspicavo qualcosa di piu’ concreto al posto di reiterati opinabili.

Possibile mai, che non hai trovato neanche un bigino di diritto, che ci consenta una rapida verifica, su una circostanza, che pure hai definito tanto elementare.

Se vuoi, ho da suggerirti, una cartolaia qui di Monza.
Fornitissima.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Queste mi erano sfuggite.
Evidentemente oggi ho letto di fretta.

Mi tocca proprio rispondere, visto che la risposta del notaio di @zenoni non ti basta (anche se è esaustiva)

Diversi notai la pensano diversamente.

Poi, giusto per scherzare, perché l’acquirente dovrebbe essere presente mentre il mandante conferisce procura al suo procuratore?
Se sono tutti presenti (venditore e acquirente) , che bisogno c’è di un procuratore ?

Perche’ il prezzo, tra un passaggio e l’altro, tra chi compera saldando alla procura e non al rogito, per poi vendere ad un terzo, potrebbe essere diverso.

Oltre al fatto che lo strumento, consente al primo soggetto acquirente, di evitare le spese imposte di trasferimento e le tasse previste, in sede di vendita al rogito, al cliente acquirente finale.

Amica mia,
Un’oncia di pratica vale più di una tonnellata di teoria.
 
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francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Il principio della procura e’ quello di andare a vendere. Non di promettere.
Per argomentare efficacemente e dare lezioni sarebbe meglio utilizzare i termini corretti, altrimenti si cade nel ridicolo.
Analizziamo questa curiosa affermazione: “il principio della procura è andare a vendere”. ???
Il principio della procura è attribuire ad una persona il potere di rappresentarne un’altra nel compimento di atti giuridici.
Tra i quali c'è la vendita, ma non solo.
Non mi dire che, nell’ambito tua lunga esperienza , non hai mai visto dare una procura per la firma del preliminare , mentre al rogito ha firmato il venditore ?
(Questo per farti un esempio pratico, se la teoria non ti soddisfa).

Diversamente non si chiamerebbe procura a vendere.
Infatti la procura si chiama procura; se l’atto da compiere si chiama vendita , la procura sarà una procura a vendere, altrimenti sarà procura a comprare, a stipulare una donazione, ad accettare un’eredita, firmare un contratto di divisione....
Vado avanti ?

Il contratto preliminare, firmato dal procuratore, puo’ trovare i suoi effetti e i conseguenti obblighi, solo se i subentrati al titolo, conferiscono la procura a vendere al rappresentante.
In presenza di un contratto preliminare firmato dal procuratore, gli eredi ereditano le obbligazioni contrattuali, e possono provvedere al contratto definitivo personalmente, o tramite procura conferita a chiunque vogliano.
Per non essere inadempienti.
Tutto il resto è aria fritta.
Un’oncia di pratica vale più di una tonnellata di teoria.
Ecco, appunto, aria fritta e anche la morale...fantastico.

Resta delle tue convinzioni, ma vai avanti da solo
Non è che si possa portare avanti una discussione del genere troppo a lungo.
Chi leggerà si sarà fatto la sua idea.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
E sarebbe demenziale il contrario.

Demenzialissimo.

Esempio: vengo assunto da un'azienda di una certa dimensione, la lettera di assunzione la firma il direttore del personale in quanto ha una procura del titolare per questi atti.
Dopo 10 anni il titolare muore. Oppure il direttore del personale va in pensione, o muore lui, o si dimette.
La procura non è più valida e quindi, secondo @PyerSilvio, potrei essere licenziato in tronco perché con essa perde validità anche la mia assunzione.
Se non mi licenziano, mi devono riassumere con un'altra lettera, perché quella firmata 10 anni prima perde di efficacia con la morte del titolare. E devono ovviamente riassumere in massa tutti quelli che sono stati assunti da quel direttore.

Mai vista in un'azienda una cosa del genere.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Dopo 10 anni il titolare muore

..oh Davide..
Se sei stato assunto..

Se fosse calzante e fondato quanto ipotizzi, allora dopo dieci anni, che il procuratore ti ha ceduto l'immobile al rogito, con la morte del raporesenrato ti dovrebbero portare via la casa.
Incece il rogito ha effetti reali.
Come un contratto a tempo indeterminato.

Ma dai PyerSilvio@, se è laureata in legge su questi argomenti ne saprà un po' più di te...

Se saldi in procura e il venditore muore prima del rogito hai perso i quattrini.

Di fatto in questi casi, il rischio di comperare per procura, resta proprio l'esito della morte del proprietario originale.

Non saro' laureato.
Ma ho comperato montagne di case in forza di procura.
 
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