Velabianca

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve a tutti. Dopo aver accettato l'offerta del proponente mi e venuto il magone e recandomi in agenzia ho riferito che se la acquirente non pretendesse il doppio della caparra ( che non ho incassato) l'immobile non lo venderei più. Ovvio che se la pretendesse io procederei con la vendita. La domanda è questa: la volontà di non procedere alla vendita dovra' essere scritta? Nel caso in cui l acquirente pretenda il doppio io posso procedere ugualmente alla vendita?
 

Velabianca

Membro Junior
Privato Cittadino
Si ok. Ma se procedo con la vendita? Io non ho ritirato l assegno la mia era stata solo un ipotesi verbale . Considera che e successo tutto da 2 giorni.
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Hai firmato un contratto , il non aver ritirato l'assegno non cambia nulla. Se cambi idea in 2 giorni su cose cosi importanti stai messo bene. Pensaci bene prima di esporre la tua idea ad agente ed acquirente . Di sicuro paghi la provvigione e il doppio della caparra, se però non vuoi più vendere nessuno può obblogarti
 

Velabianca

Membro Junior
Privato Cittadino
Allora io ho fatto una controproposta dove allungavo i termini della consegna con prezzo identico. Il giorno dopo ho avuto un ripensamento ma a quel punto era troppo tardi e ho proposto verbalmente all' agente che se la acquirente non pretendeva il doppio della caparra, se in pratica la mia volontà di recedere fosse stata indolore, io non avrei più venduto l immobile ma questo sempre a livello verbale. Ora, e siamo al secondo giorno successivo a questa mia intenzione, se l acquirente vuole il doppio della caparra io posso pretendere di venderlo?
 

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