n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Allora io ho fatto una controproposta dove allungavo i termini della consegna con prezzo identico. Il giorno dopo ho avuto un ripensamento ma a quel punto era troppo tardi e ho proposto verbalmente all' agente che se la acquirente non pretendeva il doppio della caparra, se in pratica la mia volontà di recedere fosse stata indolore, io non avrei più venduto l immobile ma questo sempre a livello verbale. Ora, e siamo al secondo giorno successivo a questa mia intenzione, se l acquirente vuole il doppio della caparra io posso pretendere di venderlo?
Non sei molto affidabile come persona, o vuoi o non vuoi vendere . Non si capisce cosa vuoi fare , cosa hai firmato , cosa vuoi pagare . Le cose cose dette a voce non hanno valore, quelle scritte si . È ovvio che se non vuoi più vendere devi metterlo per iscritto . L'agente che ti ha detto ? La vuole (giustamente )la provvigione ?occhio che è meglio che ti scriva cosa pretende da te . Il fatto che ti dica a voce che non vuole essere pagato , non vuol dire che non ti chiederà soldi.
 

Velabianca

Membro Junior
Privato Cittadino
Si si che non sono stato affidabile ma a volte scaturiscono Delle dinamiche che difficilmente uno puo immaginare. Quello che non vorrei accadesse, la mia paura, e che l acquirente non voglia più l appartamento e pretenda pure il doppio della caparra.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Allora io ho fatto una controproposta dove allungavo i termini della consegna con prezzo identico.
Allora, mattiamo un po' di ordine.
Se hai fatto una controproposta scritta , è esplicito che non hai accettato la proposta iniziale..
Idem se hai fatto controproposta verbale, è implicito che non hai firmato la proposta per accettazione.
In nessun caso potevi prendere l'assegno, poiché non hai accettato la proposta.
In questa situazione, se la tua controproposta non viene accettata, non sei obbligato a vendere e non devi pagare niente a nessuno.

Se il proponente invece accetta e ti comunicano formalmente la sua accettazione, il contratto è concluso.

Tutto deve avvenire per iscritto.
Fino a che non esiste una proposta o una controproposta firmate da entrambe le parti non esiste contratto, e nessuno è obbligato a fare niente e pagare niente.

la mia paura, e che l acquirente non voglia più l appartamento e pretenda pure il doppio della caparra.
Se non vuole più l'appartamento non accetterà la tua controproposta, tu non devi nulla.
Se l'accetterà vuol dire che vuole procedere con la vendita, e se ti tiri indietro ha diritto al doppio della caparra.

Cerca di chiarirti le idee .
 

Velabianca

Membro Junior
Privato Cittadino
Lui ha accettato la controproposta. Ora la mia rinuncia a vendere e stata solo ipotetica e verbale . Deve essere scritta giusto? Come gia detto se devo sborsare il doppio della caparra venderò l'immobile. Lui può appigliarsi alla mia esternazione oppure per appigliarsi deve farlo con una mia release rinuncia scritta? Se lui vuole i soldi io vendo è naturale
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Valgono le cose scritte . Comunque devi decidere , o vendi o non vendi con tutte le conseguenze del caso. Non puoi cambiare idea ogni 2 giorni , non esiste. Se non vuoi più vendere mandi racomandata all'acquirente, le cose dette a voce non hanno valore. Finché non comunichi per iscritto quello che vuoi fare , non puoi sapere a cosa vai incontro. In ogni caso metti in preventivo il doppio della caparra e la provvigione all'agenzia
 

Velabianca

Membro Junior
Privato Cittadino
In pratica per pretendere il doppio della caparra io devo rifiutare di vendere l immobile in forma scritta ? Oppure può pretendere che il doppio della caparra solo perche' io verbalmente ho detto che " non lo venderei piu se rifiuta a pretendere il doppio della caparra?

Valgono le cose scritte . Comunque devi decidere , o vendi o non vendi con tutte le conseguenze del caso. Non puoi cambiare idea ogni 2 giorni , non esiste. Se non vuoi più vendere mandi racomandata all'acquirente, le cose dette a voce non hanno valore. Finché non comunichi per iscritto quello che vuoi fare , non puoi sapere a cosa vai incontro. In ogni caso metti in preventivo il doppio della caparra e la provvigione all'agenzia
Grazie era quell' che volevo sapere.

Valgono le cose scritte . Comunque devi decidere , o vendi o non vendi con tutte le conseguenze del caso. Non puoi cambiare idea ogni 2 giorni , non esiste. Se non vuoi più vendere mandi racomandata all'acquirente, le cose dette a voce non hanno valore. Finché non comunichi per iscritto quello che vuoi fare , non puoi sapere a cosa vai incontro. In ogni caso metti in preventivo il doppio della caparra e la provvigione all'agenzia
C'è un riferimento normativo al riguardo?
 
Ultima modifica di un moderatore:

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
In pratica per pretendere il doppio della caparra io devo rifiutare di vendere l immobile in forma scritta ? Oppure può pretendere che il doppio della caparra solo perche' io verbalmente ho detto che " non lo venderei piu se rifiuta a pretendere il doppio della caparra?
ovviamente ogni comunicazione si fa per iscritto. Per i riferimenti aspetti chi è più esperto . L'agente ha concluso l'affare e vorrà la provvigione da entrambe le parti .
 

Velabianca

Membro Junior
Privato Cittadino
Se sara così vendo la casa evidentemente..quindi se non faccio la forma scritta quello che ho detto non conta nulla e posso procedere a ritirare la sua caparra e a vendere l immobile. Giusto? Giusto per sapere se il mio ragionamento fila.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
In pratica per pretendere il doppio della caparra io devo rifiutare di vendere l immobile in forma scritta ? Oppure può pretendere che il doppio della caparra solo perche' io verbalmente ho detto che " non lo venderei piu se rifiuta a pretendere il doppio della caparra?
Quello che hai esternato solo a parole non ha valore, e l’acquirente non può pretendere il doppio della caparra per le tue parole.
Certo però , se l’agente gliene ha parlato, sarà preoccupato che tu possa cambiare idea fino all’ultimo momento.
Io ti consiglierei un incontro in agenzia, in modo che vi chiarite definitivamente, per non avere preoccupazioni inutili fino al rogito , né tu,né lui.
Così ritiri la caparra e firmi di averla ritirata.
 

Velabianca

Membro Junior
Privato Cittadino
Quello che hai esternato solo a parole non ha valore, e l’acquirente non può pretendere il doppio della caparra per le tue parole.
Certo però , se l’agente gliene ha parlato, sarà preoccupato che tu possa cambiare idea fino all’ultimo momento.
Io ti consiglierei un incontro in agenzia, in modo che vi chiarite definitivamente, per non avere preoccupazioni inutili fino al rogito , né tu,né lui.
Così ritiri la caparra e firmi di averla ritirata.
Grazie.
 

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