Sig. Maximin come vede le abbiamo risposto in tutte le salse.
Per ricapitolare, come lei stesso ha detto, dal momento che quel dato immobile lei lo ha visto tramite l'agenzia immobiliare, nel momento in cui lei decide di acquistarlo, deve tenere conto NECESSARIAMENTE e OBBLIGATORIAMENTE di corrispondere la mediazione all'Agente Immobiliare. Poi se, e come, l'Agente Immobiliare deve dismostrare che quel dato affare si è concluso tramite il suo intervento, è chiaro che sta a lui dimostrarlo.
Io intanto ne approfitto, rispondendo a questo suo quesito, per lanciare un messaggio anche ai miei colleghi, dal momento che, come si capisce anche da questo suo intervento, oggi in Italia non c'è chiarezza su alcuni argomenti di importante rilevanza.
Rivolgendomi a lei sig. Maximin, lei poteva evitare di pagare la mediazione all'agente immobiliare se e solo se, individuando l'immobile pubblicizzato, andava a trovare da solo il venditore concludendo direttamente con quest'ultimo l'affare. In questa maniera non ci sarebbe stato l'intervento dell'Agenzia ma mi lasci dire e lasciatemi dire colleghi ci sarebbe stato da parte sua un comportamento disonesto come quello di moltissimi altri soggetti in tutta Italia.
A tal proposito voglio evidenziare una causa da me seguita giusto Sabato 28/05/2011, sicuramente in replica, è andata in onda su Rete 4. Una causa sulla trasmissione Forum di Rita Dalla Chiesa.
Ebbene l'oggetto della causa è stata imperneata su questo preciso argomento: un signore ha visto un immobile pubblicizzato su internet. Riconoscendolo, decide di andare a trovare il proprietario.
Si presenta alla porta e chiede di visitare l'immobile in vendita. Il proprietario dice che ha un agenzia al quale ha conferito incarico in esclusiva e il signore tal dei tali dice: a me non interessa nulla dell'agenzia, io sto venendo qua da lei e non intendo rivolgermi e tanto meno pagare l'agenzia.
Il proprietario si convince e mostra il suo appartamento.
L'affare si conclude e dopo il rogito il venditore si presenta in agenzia dicendo che ha venduto da solo l'immobile e che comunque vuol pagare, e in effetti paga, l'agenzia al quale aveva affidato l'incarico.
A questo punto l'agenzia ha preteso anche la mediazione da parte dell'acquirente. Richiesta caduta nel nulla, anzi lo stesso acquirente decide di convocare la stessa agenzia davanti il giudice.
Per volere abbreviare, il giudice, ha riconosciuto la richiesta dell'agenzia INFONDATA dal momento che l'acquirente non si è rivolto all'agenzia ma si è presentato da solo dal venditore. E' chiaro e sottinteso, io direi, che se è pur vero che la richiesta è infondata, è pur vero che il comportamento del sig. tal dei tali è stato il classico comportamento DISONESTO del FURBONE di turno come oggi c'è ne sono tanti purtroppo in Italia. E' contro questa gente che noi ci battiamo sig. maximin. Ecco le ragioni del nostro dissenso e sul fatto che non vogliamo essere riconosciti come "fautori" e "miglioratori" dell'arredo pubblico.
Alla luce di questa sentenza, da Agente Immobiliare mi pongo alcune considerazioni: una volta esisteva la figura del sensale e vuoi per RISPETTO, vuoi per altri motivi, nessuna parte negava mai la mediazione a colui che era stato il promotore di un affare. Adesso a distanza di tanti anni avendo ottenuto la famigerata legge 39/89 in un certo senso noi agenti immobiliari pensavamo di avere risolto in meglio eventuali problemi che nel frattempo si stavano cominciando a susseguire; poi addirittura con la 57/2001, essendo stati obbligati a munirci di polizza assicurativa obbligatoria contro eventuali rischi professionale derivanti dal nostro operato, pensavamo di avere ottenuto anche un inquadramento come professionisti così come accade per tutte le altre categorie di professionisti come gli Ingegneri, gli Architetti, i Medici, i Periti e così via dicendo.
Nel corso degli anni, poi siamo stati chiamati ad applicare alla lettera la normativa " opprimente " e per niente per "noi tutelante " sulla privacy; non contenti ci hanno ulteriormente responsabilizzati con la normativa sull'antiriciclaggio chiamandoci addirittura ad operare come se fossimo un organo di PS, per non parlare poi sull'essere obbligati in solido con le parti per il pagamento dell'imposta sulle scritture che noi stessi poniamo in essere nell'espletamento del nostro lavoro.
Per finire, adesso hanno pensato bene di toglierci un Ruolo al quale ci eravamo abituati e che consideravamo come una sorta di documento da poter mostrare ai nostri clienti a testimonianza della nostra abilitazione. In merito a quest'ultima considerazione di sicuro riceverò anche l'intervento di qualche collega appartenente a una delle maggiori associazioni e ferazioni degli Agenti Immobiliari come la FIAIP, il quale dirà sicuramente: è vero che ci hanno tolto il Ruolo ma è pur vero che siamo riuscita a mantenere l'iter a cui bisogna sottoporsi per abilitarsi come Agente Immobiliare.
Ma non scherziamo signori, io penso che sia venuto adesso il momento di cominciare a pensare sul serio di abbandonare definitivamente al concetto di MEDIAZIONE ( intanto in effetti non lo siamo mai stati ma siamo stati e saremo sempre dei puri e semplici VENDITORI - tanto è vero che fiscalmente non siamo considerati come professionisti ma come dei semplici AUSILIARI del COMMERCIO ) per passare rapidamente e definitivamente al concetto di MANDATO così come avviene nei maggiori paesi europei e anche negli Stati Uniti.
Passando al MANDATO, per una buona e per sempre non assisteremmo più a queste ingiustizie e sicuramente equilibrerebbe economicamente le parti al cospetto di una compravendita - l'acquirente paga le spese contrattuali ( come anche oggi avviene ) rimanendo indenne da eventuali altri compensi da corrispondere all'agente; - il venditore, ( che adesso non paga un accidente - addirittura so in qualche città non paga la mediazione all'agenzia ) rimarrebbe unico soggetto obbligato al pagamento del compenso all'agente immobiliare.
A mio avviso, in pochissimo tempo, si aggiusterebbe tutto e son convinto che: tutto in una volta gli acquirenti ( che oggi fanno i FURBI ) non avrebbero nessun motivo di scavalcare l'agenzia immobiliare anzi, sicuramente, accoglierebbero con favore il suo intervento ( considerandosi magari maggiormente tutelati - dal momento che il notaio che stipula non si scomoda dalla sedia per andare sui luoghi a controllare se effettivamente è tutto ok ma, invece, noi si che lo facciamo, e conosciamo lo stato dei luoghi e sappiamo bene se un immobile presenta delle incongruenze o irregolarità tali da consideralo non commerciabile ).
Non capisco il perchè, un metodo del genere, utilizzato in Francia, in Inghilterra, in Germania e in America e che fa sì che il 90% delle transazioni si concludono con l'intervento di un Agente Immobiliare ( da noi soltanto il 40% delle transazioni viene concluso tramite il nostro interevento ) non possa essere utilizzato anche da noi specialmente dal momento in cui, di sicuro, eviterebbero moltissimo contenziosi legali.
Volevo capire a questo punto cosa ne pensate voi colleghi e soprattutto cosa ne pensano i vertici delle maggiori federazioni o associazioni di categoria.