brina82

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nonostante sia non solo assentita di cancellazione, ma morta stecchita (ripeto del 1973!) secondo l'avvocato interpellato da mio cognato (un compagno di scuola, vivvaddio) esiste ancora.
e la vuole cancellare.
Come sappiamo, passando 20 anni senza rinnovo, perde di efficacia.

Tuttavia, direi che vi è tutto il diritto affinché sia cancellata: l'atto di assenso davanti al Notaio serve proprio a quello. Quindi, si paga per la cancellazione, si paga il Notaio, e la stessa ancora è presente? Non va bene!

Ultimamente ho acquistato un immobile con 4 ipoteche e un pignoramento. Ho pagato 2k per l'atto di assenso per la cancellazione di 2 ipoteche, fatto da un notaio in presenza del creditore, a 700km da casa mia. Secondo te come la prenderei se la stessa continuasse a comparire non cancellata in visura ipotecaria?

Per un'altra ipoteca cancellata "male", mi recherò in conservatoria martedì prossimo: il creditore dovrebbe aver inviato la comunicazione corretta, ma secondo me è stata lavorata male...

Meglio far sistemare tutto.
 

SALVES

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Professionista
l'ho appena fatto, ce l'ho sotto davanti agli occhi. il problema è che, come spesso si usava in quegli anni, la cantina non ha un subalterno.
Per avere un quadro completo sulla titolarità del bene dovresti fare anche la planimetria catastale da dove evinci la cantina accorpata all'appartamento, un elenco subalterni ed elaborato planimetrico dell'edificio e una visura ipotecaria, il tutto la confronti con il rogito di tuo suocero e trai le deduzioni.
 

eldic

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Privato Cittadino
Per avere un quadro completo sulla titolarità del bene dovresti fare anche la planimetria catastale da dove evinci la cantina accorpata all'appartamento, un elenco subalterni ed elaborato planimetrico dell'edificio e una visura ipotecaria, il tutto la confronti con il rogito di tuo suocero e trai le deduzioni.
l'hanno fatto questo pomeriggio nell'agenzia che segue la compravendita "dell'altro".
sembrerebbe che, nel "nostro" rogito, abbiano evidenziato la cantina sbagliata.
 

eldic

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Come sappiamo, passando 20 anni senza rinnovo, perde di efficacia.

Tuttavia, direi che vi è tutto il diritto affinché sia cancellata: l'atto di assenso davanti al Notaio serve proprio a quello. Quindi, si paga per la cancellazione, si paga il Notaio, e la stessa ancora è presente? Non va bene!

aspetta, è un pochino diverso.
la lettera di assenso (rilasciata dal costruttore: l'ipoteca era stata rilasciata a suo favore) c'è.
sicuramente mio suocero all'epoca non ha mai provveduto alla cancellazione, non avendone necessità.
che dopo 20 l'ipoteca perda di efficacia e non sia più opponibile dato assodato.
tuttavia, scopro adesso, il mancato rinnovo non determina il diritto al credito.



ora è, ovvio che non c'è alcun credito inesatto (dopo 35 anni...) e che, comunque, l'assenso toglie ogni dubbio.
però, a quanto pare, anche passati 20 anni, nelle visure rimane traccia delle ipoteche iscritte, anche se inefficaci.
davvero non lo sapevo; e adesso comunque il cognato finchè non la fa cancellare non è sereno. caccerà i suoi bravi "n"cento euro per una cosa completamente inutile.
 

brina82

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Professionista
aspetta, è un pochino diverso.
la lettera di assenso (rilasciata dal costruttore: l'ipoteca era stata rilasciata a suo favore) c'è.
sicuramente mio suocero all'epoca non ha mai provveduto alla cancellazione, non avendone necessità.
che dopo 20 l'ipoteca perda di efficacia e non sia più opponibile dato assodato.
tuttavia, scopro adesso, il mancato rinnovo non determina il diritto al credito.



ora è, ovvio che non c'è alcun credito inesatto (dopo 35 anni...) e che, comunque, l'assenso toglie ogni dubbio.
però, a quanto pare, anche passati 20 anni, nelle visure rimane traccia delle ipoteche iscritte, anche se inefficaci.
davvero non lo sapevo; e adesso comunque il cognato finchè non la fa cancellare non è sereno. caccerà i suoi bravi "n"cento euro per una cosa completamente inutile.
Avevo capito si parlasse di atto di assenso, che è un atto notarile, in cui il creditore rilascia il consenso alla cancellazione dell'ipoteca, davanti al notaio, che poi procederà alle operazioni di cancellazione dell'ipoteca. Si parla di ipoteche giudiziali.

Quella di cui tu parli, invece, dato che hai tirato fuori il costruttore, è un'ipoteca volontaria, derivante da mutuo. Ora, come ben sai, con la fine del mutuo la cancellazione avviene in automatico (ci pensa la banca a comunicarlo alla conservatoria); non so come si faceva prima: probabilmente questa cosa è sfuggita o alla banca, o a tuo suocero.

Mi pare normale che se l'ipoteca non viene rinnovata, non possa decadere automaticamente il credito vantato... O intendevi dire altro?
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Avevo capito si parlasse di atto di assenso, che è un atto notarile, in cui il creditore rilascia il consenso alla cancellazione dell'ipoteca, davanti al notaio, che poi procederà alle operazioni di cancellazione dell'ipoteca. Si parla di ipoteche giudiziali.

Quella di cui tu parli, invece, dato che hai tirato fuori il costruttore, è un'ipoteca volontaria, derivante da mutuo. Ora, come ben sai, con la fine del mutuo la cancellazione avviene in automatico (ci pensa la banca a comunicarlo alla conservatoria); non so come si faceva prima: probabilmente questa cosa è sfuggita o alla banca, o a tuo suocero.

Mi pare normale che se l'ipoteca non viene rinnovata, non possa decadere automaticamente il credito vantato... O intendevi dire altro?

mah, non sono come funzioni ora; quando facevo io i mutui (e le estinzioni, anticipate o anche ordinarie), la cancellazione non era automatica; veniva rilasciato, a richiesta dell'interessato, una lettera di assenso.
va da sé che, per i mutui ventennali andati a scadenza "naturale" non ne ho mai rilasciata manco una; nessuno l'ha mai richiesta.
di contro, nei casi in cui si rilasciava l'assenso, la cancellazione veniva fatta pochi giorni dopo il rogito dal notaio stesso (che infatti, nell'atto di mutuo dichiarava che sarebbe stata iscritta dalla banca ipoteca di secondo grado formale ma primo sostanziale)

il non automatismo vale maggiormente nel caso dei miei suoceri; loro infatti pagarono a rate il costruttore e l'ipoteca venne rilasciata a lui (e lui diede l'assenso).
 

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