Stando al tuo racconto direi che non solo non sei obbligata ad acquistare, ma fossi in te eviterei proprio di farlo.
Un immobile che in pochi anni ha manifestato tali problemi è sicuramente da evitare sia per le beghe che porta con sè, sia per i costi che queste ultime comporteranno nel tempo.
Inoltre direi che la problematica che è emersa, rientra tra "i vizi occulti".
Perciò ti suggerirei di rivolgerti ad un bravo avvocato (competente e specializzato in materia) per riuscire a sciogliere il preliminare ottenendo la restituzione della caparra versata e il risarcimento dei danni subiti (e dimostrabili).
La parte venditrice non solo non ti ha informata dei "gravi" problemi presenti sull'edificio, ma ti ha volutamente nascosto i fatti (emersi solo dopo tempo e dopo la firma del preliminare di compravendita); quindi il suo comportamento è quantomeno doloso.
Può esserti utile leggere le informazioni contenute nel link di seguito riportato.
Garanzia per i vizi nella compravendita
Ma il perito è già uscito o esce martedì?
Se il contratto preliminare ha la condizione sospensiva per il mutuo ,la somma che ha l'agenzia in deposito non va consegnata al venditore,se non ottieni il mutuo .
Forse sarebbe meglio per voi che la banca non ve lo concedesse,in questo modo non perdi ne caparra,ne provvigioni, e non devi discutere oltre.
Però prima bisognerebbe leggere bene il contratto,nella parte in cui si descrive l'immobile e dove si specifica che è promesso in vendita privo di pesi ,oneri etc. (per capire se parla anche di immobile privo di vizi )e la clausola sospensiva (per sapere se c'è una cifra specificata per il mutuo).
L'impressione è che la proprietaria abbia fatto la furba,nascondendo i reali problemi dello stabile ,di cui lei era a conoscenza (umidità,causa al costruttore),per liberarsi della "patata bollente".
Se fossi in te punterei a non comprare,senza perdere troppi soldi.(cioè perdendo la cifra per perizia e istruttoria mutuo,ma non altro)
La presenza di cause nei condomini sono all'ordine del giorno.
Come pure e' assai possibile, che i manufatti in quanto tali, possano presentare delle problematiche di sorta.
Materie che non si possono certamente occultare, giacche' l'entita' condominio, deve prima deliberare gli interventi necessari per il pristino dei luoghi, oltre a poi incaricare il legale, per la tutela del proprio diritto.
Pure la presenza e l'obbligazione di una polizza assicurativa, sia del condominio che dell'impresa realizzatrice, come pure quelle che garantiscono i progettisti, possono intervenire in via risolutiva, alle piu svariate problematiche.
Che in questo caso riguardano le parti indivise della costruzione, che esulano dalle responsabilita' del venditore, che puo' rispondere del suo di diritto, ovvero solo per quanto riguarda quelle parti di sua proprieta' esclusiva.
Se fosse valido quanto avete esposto, allora anche la presenza di un condomino super moroso, potrebbe rilevare una condizione di vizio occulto.
Bastava semplicemente essere piu accorti nelle fasi della compera.
Consultando l'amministratore del condominio prima di procedere.
Per poi incidire sul saldo prezzo da convenire col venditore.
Detto questo, le cause si possono anche vincere e sovente i condomini, conseguono il risultato, muovendo causa sia alle imprese costruttrici, come ai progettisti, oppure ai collaudatori, rei di "culpa in vigilando".
Se ne vedono spesso di condomini dove gli interrati vengono rifatti ex novo.
Salvo patti contrari, da stabilre fin dal preliminare, i frutti derivanti dalla vittoria giudiziaria, rimangono nel favore di chi ha acquisito l'alloggio.
Quel venditore che avra' ceduto il suo alloggio con problemi alle parti indivise, non potra' rivalere pretese all'acquirente, se qualche anno dopo dalla cessione, quei problemi siano stati risolti, rendendo quei fabbricati e quelle parti, come fossero nuovi.