Ho acquistato il 15/11 un appartamento al piano terra di un edificio a 2 piani, con 8 appartamenti piu o meno delle stesse dimensioni. Il rogito contiene la seguente frase come garanzia:
Durante l'assemblea il 7/12 ho potuto capire meglio il problema; un condomino aveva gia' riparato una infiltrazione tetto l'anno scorso, rifacendo a sue spese la guaina, ma il problema si è ripresentato. Ora si sta cercando di riparare il problema in maniera piu' sostanziale, ma senza essere sicuri che non rispunti su una parte del tetto non ancora presa in considerazione.
Un amico architetto mi consiglia di inviare al venditore una lettera scritta da un avvocato che menzioni il vizio occulto, ma mi viene il dubbio che la frase inserita nel rogito difenda il venditore dal vizio occulto.
Il 3/12 ho ricevuto dall'amministratore un documento di convocazione assemblea che oltre ai vari consuntivi di esercizio conteneva una relazione da parte di un architetto, datata 23/11 a seguito di un incontro avvenuto con i condomini il 26/10, che sconsigliava l'esecuzione di cappotto per ecobonus, ma che sottolineava criticita' su infiltrazioni d'acqua dal manto di copertura in due appartamenti del P1. Concludeva l'email con la seguente fraseLa Parte cedente garantisce che il condominio a tutt'oggi non ha deliberato l'esecuzione di opere di straordinaria manutenzione o innovative
che non siano già state addebitate ai condomini.
Un preventivo per la riparazione di parte del tetto con nuovi materiali coibenti e parziale areazione è sui 22.000, e la mia quota parte si aggirerebbe sui 2.800. Pare che la legge in via di approvazione darebbe un bonus fiscale del 50-65%.Mi preme anche sottolineare, considerata la conoscenza accertata di tali criticità, che nel caso in cui un condòmino decidesse di porre in vendita il suo appartamento, le criticità del tetto, bene comune, andrebbero evidenziate in sede di stipula di atto notarile.
Durante l'assemblea il 7/12 ho potuto capire meglio il problema; un condomino aveva gia' riparato una infiltrazione tetto l'anno scorso, rifacendo a sue spese la guaina, ma il problema si è ripresentato. Ora si sta cercando di riparare il problema in maniera piu' sostanziale, ma senza essere sicuri che non rispunti su una parte del tetto non ancora presa in considerazione.
Un amico architetto mi consiglia di inviare al venditore una lettera scritta da un avvocato che menzioni il vizio occulto, ma mi viene il dubbio che la frase inserita nel rogito difenda il venditore dal vizio occulto.