Ma come fai a mettere in vendita un immobile (catastalmente) così difforme sapendo che ti è precluso il rogito ed il mutuo per difformità ed il proprietario non ha i soldi per sanare?
Si prende l'incarico, ovviamente ad un prezzo inferiore, ai valori di mercato.
Prima di fissare ogni appuntamento di visita, si informa preventivamente il cliente acquirente, dello stato delle cose.
Ciò per evitare inutili e sterili visite turistiche.
Per ogni cinque clienti, che non possono accedere a quell'acquisto, ne salta fuori uno buono.
Ovvero che non necessita del sostegno di mutuo.
Circostanza, che di fronte ad un cliente capiente, pure non è tassativa.
Quel cliente, và informato di ogni questione e di ogni rischio intrinseco, che riguarda la pratica.
Quindi si procede, con il rito del giuoco delle parti, caratteristico della proposta di acquisto.
Acconti proposta e compromesso non al proprietario ma a sanare per evitare fughe di soldi.
Se gli acconti non vengono dati al proprietario, è vero che questi non fugge con i soldi, tuttavia se vengono utilizzati per sanare prima, il rischio è che questi potrà fuggire, con l'intera casa sanata.
Per scongiurare questo rischio, la casa deve restare "non rogitabile" da terzi, fino all'ultimo secondo prima del rogito.
Se lo diventasse, i valori potrebbero essere rivisti al rialzo, con buona pace dell'obbligo di adempimento contrattuale, previsto dal regime di caparra confirmatoria
Quale sarebbe la tua idea?
Proposta da 5.000 al proprietario per accedere ai documenti, bloccare l'immobile, vincolare (?) le parti e poi?
Sconto tout-court di 30.000 e poi rogitiamo?
Gli acconti caparra, vengono intestati al proprietario, tramite un preliminare registrato e restano in deposito all'intermediario.
In chiaro accordo tra le parti, non vengono incassati, fino a quando sopraggiunge un termine che dovrà avvenire, prima dell'atto definitivo.
Questi fondi dovranno essere incassati, nel momento in cui il proprietario, individua una nuova residenza, diversamente non potrebbe lasciare libera la casa da cose e da persone, per poterla consegnare all'acquirente.
Intanto il venditore incarica il tecnico, scelto dalla parte acquirente, che pone in essere ogni pratica e procedura che occorre.
Specie quelle fondamentali, che prevedono il pagamento in via anticipata, degli arretrati ICI, che determineranno la quantificazione e la destinazione degli oneri urbanistici, fiscali e delle sanzioni, che produrranno solo previo il loro pagamento, la concessione in sanatoria.
Successivamente all'incasso della caparra, la casa è resa libera, il geometra rimborsato degli anticipi effettuati e si fissa l'atto definitivo, in un regime divenuto ormai, di "normale" compravendita.
Nella sede rogante, ogni spesa, sanzione, onorario del tecnico, viene defalcato dal saldo prezzo a cura dell'acquirente, con la procedura del pagamento di terzi.