Open house, che faccio?

Io comunque ho sempre visto il Open House come modo per ottimizzare tempo e appuntamenti e mai avrei pensato si potesse creare tutto sto meccanismo di offerta al rialzo tipo asta. Attenzione: questo è successo realmente anche senza open house.
Idem acquisizioni da clienti che vengono a vedere casa che hai in vendita. Per l’immobile per il quale ho aperto la discussione ad esempio, ho avuto una cliente in visita, che mi ha dato poi in vendita il suo immobile e di conseguenza li ho venduti entrambi e no, la cliente acquirente non era la stessa che mi ha dato l’altro immobile in vendita.

Stefano Chiarioni ha scritto:

il prezzo che esce da una multiproposta è proprio il giusto prezzo di mercato, nessuno sa l'importo della altre offerte, e ognuno fa la sua migliore offerta.

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Io da acquirente tendenzialmente non mi fiderei dell'agente immobiliare in assenza di un meccanismo inattaccabile che garantisca la riservatezza della proposta.

Stefano Chiarioni ha scritto:

strutturato in modo che venditore e acquirente ne percepiscano i vantaggi per entrambi

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Curiosità: quali sarebbero, secondo te, i vantaggi di un open house, per l’acquirente?

Michela_ ha scritto:

Curiosità: quali sarebbero, secondo te, i vantaggi di un open house, per l’acquirente?

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Io sono un acquirente. Cerco una casa in Italia ma vivo in Canada dove ci sono tantissime Open House (anche se sono strutturate in modo diverso). Ho visitato due case in Italia tramite una Open House.
Io vedo qualche vantaggio per l'acquirente:
-un orario fisso di parecchie ore, quando la famiglia, amici, colleghi possono anche visitare la casa in vendita
-per una coppia, la moglie puo' visitare all'inizio e il marito al fine, bello se non avete tempo insieme
-altri acquirenti chiacchierano e se si ascolta, si puo' imparare altre opinioni (importante se si acquista per investimento o per scegliere un prezzo per un'offerta, ad esempio).
-altri acquirenti fanno altre domande o hanno altri pensieri - fanno un altro punto di vista
-spesso i vicini vengono (per curiosita'), e si puo' porre altre domande a loro (come la zona?, la scuola? ecc....)
-personalmente, trovo un Open House piu' rilassante, e (anche se ci sono altre persone), piu' privato perche' non sono sempre con l'agente. Ho piu' tempo di osservare invece di discutere la casa. Anche se l'agente mi lascia in pace, non e' un'esperienza cosi' "anonima" come una Open House.
-qui dove spesso ci sono parecchie Open House alla stessa ora, si' puo' facilmente visitare tante case velocemente. Agente lavorano insieme per programmare Open House nella stessa zona per attrarre piu' clienti.
-se si sa velocemente che la casa non si interesse, si puo' partire subito senza sentirsi maleducato.
-si incontra altri agenti

Se l'acquirente deve fare il mutuo ha delle chance?

Michela_ ha scritto:

Curiosità: quali sarebbero, secondo te, i vantaggi di un open house, per l’acquirente?

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Non ti posso rispondere in senso generale ma solo in relazione al mio modo di organizzare gli open house, perchè i vantaggi per venditori e acquirenti dipendono molto da come imposti l’open huose. Nei miei open house l’acquirente ha i seguenti vantaggi:

1) puó fare una visita approfondita dell’immobile: in genero dedico 20 min per la visita accompagnata, al termine della quale, il visitatore viene lasciato libero di continuare a visitare l’immobile in autonomia

2) durante i miei open house i visitatori, oltre a me e i miei colleghi, trova un consulente del credito, un interior dedigner, un architetto (nel caso in cui si tratti di un immobile da ristrutturare)

3) in base al numero di interessati che il visitatore vede in open house si può rendere conto se il prezzo esposto è in linea con il mercato, e quindi potranno fare una proposta più consapevole….se ci sono 20 visitatori è chiaro che il prezzo rappresenta il piú reale prezzo di mercato

4) durante i miei open house non è mai presente il proprietario e quindi il visitatore non si sente inibito dal fare qualsiasi tipo di domanda

5) grazie alla multiproposta non si sente pressato dal fare immediatamente una proposta, visto che non si applica la regole del “chi primo arriva meglio alloggia”

6) l’acquirente si sente seguito da dei professionisti che fanno l’interesse di entrambe le parti e non solo del venditore

STUDIO DUCHEMINO ha scritto:

Se l'acquirente deve fare il mutuo ha delle chance?

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Certo che ha delle chance, perchè prima di far fare una proposta faccio fare al proponente un colloquio con il consulente del credito per capire se è finanziabile e quindi trasferisco questa informazione al venditore che potrà fare una scelta più consapevole

Si ma capite che tutto quello che è stato appena detto in merito alla disponibilità a visionare l’immobile e al tempo che il cliente ha bisogno per guardare bene l’immobile, si può fare tranquillamente organizzando visite “classiche” e non necessariamente Open House?
Per quanto riguarda invece il discorso di @janapiana in merito ad ascoltare e parlare con altri clienti NI, lo puoi fare se sei in una villa e hai spazio per stare abbastanza vicino per ascoltare i discorsi altrui ma poi tutta questa convivialità non la vedo efficace.
Una cosa è certa: sicuramente io non farò degli Open House.

A me l'open house porta vantaggi di organizzazione del tempo, acqisizione, sintomo di molta professionalità da entrambe le parti, si perino lato acquirente.
Quello che più ,mi aggrada e parlo come dice Brina in lato egoistico e sincero è la meravigliosa situazione che si crea nell'aver mandato o consegnato al probabile acquirente il pacchetto informativo o carta d'identità della casa, ove si trovano, visure, schede, ape, ultimi due verbali condominiali, ecc ecc
L'acquirente se legge bene tutto è già a conoscenza preventivamente di tante notizie inerenti l'immobile,
LA cosa certa è che non mi chiederà MAI dico mai (cosa fastidiosissima in appuntamento singolo) Mi INteressa ma quanto è trattabile il prezzo...perchè tanto ci ha già provato per telefono pechè c'è una forte prequalifica del cliente, e serenamente lo si invita a partecipare all' open house e a FARE la sua migliore offerta. Come ben dice Stefano, se non si sente di offrire più di quello che ha in testa nessuno lo obbliga.
Faccio un esempio: Appartamento in villa da ristrutturare:
150k prezzo richiesto, 18 clienti, 3 proposte;
2 a 150K mutuo 100% una a 140K senza mutuo, quale è stata accettata ??
Appartamento da me valuato 170K, stranamente i proprietari mi dicono ci pare troppo vogliamo vendere a breve, (RARO OVVIO) usciamo a 160 K, 28 clienti 7 proposte una a 170 K (cavolo che mostro di valutazione che sono )
Open house apparatmento ristruturato 140k con box (fuori prezzo) proviamo, TRE persone nessuna proposta... Siamo sempre alla domanda e all'offerta, non è miracoloso l'open house, ti porta al prezzo giusto senza dover lottare per prezzo e provvigione.
Mia esperienza personale ovvio.
MA... l'avessi adottato prima...

Quello che io non capisco è perché si hanno tutti questi “risultati” in un open house e non in delle visite “normali”. La “carta d’identità” di un immobile si può consegnare anche in una visita classica, questo intendo. Idem acquisizioni.
Sui vantaggi di organizzazione non discuto, unico vantaggio che io vedo, ad oggi.