Risultati della ricerca

Seguire i clienti sino al perfezionamento dell'atto di compravendita è pura cortesia da parte dell'Agenzia Immobiliare. Non esiste una legge in tal senso. Esiste invece che il mediatore debba essere pagato a successo dell'incarico e cioè: comunicazione al proponente dell'accettazione della...

Visto che lui ha firmato per nome e conto, chiedi a lui. E' la strada più corretta. Al limite sarà lui ad informare gli eredi.

Se non c'è un quieto vivere, allora chiederei per iscritto il pagamento delle provvigioni all'amministratore di sostegno. In concreto è lui che ti ha incaricato. Se la risposta sarà positiva, cioè vieni pagato, il tutto si chiude lì. Al contrario chiederei il pagamenti agli eredi. P.S. A quanto...

Il notaio che vi ha assistito nel preliminare, cosa dice circa la mancanza della data da lui "dimenticata" per il contratto definitivo, al contrario evidenziata nella proposta? Proposta sicuramente da lui letta ed in massima parte riportata nel preliminare.

In punta di diritto ti spetta la provvigione da entrambi, in quanto la tua attività si è conclusa con l'avvenuta conoscenza da parte del proponente dell'accettazione della proposta. Da ciò la consegna dell'assegno, a te lasciato dal proponente a titolo di deposito fiduciario...

E allora digli di spostare l'atto di compravendita allo scadere dei termini indicati nella lettera inviata al marito conduttore, per non avere particolari fastidi.

Dispiace. Con la futura acquirente sei in buoni rapporti?

Leggo: prezzo di acquisto 43 mila e offerto in vendita a 10 mila. E' giusto?

Non avendo l'attività condotta dall'affittuario contatti con il pubblico e non rientrando l'immobile tra quelli idonei a svolgere attività come indicate nell'art. 27 della legge 392/78 (industriali, commerciali, artigianali ed alberghiere), non sussiste alcun diritto per la perdita...

E fortuna che siamo "ausiliari del commercio". Se ci classificavano tra i professionisti, sarebbero stati dolori atroci.

Hai affittato questo locale ad uso magazzino o deposito , categoria C/2, con specificata l'indicazione circa l'uso che lo doveva destinare il conduttore?

E sopratutto chi non dimostra di essere aggiornato con le normative del settore. L'unica dimostrazione è la prosecuzione dell'attività e non certamente la chiusura della stessa.

Sicuramente ci sarà un provvedimento ad hoc per limitare i danni per questi ultimi che hai accennato. Penso che poco e niente si potrà per chi è amante del sonno profondo e lungo anni.

Mi sembra che la ratio della legge sia più che giusta. Non eserciti per X anni e sei fuori dal circuito lavorativo. Dopo tanti anni di non pratica pensi che questi mediatori "dormienti" siano tanto svegli da dare le giuste informazioni alla clientela? E' giusto che rifrequentino un corso e poi...

Pensa che se gli avvocati non dimostrano di aver seguito almeno 5 (cinque) pratiche di clienti, valide anche quelle non dirette, passate da un collega, sono cancellati dall'Ordine.

Penso, e ripeto "penso", che chi non si attiverà dopo il 16 maggio 2016, volendo dopo iniziare l'attività, si dovrà sottoporre ad un breve corso di aggiornamento ed un esamino rinfrescante la memoria. In effetti, che professionalità può avere uno che sta per 4 anni senza aggiornamenti in questo...

Per quanto ho letto e ricevuto informazioni al riguardo, se uno è abilitato, ma non vuole esercitare, si iscrive nel settore "inattivi" o "dormienti" e può stare lì, senza fare nulla sino al maggio 2016. Se non attiva alcuna iscrizione, deve ricominciare tutto daccapo. In difetto, che senso...

La sezione "dormienti" è stata creata per quei soggetti che, per un qualsiasi motivo crisi compresa, non volevano o non potevano continuare o iniziare l'attività. Il governo ha dato loro una mano istituendo questa particolare sezione, preavvisando che tale situazione non può durare in eterno...

Leggiamo cosa recita la circolare del MISE: http://www.ss.camcom.it/images/documenti/Ruoli_soppressi/CIRC_3662.pdf

Stipulato con chi?