Accertamento per conferma agevolazione "prima casa"

[Greta Phlix]

Il notaio fa due atti: il primo si chiama atto di vendita condizionata dove viene dato al Ministero la possibilità di esercitare il diritto di prelazione. Dopo sessanta giorni viene redatto l'atto di verificata condizione e a quel punto vengono pagate le imposte di registro.

 

[ramrod]

Il Notaio ha fatto un atto unico dove ha indicato il vincolo:

"sull'immobile grava vincolo ex D.Lgs. 42/2004 poichè l'immobile è dichiarato di importante interesse con provvedimento ministeriale ex Lege 364/1906 notificato il 23 maggio 1935;

e dopo ha aggiunto:

"ai sensi del D.L. 22/1/2004 n. 42 la vendita viene sospensivamente condizionata all'esercizio della relativa prelazione ed in pendenza del termine di cui al comma 1 dell'art. 61 non sarà effettuata la consegna dell'immobile"

La soprintendenza ha ricevuto l'atto 3 giorni dopo, l'ha protocollato 6 giorni dopo e poi non si è fatta più sentire. Dopo 6 mesi su nostra richiesta ci rispondono "non è stata data evasione alla denuncia in argomento per uno spiacevole disguido di archivio del quale ci si scusa". Come al solito, Viva l'Italia !!!

 

[Greta Phlix]

Forse l'inghippo sta proprio nell'atto unico. Mi sembra di ricordare che quando ho fatto una vendita di un immobile storico il notaio abbia spiegato che per l'acquisto di un immobile storico l'imposta era del 3% e quindi non era necessario richiedere le agevolazioni "prima casa" perché tanto era la stessa aliquota. Ricordo anche che il cliente non dovette prendere la residenza.

 

[ramrod]

Forse l'inghippo sta proprio nell'atto unico. Mi sembra di ricordare che quando ho fatto una vendita di un immobile storico il notaio abbia spiegato che per l'acquisto di un immobile storico l'imposta era del 3% e quindi non era necessario richiedere le agevolazioni "prima casa" perché tanto era la stessa aliquota. Ricordo anche che il cliente non dovette prendere la residenza.

Stai facendo un po' di confusione e non capisco di che "inghippo" parli.

Ricapitolando:
Queste erano le imposte al momento del mio atto (2012):
prima casa: 3% registro +168 euro ipotecaria + 168 euro catastale
seconda casa "storico": 3% registro + 2% ipotecaria + 1% catastale
seconda casa "normale": 7% registro + 2% ipotecaria + 1% catastale

Quindi mi conveniva "prima casa" e così ho scelto.
Adesso mi hanno revocato i benefici (a causa dell'inclusione di 60 mq di muri l'appartamento da 217 è diventato 273) ma mi hanno inviato i conteggi per pagare come "seconda casa normale" (+30% di mora e + interessi) dimenticandosi che l'immobile ha il vincolo e che quindi dovrebbe pagare come "seconda casa storico" e non come "seconda casa normale".

Quindi ripeto la mia domanda:

secondo voi meglio farsi assistere da un commercialista (più pratico dell'agenzie delle entrate) o farsi assistere da un avvocato (più pratico di cavilli e sentenze)?

 

[ramrod]

Nel frattempo il Notaio mi chiarisce la questione della trascrizione in conservatoria:

L'immobile è vincolato in base a notifica fatta sulla base della Legge 364 del 1906 effettuata in data 23/5/1935 (quindi prima anche della Legge del 1939 che ha cominciato a stabilire la trascrizione anche in Conservatoria: pubblicità notizia non vincolante come detto).

 

[Greta Phlix]

Mi sono spiegata male. Il notaio avrebbe dovuto fare due atti e visto che l'aliquota per le imposte di registro per gli immobili storici nel 2012 era il 3% (con la nuova tassazione è il 7%) non era necessario parlare di "prima casa". In altre parole gli immobili storici avevano un'aliquota agevolata e quindi si sarebbe dovuto applicare quella nel secondo atto.
Per rispondere alla tua domanda, meglio il parere di un altro notaio.

 

[ramrod]

Ma nooo, andavo a spendere molto di più.
Come ho scritto sopra l'imposta di registro è uguale tra "prima casa" e "storico" ma con la "prima casa" avevo anche le imposte ipotecaria e catastale fisse a 168 euro invece che in percentuale.

 

[Greta Phlix]

Complessivamente avresti speso di più, anche per via dei due atti. Resta da vedere se puoi contestare l'operato del notaio che a mio avviso avrebbe dovuto fare due atti. E ad oggi non ti sarebbe arrivato nessun accertamento.