Blackpurple

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Io collaboro sempre, se il collega porta l'acquirente gli lascio tutta la provvigione dell'acquirente, la proposta del suo cliente la ritira lui,io non voglio sapere l'importo e non voglio vederla, il giorno della consegna delle proposte prima consegno le mie e poi alla fine lui esporrà la sua direttamente al venditore, in mia presenza. Se viene accettata quella del collega, io continuerò a seguire il venditore, che può stare sereno grazie al mio lavoro professionale, il collega seguirà il suo cliente, se non lo farà in maniera professionale sarà un problema suo e del suo cliente, non certo mio e del mio cliente.

Certo, ognuno lavoro come crede, rispettando le leggi, ci mancherebbe. Ma è un dato di fatto che se non collabori e non prevedi la multiproposta, stai limitando le opportunità di vendita al venditore, e stai anche impendendo agli acquirenti di muoversi liberamente sul mercato, non è certo illegale e lo puoi fare, ma i venditori vogliono sempre più professionalità....Sicuramente sarai un'ottima professionista, questo non lo metto in dubbio, ma stai offrendo ai tuoi

Certo puoi tranquillamente presentarti dal venditore con la tua proposta, nessuno te lo impedisce
Nel caso dovrei cmq la provvigione all'agente immobiliare che mi ha impedito di fare la mia proposta? Ho firmato il foglio visita.
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non capisco perchè te la prendi tanto...cos'ho scritto che non corrisponde alla realtà?
Non è che me la prendo. È che continui ad essere scortese ed a voler avere ragione a tutti i costi quindi non ho effettivamente tempo materiale per risponderti ora. Mi sa che ne abbiamo già parlato in precedenza. Tu sei un professionista ed io no. Fine del discorso.
Nel caso dovrei cmq la provvigione all'agente immobiliare che mi ha impedito di fare la mia proposta? Ho firmato il foglio visita.
Vediamo cosa risponde ora il collega!
 

Blackpurple

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Non è che me la prendo. È che continui ad essere scortese ed a voler avere ragione a tutti i costi quindi non ho effettivamente tempo materiale per risponderti ora. Mi sa che ne abbiamo già parlato in precedenza. Tu sei un professionista ed io no. Fine del discorso.

Vediamo cosa risponde ora il collega!
Michela come puoi non renderti conto che questa situazione si genera a causa di agenti immobiliari che non accettano di ritirare più proposte, così facendo esclusivamente gli interessi del primo acquirente anziché del venditore (loro cliente)?
È inutile, anzi ipocrita, dire che il venditore può anche rifiutare la prima offerta e che a quel punto il secondo acquirente potrebbe formulare la propria: il venditore si metterebbe nella situazione rischiosa di scegliere una strada incerta, perché la seconda proposta (a causa del pigro agente immobiliare) non è stata ufficializzata, quindi il venditore dovrebbe rifiutare la prima proposta sperando che effettivamente si concretizzi la seconda...quando, se l'agente immobiliare non fosse pigro, il venditore potrebbe avere in mano due proposte ufficiali e certe e scegliere tranquillamente la migliore
 

brina82

Membro Storico
Professionista
A mio avviso l'unica via è scegliere un modo ma poi dichiararlo continuamente e sin da subito a tutti i soggetti.
Probabilmente la soluzione a tutta questa "diatriba" è rinchiusa in questa frase.

Forse sarebbe il caso di fare scegliere al venditore, e cioè "caro venditore, in caso di più proposte, preferisci vagliarne una alla volta, oppure che ne porti tutte??"

Perchè è chiaro che nel secondo caso tendenzialmente la parte venditrice sarebbe più tutelata, e in effetti per quale motivo ciascun venditore dovrebbe non preferire la seconda??
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
se l'agente immobiliare non fosse pigro,
La pigrizia non c’entra; e il mediatore, per il suo ruolo, deve tutelare anche gli interessi di chi ha presentato per primo la proposta.
Con più proposte, il rischio è che la trattativa si trasformi in un’asta.
Inoltre, come si può escludere che arrivi in futuro una proposta ancora più alta ?
Che si fa , allora? Si attende ad oltranza, lasciando nel limbo colui che per primo ha dimostrato serio interesse?
Concordo sullo spiegare da subito ( prima dell’incarico) al venditore il proprio modus operandi; se costui preferisce ricevere più proposte in contemporanea, si rivolgerà a chi lavora diversamente.
Idem per l’aspirante acquirente; meglio fargli sapere se si intende ricevere altre proposte, in modo che sappia che c’è un’alea maggiore, e non si faccia troppe illusioni.
Ma tacciare di scarsa professionalità o pigrizia che lavora in modo differente da quello che si crede essere il migliore , secondo me non è accettabile.
 

Blackpurple

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La pigrizia non c’entra; e il mediatore, per il suo ruolo, deve tutelare anche gli interessi di chi ha presentato per primo la proposta.
Con più proposte, il rischio è che la trattativa si trasformi in un’asta.
Inoltre, come si può escludere che arrivi in futuro una proposta ancora più alta ?
Che si fa , allora? Si attende ad oltranza, lasciando nel limbo colui che per primo ha dimostrato serio interesse?
Questa obiezione mi sembra insensata. Intanto, il mediatore non deve dire agli altri potenziali acquirenti le condizioni dei "concorrenti".
Inoltre, le proposte hanno una data di scadenza, no? Quindi sottoporre più proposte a un venditore non crea alcun problema: quando si sta per avvicinare la data di scadenza della proposta preferita dal venditore, sta a quest'ultimo decidere se accettarla (e da quel momento in poi non potrà più accettarne altre, nemmeno più convenienti) o rifiutarla
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Questa obiezione mi sembra insensata
La mia era una provocazione.
Da ex agente, ho sempre consigliato all’aspirante acquirente di fare proposta che fosse talmente valida da poter essere accettata quasi in tempo reale; quindi tempo per altre proposte non mi è mai capitato di averlo, o quasi.
E i “miei” venditori hanno sempre venduto a cifre conformi alla valutazione dell’immobile ricevuta in fase di incarico.

Ovvio chi chi è interessato ad un immobile e lo perde perché altri sono stati più pronti, rimane con l’amaro in bocca.
Ma questo è fisiologico, quando il bene in vendita è unico, come nella compravendita di immobili.
E non si può mettere in discussione la professionalità dell’agente per questo.

Personalmente, da acquirente, non avrei piacere di sapere che dopo aver sottoscritto una proposta l’agente è libero di farne sottoscrivere altre.
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Io collaboro sempre,
Tu puoi fare quello che vuoi, e lavorare come ti pare, ma questo non ti da diritto di dire che chi non collabora non è professionale. O che non è professionale perché non ritira più proposte in contemporanea.
in effetti per quale motivo ciascun venditore dovrebbe non preferire la seconda??
Magari perché il secondo proponente deve ancora fare l’incontro con il suo consulente per valutare il mutuo.
se l'agente immobiliare non fosse pigro, il venditore potrebbe avere in mano due proposte ufficiali e certe e scegliere tranquillamente la migliore
Se la prima proposta non contiene vincoli e come detto dal collega è molto buona, questo è. Magari il collega sa che la tua proposta per qualche motivo potrebbe non essere migliore della prima.
 
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Blackpurple

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Tu puoi fare quello che vuoi, e lavorare come ti pare, ma questo non ti da diritto di dire che chi non collabora non è professionale. O che non è professionale perché non ritira più proposte in contemporanea.

Magari perché il secondo proponente deve ancora fare l’incontro con il suo consulente per valutare il mutuo.

Se la prima proposta non contiene vincoli e come detto dal collega è molto buona, questo è. Magari il collega sa che la tua proposta per qualche motivo potrebbe non essere migliore della prima.
No, non è così, mi ha detto chiaramente che la proposta dell'altro è inferiore al prezzo richiesto nell'annuncio (ma non ha specificato l'importo esatto). Io ho detto che offrirei il prezzo richiesto e ho detto l'importo del mutuo che andrei a richiedere, specificando che posso anche non vincolare la proposta al mutuo, perché tanto ho la certezza che la banca lo concederebbe.

In questo momento tutto ciò che rende la proposta del primo più allettante rispetto alla mia è che lui ha potuto formalizzarla, quindi se viene accettata è vincolato, mentre la mia rimane "verba volant" perché non mi permettono di formalizzarla. Chiaramente è una differenza enorme, se io fossi il venditore preferirei un uovo oggi che una gallina domani. Ma la gallina potrebbe essere oggi se l'agente immobiliare non fosse pigro, per non dire negligente.
 

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