Da come scrivi sembri o meglio credi di essere un guru. Senza conoscere bene la situazione ti permetti di scrivere anche parole come " dilettante" o " brocchi". Non scrivo altro perché sarebbe solo una perdita di tempo, meglio stare sul divano
I fatti li hai riportati tu Diegobello.
Te li rammento ‘paro paro’ cosi’ come li hai esposti:
Far fare una proposta al cliente B , facendo firmare l'accettazione al cliente A subordinata però all'accettazione dell'altra proposta.
Non occorre essere Guru, per capire che questa non e’ assolutamente, la maniera corretta di lavorare.
Hai chiesto un parere e ti e’ arrivato.
Nulla di personale.
Anziche’ imbruttirti dovresti far tesoro della risposta ricevuta.
Il cliente A, non e’ l’unico soggetto sulla faccia della terra, che intende acquistare.
Se per procedere all’acquisto, deve prima vendere, logica e semplicita’ impongono, che dovreste prima pensare all’azione della vendita, piuttosto che ricercare soluzioni rocambolesche per quella dell’acquisto.
Se pure per quest’ultima azione il cliente A e’ sempre assistito da te, l’errore dilettantesco, assume proporzioni gigantesche:
In primo luogo non vendi al soggetto A perche’ senza vendere non puo’ comperare.
In secondo luogo, non vendi al soggetto B perche’ A non vende, se prima non trova.
Due gatti che si mordono la coda.
Se Invece, ti capitasse di lavorare correttamente, dapprima ponevo in vendita la casa del Soggetto A, cosi’ da renderlo liquido e pronto per la sua azione di acquisto.
Nel frattempo, che il soggetto A si decidesse, proponevi al soggetto B un’altro alloggio.
Possibilmente uno che sia per davvero in vendita.
A questo punto sul divano, potevi starci piu’ comodo, perfino tu.