PyerSilvio

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Agente Immobiliare
Ringrazio gli altri utenti per lo scambio di idee e considerazioni.

Prego figurati:

Se non si riesce a far capire a un cliente ostinato che prima di comprare bisogna vendere o peggio se lo si convince a fare il contrario, allora qualche domanda forse è il caso di porsela...

. A deve impegnarsi a vendere se vuole una proposta. Diversamente di cosa si sta parlando? bla bla bla bla

una proposta del genere è pura fantasia immobiliare
 
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specialist

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Privato Cittadino
Quello che piu’ mi fa’ sganasciare dalle risa, e’ leggere l’ironia che fanno alcuni, con riferimento alla caccia alle successioni.
Cerchiamo di essere realisti: la maggior parte dei parenti è ben contenta della dipartita del caro congiunto, specie se anziano e scomodo, e anche se magari non lo dice apertamente, della telefonata ricevuta fosse anche nella camera mortuaria.
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Che provenga da una delle due eo delle tre categorie, per procedere correttamente, occorre far convergere il cliente nell’unica ed indispensabile categoria.

Ovvero quella dei clienti che ascoltano l’agente immobiliare.

Diversamente meglio lasciare sul campo sia quel cliente che il suo prodotto.

In pasto alla concorrenza, ai ciabattini, ai brocchi, chiamateli come vi pare.
Basta restare lontani da questi pastrugni.

Senza averla in mano saldamente, non e’ possibile vendere, neppure una bottiglietta d’acqua.

Fino a quando ci saranno mediatori, che per compiacere le loro clientele favoriscono tali procedure, pratiche degradate e stravaganti, avranno sempre a proseguire.

Con tutte le loro tristi e a volte catastrofiche conseguenze.

Fatto salvo ogni pappardella, dell’etica, la chiarezza e la trasparenza nelle trattative, va’ precisato che il mediatore, muove per il compenso.
Se l’efficacia dei suoi contratti, e’ subordinata al subordine del subordine, quando incassa sto’ mediatore...?

Se uno non lavora non incassa.
Significa che e’ un Lazzarone.

Ma se uno lavora, raccoglie e fa’ accettare questa e quella proposta e poi nemmeno incassa, significa che e’ un brocco.

Neppure resta valida la soluzione della breve subordinazione.
Quando non si avvera la condizione, la fiducia del cliente, e’ perduta per sempre.
Non si incassa e si gira a vuoto.

Una volta un collega mi chiamo’ disperato per risolvergli un problema.

Aveva fatto uno di questi “trenini” felici.
Quattro vendite una collegata all’altra.

Tutte pratiche doppiamente subordinate alla vendita altrui e ai mutui.

Tra perizie dall’esito fatale, lungaggini, contrasti tra chi non voleva più comperare e chi non voleva piu’ vendere, il risultato fu’ un disastro.

Naturalmente, per questo effetto, nessun cliente voleva pagare il mediatore.

Tanto per cambiare.

Pyer, in linea di massima, su questo punto sono d'accordo con te.
Il problema però è che in questa situazione le cose non sono andate come sarebbe stato meglio andassero.

Una subordinazione di una settimana non è la fine del mondo.

Io, in questi ultimi tempi, devo gestire ritardi abissali sulle subordinazioni dei mutui, spesso di diverse settimane. Una subordinazione di pochi giorni cosa vuoi che sia.

E perchè il cliente dovrebbe rimanerci male? Se dico al cliente che la sua proposta è subordinata... gli esplicito che esiste una situazione in cui la vendita potrebbe non chiudersi...

Raramente, è capitato anche a me di utilizzarla. Ammetto di non riuscire sempre a cambiare la testa ai miei clienti e di essere a volte, probabilmente per mia incapacità, disponibile a trovare dei compromessi...

Ultimamente, abbiamo chiuso due vendite concatenate, in cui la seconda vendita, in contanti, era subordinata al mutuo da concedere all'acquirente della prima vendita... al 100%.

Situazione anomala, ma conclusasi positivamente. Con un rogito questa settimana, ed un altro rogito martedì di quella che verrà.
 
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PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ultimamente, abbiamo chiuso due vendite concatenate, in cui la seconda vendita, in contanti, era subordinata al mutuo da concedere all'acquirente della prima vendita... al 100%.

Subordinazione alla compera vendita di un altro e terzo alloggio.

Sei ai limiti dei giuochi di prestigio.

Tutto bene quello che finisce bene.

Tuttavia, Il punto della situazione non e’ farla franca, eseguendo una manovra azzardata.

Le manovre azzardate provocano incidenti.

Anche mortali.
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Subordinazione alla compera vendita di un altro e terzo alloggio.

Sei ai limiti dei giuochi di prestigio.

Tutto bene quello che finisce bene.

Tuttavia, Il punto della situazione non e’ farla franca, eseguendo una manovra azzardata.

Le manovre azzardate provocano incidenti.

Anche mortali.

Il rischio è quello legato alla fattibilità di un mutuo.

Poichè i venditori del primo alloggio non hanno mutui sull'immobile, l'acquisto successivo avviene in contanti.

Inoltre la vendita 2 concatenata è per un alloggio a disposizione....

Direi quindi situazione anomala... Senza rischi particolari...:)
 

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