Accettiamo la proposta e poi decidiamo di non vendere più
Buongiorno a tutti!
Ho questo problema. Io e mia moglie avevamo deciso di vendere la casa dove abitatiamo (che rientra nella comunione dei beni) e così diamo incarico all'agenzia immobilare.
L'agenzia trova un futuro acquirente il quale sottoscrive una proposta di acquisto.
La conferma della proprosta di acquisto la sottoscrivo solo io e non anche mia moglie (che nel frattempo decide di non vendere più perchè ha problemi di salute).
Ora l'acquirente vuole obbligarci a stipulare sostenendo che avevamo accettato la sua proposta. Mi domando: può fare una cosa del genere anche se mia moglie non ha firmato nulla per accettazione?? Non serve il consenso di entrambi i proprietari??
In ultimo specifico che l'agente immobiliare ha incassato dall' acquirente una somma a titolo di deposito ma che ad oggi nulla è stato consegnato a noi!
Grazie per le risposte!
l'agente immobiliare ha incassato? in ufficio un assegno intestato a voi di cui vi ha fornito copia e ha menzionato sulla proposta il numero dell'assegno con l'incarico di consegnarlo all'avvenuta conoscenza del proponenente dell'accettazione della stessa?
c'è una bella differenza..incassato è in senso letterale o intendeva diversamente.
Una cliente mi ha portato in ufficio un incarico in esclusiva depositato in camera di commercio nel quale lei dava autorizzazione all'agente immobiliare a far intestare assegni alla società dell'agenzia insieme ala provvigione dovuta,dando consenso all'agenzia di scorporare l'assegno a lei dovuto come caparra solo in un secondo momento!!!!
a chi è intestato quell'assegno?
Inoltre deposito...(?)
Inoltre UMBERTO Gran Ducato avresti anche ragione ma non possiamo parlare se non sappiamo se la proposta è conforme all'incarico e non sappiamo se sulla modulistica sta scritto"penale in caso si rifiuto di una proposta conforme all'incarico da parte mia e da ogni altro avente diritto sull'immobile"!!!!!!!!
Buongiorno a tutti!
Ho questo problema. Io e mia moglie avevamo deciso di vendere la casa dove abitatiamo (che rientra nella comunione dei beni) e così diamo incarico all'agenzia immobilare.
L'agenzia trova un futuro acquirente il quale sottoscrive una proposta di acquisto.
La conferma della proprosta di acquisto la sottoscrivo solo io e non anche mia moglie (che nel frattempo decide di non vendere più perchè ha problemi di salute).
Ora l'acquirente vuole obbligarci a stipulare sostenendo che avevamo accettato la sua proposta. Mi domando: può fare una cosa del genere anche se mia moglie non ha firmato nulla per accettazione?? Non serve il consenso di entrambi i proprietari??
In ultimo specifico che l'agente immobiliare ha incassato dall' acquirente una somma a titolo di deposito ma che ad oggi nulla è stato consegnato a noi!
Grazie per le risposte!
l'agente immobiliare ha incassato? in ufficio un assegno intestato a voi di cui vi ha fornito copia e ha menzionato sulla proposta il numero dell'assegno con l'incarico di consegnarlo all'avvenuta conoscenza del proponenente dell'accettazione della stessa?
c'è una bella differenza..incassato è in senso letterale o intendeva diversamente.
Una cliente mi ha portato in ufficio un incarico in esclusiva depositato in camera di commercio nel quale lei dava autorizzazione all'agente immobiliare a far intestare assegni alla società dell'agenzia insieme ala provvigione dovuta,dando consenso all'agenzia di scorporare l'assegno a lei dovuto come caparra solo in un secondo momento!!!!
a chi è intestato quell'assegno?
Inoltre deposito...(?)
Inoltre UMBERTO Gran Ducato avresti anche ragione ma non possiamo parlare se non sappiamo se la proposta è conforme all'incarico e non sappiamo se sulla modulistica sta scritto"penale in caso si rifiuto di una proposta conforme all'incarico da parte mia e da ogni altro avente diritto sull'immobile"!!!!!!!!