Cara Sil,
ho capito di che banca parli. Seppure dare risposte senza vedere le carte è di fatto quasi impossibile posso dire che le scuse della banca non reggono. Continuano a operare in Italia e sono soggetti alle Leggi italiane e comunitarie, ergo non possono dire che non gestiscono i mutui accesi.
Entrando nel merito. L'accollo è un accordo (convenzione) che può essere interno o esterno. Nella prima ipotesi un debitore si accorda con un terzo che si assume le sue obbligazioni (interno) e il creditore può aderire all'accordo rendendo irrevocabile la liberazione del debitore originario (esterno). Per questa ragione se la banca non può influire sui vostri accordi è altresì vero che lei non è obbligata a concederti la liberatoria, tra l'altro irrevocabile. (Tuo marito si è accollato il debito?).
Il problema nasce dai diversi pesi che hanno i debitori e i garanti rispetto al prestito.
Faccio un esempio numerico per fare comprendere come ragiona chi eroga un prestito (ragionamento di massima applicando la regola 1/4 - 1/3).
Poniamo che tuo marito guadagni 1.800 euro e tu 1.200 in totale fate 3.000 mensili. La rata che potete pagare è di circa 750 euro (25%) che, comprese le spese di mantenimento della casa assorbe fino a un massimo di 1.000 euro (33%) del reddito complessivo mensile netto. Passando a un solo reddito 1.800/4 = 450 euro, inferiore di 300 euro rispetto alla rata originariamente calcolata e mentre 1.800/3 = 600 ben 400 euro in meno rispetto ai calcoli precedenti.
Pertanto, la banca sa, con la competenza del professionista, che se ti libera dal debito tuo marito diviene eccessivamente esposto con potenziali conseguenze in termini di responsabilità (vedi esempio fatto H&F).
Se la tua posizione variasse da co-obbligata a garante il tuo peso, in termini di potenziale capacità di rimborso, passerebbe da 1.200 a 400 euro al mese (il garante pesa per circa 1/3 del suo reddito) e i conteggi sopra esposti non varierebbero.
A questo aggiungi la crisi che ha fatto perdere ogni certezza in termini di redditi e il luogo in cui è sita la casa, sono tutti elementi che peggiorano oggettivamente la situazione.
Nonostante quanto esposto non mi sento di concludere che il tuo legale non abbia frecce a sua disposizione. E' un professionista che ha studiato tutta la documentazione ed è stato netto nel giudizio pertanto fatti spiegare da lui come intende agire e perchè ritiene che ci siano spazi di manovra.
In bocca al lupo
Kurt