sil

Membro Ordinario
allora non mi resta che andare dall'avvocato che "costa meno" e attendere che, si speri, finisca questa crisi così magari una qualsiasi banca potrebbe fare un mutuo intestato solo al mio ex marito...

altra domanda che c'entra relativamente:
con l'affidamento congiunto del minore, che sarà quello che attueremo noi, mia figlia (per fortuna) vivrà con me: perchè però lo stato è così ...come dire...str.... che non mi da' la possibilità di averla a carico al 100% e quindi usufruire pienamente delle detrazioni per figlio a carico? almeno 5-6 giorni su 7 abita e sta solo con me..e per gli assegni famigliari come funzionerebbe la faccenda?
 

power83

Membro Junior
Privato Cittadino
Mi spiace sil, non so aiutarti su questo aspetto.
Mi viene da "ipotizzare" che essendo congiunto/condiviso per lo stato valga comunque a meta' le detrazioni tra i coniugi, indipendentemente da quanto tempo il minore passi con uno e con l'altro.
Pero'...ripensando...se l'affidamento e' congiunto, ma con LOCAZIONE presso la madre cioe' te, come penso verra' indicato nel verbale di separazione, non e' sufficiente ad avere diritto a detrazioni maggiori per figlio a carico invede di solo del 50%???

Inoltre, alla fine nella realta' e dal punto di vista legale in cosa consiste e cosa comporta l'affidamento congiunto?
che diritti e doveri hanno i genitori in questo caso?
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
Per la detrazione figli non dovrebbero esserci problemi in quanto valgono gli accordi, se esistenti, altrimenti bisogna verificare i singoli casi che provo a riepilogare.
In presenza di genitori legalmente ed effettivamente separati, ovvero in caso di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione per figli fiscalmente a carico spetta, in mancanza di accordo, al genitore affidatario al 100%.
Nel caso di affidamento congiunto o condiviso, la detrazione è ripartita, in mancanza di accordo, nella misura del 50% tra i genitori.
In presenza di accordo, i genitori separati devono utilizzare le regole previste per i genitori coniugati (50% ad entrambi o 100% al genitore con il reddito maggiore).

Nell’ipotesi in cui il genitore legalmente o effettivamente separato non possa beneficiare parzialmente o interamente della detrazione spettante per incapienza d’imposta, la stessa è attribuita per intero all’altro genitore.
Salvo diverso accordo tra le parti, il genitore che ha beneficiato interamente della detrazione è tenuto a riversare all’altro genitore l’intera detrazione o, nell’ipotesi di affidamento congiunto, il 50% della detrazione stessa.
Il genitore che risulta capiente può usufruire della detrazione al 100% sia nel caso in cui abbia un reddito più elevato sia nel caso in cui il reddito sia minore rispetto a quello dell’altro genitore ma quest’ultimo risulta incapiente (circolare n. 34 del 4 aprile 2008).
Al riguardo, è importante precisare che, nel modello 730/2012, è stata aggiunta la colonna “8″ da barrare nel caso di affidamento esclusivo, congiunto o condiviso dei figli, a cura del genitore che fruisce della detrazione per figli a carico nella misura del 100%.


Mutuo
Riguardo l'allungamento del piano ammortamento o posticipazione di rate in linea generale non penso che sia un elemento di poco conto. Sia dal lato del debitore - consente di pagare una rata inferiore in situazioni che riducono il reddito disponibile - sia da quello del creditore - meglio un debitore in bonis che un cattivo pagatore (per ovvie ragioni di credito quali costi e relativo assorbimento del capitale di vigilanza).
Tenete presente che quando una banca eroga un fido fa delle previsioni di capacità reddituale del debitore a lungo termine. Normalmente ben oltre 10 anni. Quando i presupposti sul quale la banca ha erogato il credito vengono variati il debitore che informa e cerca di trovare una comune soluzione è sempre apprezzato e, nei limiti del possibile, aiutato.
Proprio basandomi sull'esperienza di recupero del credito legale era basato il suggerimento di provare a contattare la banca.

A questo punto però vi pongo una domanda: Cosa significa che la banca non gestisce i mutui già stipulati? Lo chiedo specificatamente alle persone che hanno avuto queste risposte perchè le ritengo non corrette giuridicamente.

Grazie
Kurt
 

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