leggi vigenti.... alla costruzione o alla formulazione della proposta?
Il mio consiglio rimane quello di chiuderla bonariamente.
Dopo due mesi di caparra versata e sei mesi di silenzio, la vedo dura, sostenere che il contratto sia stato in qualche modo edulcorato.
Ovvio, che le motivazioni che scaturoscono l'inadempienza, siano da ricercare altrove.
Questo il buon giuoco piu verosimile.
Cosi' come dissento, se si sostiene che l'intermediario, non abbia diritto alle mediazioni.
La fattura, a norma di legge, doveva essere pronta gia' da cinquantanove giorni prima.
La sua registrazione il sigillo di garanzia.
Pane fresco per un legale.
Sei mesi trascorsi, sono un periodo sufficiente di tolleranza, prima di attivarsi in una azione di recupero, che appare legittima.
Come ho detto sopra, la materia e' delicata e il percorso spinoso se si alzano i livelli dello scontro.
In un territorio cosi' impervio gli avvocati ci possono sguazzare.
Lo circostanza, che lo stesso intervenuto ci riporta, di una diversa linea dettata da un altro legale, ne porta conferma.
Su questa scorta, i miei complimenti per la tua onesta' intellettuale, nel ritenere poco saggio un ricorso alle vie legali.