agrm

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grazie mille per la risposta PierSilvio. Hai chiarito un punto che veniva messo in dubbio. Ad onor del vero ti dico che il termine per il rogito è stabilito ed è il 20 febbraio e la banca mi ha confermato che, salvo che non ci siano problematiche relative alla casa stessa, dovremmo riuscire a fare tutto anche prima di questo termine. Seguirò il tuo prezioso consiglio. Ti terrò aggiornato
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
grazie mille per la risposta PierSilvio. Hai chiarito un punto che veniva messo in dubbio. Ad onor del vero ti dico che il termine per il rogito è stabilito ed è il 20 febbraio e la banca mi ha confermato che, salvo che non ci siano problematiche relative alla casa stessa, dovremmo riuscire a fare tutto anche prima di questo termine. Seguirò il tuo prezioso consiglio. Ti terrò aggiornato

...Ovvio che per perfezionare l'acquisto un termine è stabilito.
Non cambia la sostanza di quanto esposto sopra.

Nel territorio della compravendita il 20 febbraio è dopodomani.. che hanno da lamentarsi...???

Verifica immediatamente la bontà della casa e del venditore, visto la fretta che ti hanno messo non mi meraviglierei che il tuo notaio e o il perito trovasse difformità e o pendenze.

Buena suerte.
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
innanzitutto ti ringrazio per gli auguri.
Mi dispiace che tu ti sia fatto un'idea sbagliata su di me. Io sto cercando solo di tutelarmi e di rispettare gli accordi presi. Ho fatto leggere la proposta d'acquisto così come stabilita nei termini e nelle scadenze da un avvocato che mi ha detto l'opposto di quello che mi stai scrivendo tu. Fin quando non si verifica la condizione sospensiva assolutamente nessuno può permettersi di incassare gli assegni. Per quanto mi riguarda non c'è stata nessuna dimenticanza perchè i termini sono scritti e poi il venditore li ha accettati anche perchè lui fino al 31 dicembre viveva ancora in quella casa e quindi anche lui necessitava di tempo per liberare l'appartamento. Il termine ultimo è quello del 15 febbraio per il rogito è ovvio che la predelibera deve avvenire prima di questo tempo e li ho fatti parlare con il direttore della mia banca che gli ha dato il termine del 16 gennaio. Non so davvero in cosa sono poco oggettivo
Ho sottoscritto un preliminare subordinato al mutuo, davanti al notaio, qualche settimana fa e la caparra è stata normalmente consegnata al proprietario in attesa della delibera di mutuo.... (senza che intervenissero i carabinieri...) e con piena consapevolezza del pubblico ufficiale. Mi domando, in assenza di specifica pattuizione, chi sarebbe tenuto a trattenere l'assegno... non certo l'agente immobiliare che non è chiamato al ruolo di garante degli adempimenti contrattuali per nessuna delle parti e si arrogherebbe in tal caso una responsabilità non solo non prevista ma temo anche illecita.
E' vero, sarebbe consigliabile che la caparra non venisse incassata sino alla delibera del mutuo, nel tuo caso forse sarebbe consigliabile che non venisse incassata prima del rogito... ma se la proposta ne prevede la dazione all'accettazione, la consegna deve essere fatta senza sè e senza ma e l'agenzia non ha alcun pretesto per trattenerla.

 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ho sottoscritto un preliminare subordinato al mutuo, davanti al notaio, qualche settimana fa e la caparra è stata normalmente consegnata al proprietario in attesa della delibera di mutuo.... (senza che intervenissero i carabinieri...) e con piena consapevolezza del pubblico ufficiale. Mi domando, in assenza di specifica pattuizione, chi sarebbe tenuto a trattenere l'assegno... non certo l'agente immobiliare che non è chiamato al ruolo di garante degli adempimenti contrattuali per nessuna delle parti e si arrogherebbe in tal caso una responsabilità non solo non prevista ma temo anche illecita.
E' vero, sarebbe consigliabile che la caparra non venisse incassata sino alla delibera del mutuo, nel tuo caso forse sarebbe consigliabile che non venisse incassata prima del rogito... ma se la proposta ne prevede la dazione all'accettazione, la consegna deve essere fatta senza sè e senza ma e l'agenzia non ha alcun pretesto per trattenerla.

..Tutto nella normalità ovvio.
Ma la vicenda ora non si stà rappresentando nella normalità.
Il cliente è "tirato per la giacchetta"..
Il ns. amico sui tempi ci ha già edotto, ha poi parlato di acconto consistente, ha dato a vedere di una certa "trasparenza" con un colloquio con il direttore del proprio istituto di credito, se era (come diciamo noi in ufficio) uno "scalzacane" qualsiasi, per avere i soldi doveva essere accompagnato dal broker che gli succhiava il sangue tra assicurazioni da profondo rosso, parcelle, creste con il notaio, perizie raddoppiate...

Eppoi si capisce e si "legge" che il ns. amico è un cliente di quelli che si classificano "sano".
L'approvazione del mutuo è una semplice formalità.
Nel mezzo delle feste il 16 gennaio il 20 febbraio.. Suvvia....
..Se non si ha pazienza in questo perimetro temporale è ovvio che io cliente sento puzza di "gas"....
Stante così gli avvii della pratica ovviamente egli si deve tutelare.

Il cliente appena la sua banca gli dà l'ok caccia il grano (consistente a quanto dice) e rogito entro il 20 febbraio.

Bé...????!!! Ma che è sta fretta...?
Che questa gente ha già messo in preventivo che se non passasse il mutuo i soldi vavabuma.
 
Ultima modifica:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
....e vogliono per forza che io firmi questo foglio integrativo della proposta dove accetto termini inferiori o si permettono di fare proposte ai venditori, ovviando la clausola sospensiva, con i miei soldi senza neanche discuterne con me, minacciandomi che se non accetto loro consegnano gli assegni al venditore il quale sicuramente andrà a versarlo e che dopo saranno cavoli miei su come devo fare a recuperare i miei soldi visto che quest'ultimo una volta venduta la casa non ha nulla da perdere.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
..Solo questo passaggio è sconvolgente.

..Tu consegneresti il tuo denaro ad un soggetto così descritto..??? e a quello che lo descrive?
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
..Tutto nella normalità ovvio.
Ma la vicenda ora non si stà rappresentando nella normalità.
Il cliente è "tirato per la giacchetta"..
Il ns. amico sui tempi ci ha già edotto, ha poi parlato di acconto consistente, ha dato a vedere di una certa "trasparenza" con un colloquio con il direttore del proprio istituto di credito, se era (come diciamo noi in ufficio) uno "scalzacane" qualsiasi, per avere i soldi doveva essere accompagnato dal broker che gli succhiava il sangue tra assicurazioni da profondo rosso, parcelle, creste con il notaio, perizie raddoppiate...

Eppoi si capisce e si "legge" che il ns. amico è un cliente di quelli che si classificano "sano".
L'approvazione del mutuo è una semplice formalità.
Nel mezzo delle feste il 16 gennaio il 20 febbraio.. Suvvia....
..Se non si ha pazienza in questo perimetro temporale è ovvio che io cliente sento puzza di "gas"....
Stante così gli avvii della pratica ovviamente egli si deve tutelare.

Il cliente appena la sua banca gli dà l'ok caccia il grano (consistente a quanto dice) e rogito entro il 20 febbraio.

Bé...????!!! Ma che è sta fretta...?
Che questa gente ha già messo in preventivo che se non passasse il mutuo i soldi vavabuma.

Scusami Pier, ma non sono d'accordo.
L'agenzia ha posto un semplice paletto: inseriamo una scadenza per il mutuo, per altro successiva a quella indicata dal direttore della banca dell'acquirente, e contestualmente alla firma di un accordo che stabilisca il deposito degli assegni presso l'agenzia.

Non mi pare nulla di sconvolgente.

L'acquirente è sicuramente una persona sana ma ciò che conta è lo scritto.
Per come formulata la proposta, il giorno prima del rogito, magari mentre il camion dei traslochi è in viaggio con i mobili del venditore, l'acquirente potrebbe mettersi di trasverso, e come dici tu... magari armarsi di un foglietto redatto da qualsiasi cassiere di banca che in qualche modo si opponga all'erogazione.

L'acquirente non lo farà mai ma, se permetti, se non lo farà che si impegni a non farlo per iscritto.

Certo, magari il 20 gennaio è troppo presto (ma se il direttore parla di un esito al 16 che problema dovrebbe esserci?), si può posticipare al 31... ma non dovrebbe rimanere contestuale al rogito...

L'assegno io tendo a non consegnarlo (tendo... perchè lo stesso acquirente in alcune circostanze ha piacere che venga incassato... per i motivi che dovrebbero essere abbastanza noti... ) ma fior di avvocati mi dicono da sempre che devo avere il consenso del venditore per trattenerlo e, quindi, devo specificarlo sulla proposta... basta fare una ricerca su internet molto semplice per verificare che la sospensiva non inibisce la dazione della caparra (pensa solo alla sospensiva legata alla concessione edilizia di un fabbricato... ) ma si limita ad imporne la restituzione nel caso in cui il contratto non divenga efficace perchè la condizione non si realizza.

Sicuramente l'agenzia nel nostro caso non è stata all'altezza... ma questo già l'ho scritto in un primo post... ed il mio consiglio di mettersi in contatto direttamente con il venditore anch'esso l'ho già a suo tempo palesato.

Questo non significa che condivida pienamente l'atteggiamento dell'acquirente il quale potrà anche avere il coltello dalla parte del manico ma dovrebbe sempre ricordare che gli affari si concludono in due... mai in maniera unilaterale e potrebbe essere un suo vantaggio cercare di andare in contro alle esigenze di un venditore che domanda ESCLUSIVAMENTE l'apposizione di una scadenza... nulla di più.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Scusami Pier, ma non sono d'accordo.
L'agenzia ha posto un semplice paletto: inseriamo una scadenza per il mutuo, per altro successiva a quella indicata dal direttore della banca dell'acquirente, e contestualmente alla firma di un accordo che stabilisca il deposito degli assegni presso l'agenzia.

Non mi pare nulla di sconvolgente.

L'acquirente è sicuramente una persona sana ma ciò che conta è lo scritto.
Per come formulata la proposta, il giorno prima del rogito, magari mentre il camion dei traslochi è in viaggio con i mobili del venditore, l'acquirente potrebbe mettersi di trasverso, e come dici tu... magari armarsi di un foglietto redatto da qualsiasi cassiere di banca che in qualche modo si opponga all'erogazione.

L'acquirente non lo farà mai ma, se permetti, se non lo farà che si impegni a non farlo per iscritto.

Certo, magari il 20 gennaio è troppo presto (ma se il direttore parla di un esito al 16 che problema dovrebbe esserci?), si può posticipare al 31... ma non dovrebbe rimanere contestuale al rogito...

L'assegno io tendo a non consegnarlo (tendo... perchè lo stesso acquirente in alcune circostanze ha piacere che venga incassato... per i motivi che dovrebbero essere abbastanza noti... ) ma fior di avvocati mi dicono da sempre che devo avere il consenso del venditore per trattenerlo e, quindi, devo specificarlo sulla proposta... basta fare una ricerca su internet molto semplice per verificare che la sospensiva non inibisce la dazione della caparra (pensa solo alla sospensiva legata alla concessione edilizia di un fabbricato... ) ma si limita ad imporne la restituzione nel caso in cui il contratto non divenga efficace perchè la condizione non si realizza.

Sicuramente l'agenzia nel nostro caso non è stata all'altezza... ma questo già l'ho scritto in un primo post... ed il mio consiglio di mettersi in contatto direttamente con il venditore anch'esso l'ho già a suo tempo palesato.

Questo non significa che condivida pienamente l'atteggiamento dell'acquirente il quale potrà anche avere il coltello dalla parte del manico ma dovrebbe sempre ricordare che gli affari si concludono in due... mai in maniera unilaterale e potrebbe essere un suo vantaggio cercare di andare in contro alle esigenze di un venditore che domanda ESCLUSIVAMENTE l'apposizione di una scadenza... nulla di più.


..Io invece sono pienamente d'accordo con te in toto sul contenuto e la sostanza di quanto hai esposto.

Ma, ti ripeto, nell'ambito della normalità.

Le minacce sono SCANDALOSE.

Se non ubbidisci, "consegniamo l'assegno al venditore", il quale "non ha nulla da perdere", si presuppone e si manifesta, a detta dello stesso A I (che ha tutto l'interesse di vendere) che questi non navighi in buone acque....
Quindi, agli occhi miei di cliente, nella pratica in oggetto si aggiungono tre ingredienti in più, il rischio, il pericolo e un "io da solo contro di loro".

A mio modesto parere, gli amici e i "clienti delle agenzie", che si rivolgono al forum, cercano delle risposte, dei pareri, e dei consigli da mettere in pratica in "tempo reale". Direi "fisico"...

"Mi hanno chiamato per andare lì stasera a firmare.. secondo voi come devo muovermi,,,? "

Per le nozioni teoriche, i tempi, i contenuti che si è citati, il lettore si muove attraverso il codice civile, l'amico architetto, o come in questo caso l'avvocato...

Siamo ancora all'accettazione della proposta è il ns. amico ha già dovuto chiedere una consulenza all'avvocato...

Se questo dato, aggiunto alle minacce, è una cosa normale bè allora.. Io non capisco niente.
 

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