agrm

Nuovo Iscritto
Professionista
....Questo è un problema..

Quindi l'assegno ora è nelle mani del venditore/allacannadelgas...???

Ti prego dimmi di no...

Se è così la via più giusta è avanzare nel più breve tempo possibile (dopo delibera/perizia/chiusuraperizia non prima. IMPONITI).
Comprimi i termini e vai al rogito diretto, pattuendo di "saltare" la seconda tranche di 15.
Troppo rischioso "cacciare" anche quest'ultimi se cè di mezzo l'ente.

Inoltre da quanto hai scritto.... Hai fatto la proposta senza sapere la provenienza dell'immobile..?

Ti prego dimmi di no..

Ciao PierSilvio,
Innanzitutto grazie tanto per il tuo aiuto e sostegno.
Si, purtroppo l'assegno è in loro possesso fin dal giorno che ho fatto la proposta. E' nelle mani dell'agenzia come aveva fatto firmare un foglio di deposito presso la stessa al proprietario valido fino al 30/12; questa data è stata messa perchè questi signori avevano detto al proprietario che io entro quella data avrei ottenuto il mutuo perchè secondo loro se una persona ha i requisiti di reddito bastano 7 giorni lavorativi per ottenere l'approvazione di un mutuo........ Loro non hanno accettatto la seconda trance degli ulteriori 15000€ che dovevo dare il 30/12 pretendendo la firma del documento di cui ti parlato in precedenza. A questo punto forse devo dire per fortuna.
A quanto mi hanno detto, il proprietario è andato li il 30 e loro gli hanno dovuto spiegare la situazione e avrebbero voluto fargli firmare un nuovo foglio di deposito degli assegni e che parte delle somme della caparra devono essere date a loro per pagare questa prelazione e avere la liberatoria. Ma anche il proprietario si è rifiutato di firmargli la carta da loro preparata e voleva a tutti i costi l'assegno per versarlo, e loro non gli hanno consegnato dicono per tutelarmi. Ora anche il proprietario si è recato da un avvocato che li ha contattati intimandoli di consegnare l'assegno. A loro volta mi hanno richiamato ieri sera e con toni più pacati mi hanno detto: - che mi avrebbero scritto una raccomandata per invitarmi a dare un termine entro il quale il mutuo sarebbe stato approvato; - che su quell'immobile c'è un diritto di prelazione da parte dell'ente che l'ha costruito e che per poterlo togliere necessitano di 10000€ e che vorrebbero pagarlo con parte della caparra che dev'essere versata nelle loro mani con l'accordo delle parti, quindi vorrebbero trattenersi parte di essa per pagare loro questo e avere il foglio di delibera, onde evitare che il venditore si spenda subito i soldi; - che con la predelibera della banca vogliono che faccia subito il compromesso, senza attendere il perito della banca con la sua parizia, e che in quella occasione devo corrispondergli il loro onorario.
Continuavano a dirmi che una volta che c'è la predelibera, che ci sia o meno la perizia del tecnico non importa, ma occorre fare subito il compromesso.
Secondo te perchè ora vorrebbero farmi fare al più presto il compromesso?
Come ti ho anticipato io mi sono rifiutato e sono andato via. Anche perchè ora come ora non mi fido proprio per niente di loro e di quello che dicono o propongono. E sulla faccenda voglio vederci chiaro prima di rimetterci parecchi soldi.
A me avevano detto che i genitori dei questo signore l'avevano acquistato dall'IACP, che era stato regolarmente riscattato; che questi signori erano deceduti e che era diventato di proprietà di questo signore per successione ereditaria. Tutta questa storia del diritto di prelazione l'ho saputa solo ieri.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
IACP ????!!!!
Riscatto??? !!!!

Nelle proposte d'acquisto io metto i risultati dei controlli (tecnici e non) dell'immobile tra le dichiarazioni del proprietario..

Evidentemente questo famoso gruppo non ha fatto alcun controllo ed ha semplicemente "scaricato la responsabilità" dello stato dell'immobile sul proprietario, senza controlli preliminari.

Andiamo bene..
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ciao PierSilvio,
Innanzitutto grazie tanto per il tuo aiuto e sostegno.
Si, purtroppo l'assegno è in loro possesso fin dal giorno che ho fatto la proposta. E' nelle mani dell'agenzia come aveva fatto firmare un foglio di deposito presso la stessa al proprietario valido fino al 30/12; questa data è stata messa perchè questi signori avevano detto al proprietario che io entro quella data avrei ottenuto il mutuo perchè secondo loro se una persona ha i requisiti di reddito bastano 7 giorni lavorativi per ottenere l'approvazione di un mutuo........ Loro non hanno accettatto la seconda trance degli ulteriori 15000€ che dovevo dare il 30/12 pretendendo la firma del documento di cui ti parlato in precedenza. A questo punto forse devo dire per fortuna.
A quanto mi hanno detto, il proprietario è andato li il 30 e loro gli hanno dovuto spiegare la situazione e avrebbero voluto fargli firmare un nuovo foglio di deposito degli assegni e che parte delle somme della caparra devono essere date a loro per pagare questa prelazione e avere la liberatoria. Ma anche il proprietario si è rifiutato di firmargli la carta da loro preparata e voleva a tutti i costi l'assegno per versarlo, e loro non gli hanno consegnato dicono per tutelarmi. Ora anche il proprietario si è recato da un avvocato che li ha contattati intimandoli di consegnare l'assegno. A loro volta mi hanno richiamato ieri sera e con toni più pacati mi hanno detto: - che mi avrebbero scritto una raccomandata per invitarmi a dare un termine entro il quale il mutuo sarebbe stato approvato; - che su quell'immobile c'è un diritto di prelazione da parte dell'ente che l'ha costruito e che per poterlo togliere necessitano di 10000€ e che vorrebbero pagarlo con parte della caparra che dev'essere versata nelle loro mani con l'accordo delle parti, quindi vorrebbero trattenersi parte di essa per pagare loro questo e avere il foglio di delibera, onde evitare che il venditore si spenda subito i soldi; - che con la predelibera della banca vogliono che faccia subito il compromesso, senza attendere il perito della banca con la sua parizia, e che in quella occasione devo corrispondergli il loro onorario.
Continuavano a dirmi che una volta che c'è la predelibera, che ci sia o meno la perizia del tecnico non importa, ma occorre fare subito il compromesso.
Secondo te perchè ora vorrebbero farmi fare al più presto il compromesso?
Come ti ho anticipato io mi sono rifiutato e sono andato via. Anche perchè ora come ora non mi fido proprio per niente di loro e di quello che dicono o propongono. E sulla faccenda voglio vederci chiaro prima di rimetterci parecchi soldi.
A me avevano detto che i genitori dei questo signore l'avevano acquistato dall'IACP, che era stato regolarmente riscattato; che questi signori erano deceduti e che era diventato di proprietà di questo signore per successione ereditaria. Tutta questa storia del diritto di prelazione l'ho saputa solo ieri.

Non fare nessun compromesso se prima non chiudi completamente la pratica con la banca.
Formulare la proposta senza sapere la provenienza del bene è pure questo un grave errore.
Il loro onorario è l'ultimo dei tuoi problemi.
Non si meriterebbero neanche la metà solo per non aver istruito la pratica come dovuto.

Consultati col notaio, e chiedigli di seguirti in toto..
Appena sarai pronto, puoi fare un compromesso con un pagamento di terzi, nel senso che per la quota destinata al riscatto, farai un assegno intestato all'ente e la differenza ai venditori.
Solo così avrai la certezza che questi pagheranno.

Per quanto riguarda gli art. del C.c e C.p. ok quanto hai scritto.

Ma ricorda:

I tempi burocratici sono una cosa e spetta a te dimostrare di aver subito un torto.

Quando e se questi versano il tuo assegno, intanto il titolo è da pagare e poi si vedrà...

Tu devi andare a dimostrare il torto subito mentre loro intanto hanno sul loro conto corrente i tuoi soldi.
Fattelo amico il venditore ascoltami.

Quelli dell'agenzia falli morire.
 
Ultima modifica di un moderatore:

agrm

Nuovo Iscritto
Professionista
Non fare nessun compromesso se prima non chiudi completamente la pratica con la banca.
Formulare la proposta senza sapere la provenienza del bene è pure questo un grave errore.
Il loro onorario è l'ultimo dei tuoi problemi.
Non si meriterebbero neanche la metà solo per non aver istruito la pratica come dovuto.

Consultati col notaio, e chiedigli di seguirti in toto..
Appena sarai pronto, puoi fare un compromesso con un pagamento di terzi, nel senso che per la quota destinata al riscatto, farai un assegno intestato all'ente e la differenza ai venditori.
Solo così avrai la certezza che questi pagheranno.

Per quanto riguarda gli art. del C.c e C.p. ok quanto hai scritto.

Ma ricorda:

I tempi burocratici sono una cosa e spetta a te dimostrare di aver subito un torto.

Quando e se questi versano il tuo assegno, intanto il titolo è da pagare e poi si vedrà...

Tu devi andare a dimostrare il torto subito mentre loro intanto hanno sul loro conto corrente i tuoi soldi.
Fattelo amico il venditore ascoltami.

[FONT=LucidaGrande, Lucida Grande, kedage, Sharjah, DejaVu Sans, Lucida Sans Unicode, serif, Arial, sans-serif]Quelli dell'agenzia falli morire.[/FONT]

Entrambi gli assegni sono coperti, è per questo che mi sto creando il problema.
Con il notaio ho appuntamento il pomeriggio del 7 gennaio. Il 7 mattina vado in banca oltre che per chiedere se ci sono novità anche per comunicare il diritto di prelazione sull'immobile. Io volevo evitare il compromesso e fare direttamente il rogito, ma forse a questo punto è la cosa migliore da fare. Pensavo anche di fissare un appuntamento con l'amministratore di condomio per chiedere se da quel punto di vista è tutto apposto, come l'agenzia mi ha detto. Vorrei evitare di avere altre sorprese. Ci sono altre cose sulle quali dovrei informarmi?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Entrambi gli assegni sono coperti, è per questo che mi sto creando il problema.
Con il notaio ho appuntamento il pomeriggio del 7 gennaio. Il 7 mattina vado in banca oltre che per chiedere se ci sono novità anche per comunicare il diritto di prelazione sull'immobile. Io volevo evitare il compromesso e fare direttamente il rogito, ma forse a questo punto è la cosa migliore da fare. Pensavo anche di fissare un appuntamento con l'amministratore di condomio per chiedere se da quel punto di vista è tutto apposto, come l'agenzia mi ha detto. Vorrei evitare di avere altre sorprese. Ci sono altre cose sulle quali dovrei informarmi?

Che gli assegni fossero coperti non vi erano dubbi....
L'ho già detto:
Si vede e si "legge" lontano un miglio che sei un cliente "sano"..:)

Con questa novità iacp l'esito della perizia non è così scontato... Stai accorto.

Se devono essere versati comunque i primi 15K è per te più conveniente fare e registrare il compromesso.

Andare al rogito diretto è buona cosa, ma cerca di riuscire a "saltare" il passaggio della seconda tranche.

Una volta che il notaio ti ha "guidato" sul binario più corretto e sicuro, prova a "scambiare" quest'ultimo passaggio con la concessione dei termini che ti hanno richiesto.

Parlare con l'amministratore dovevi già farlo prima di formulare la proposta.
Se ci sono spese deliberate...???
Hai bisogno l'autorizzazione del proprietario.

Il giorno 7 al notaio richiedi tutte le visure.

Diversamente puoi dire che il mutuo non ti è stato approvato e "uscire" dalla trattativa.
Fai attenzione però, in questo caso recuperare l'assegno si fà molto "delicato"
 

agrm

Nuovo Iscritto
Professionista
Che gli assegni fossero coperti non vi erano dubbi....
L'ho già detto:
Si vede e si "legge" lontano un miglio che sei un cliente "sano"..:)

Con questa novità iacp l'esito della perizia non è così scontato... Stai accorto.

Se devono essere versati comunque i primi 15K è per te più conveniente fare e registrare il compromesso.

Andare al rogito diretto è buona cosa, ma cerca di riuscire a "saltare" il passaggio della seconda tranche.

Una volta che il notaio ti ha "guidato" sul binario più corretto e sicuro, prova a "scambiare" quest'ultimo passaggio con la concessione dei termini che ti hanno richiesto.

Parlare con l'amministratore dovevi già farlo prima di formulare la proposta.
Se ci sono spese deliberate...???
Hai bisogno l'autorizzazione del proprietario.

Il giorno 7 al notaio richiedi tutte le visure.

Diversamente puoi dire che il mutuo non ti è stato approvato e "uscire" dalla trattativa.
Fai attenzione però, in questo caso recuperare l'assegno si fà molto "delicato"

Io purtroppo mi sono fidato di quello che mi hanno detto. Avevo chiesto per il condominio e mi avevano detto che tutte le spese fino a quel momento erano state pagate e che non erano previste spese imminenti straordinarie di restrutturazione del palazzo. Anzi mi hanno detto che esternamente il palazzo era stato restrutturato da 6 anni. Ora, in verità sono un pò prevenuto, e inizio a nutrire dei dubbi anche sulla veridicità di quanto detto.
PierSilvio posso chiederti che tipo di problemi potrebbero verificarsi in sede di perizia?
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Buongiorno,
anche questa mattina mi sono recata in agenzia per fare la mia parte e consegnare l'assegno e si sono rifiutati di prenderlo se io non firmo dove mi pone dei termini inferiori e tassativi per l'accettazione del mutuo. Come devo fare per non risultare inadempiente?

la casa ti piace tanto-tanto-tanto?
se la risposta non è si-SI!-SIII!!!!! mandali a stendere.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Io purtroppo mi sono fidato di quello che mi hanno detto. Avevo chiesto per il condominio e mi avevano detto che tutte le spese fino a quel momento erano state pagate e che non erano previste spese imminenti straordinarie di restrutturazione del palazzo. Anzi mi hanno detto che esternamente il palazzo era stato restrutturato da 6 anni. Ora, in verità sono un pò prevenuto, e inizio a nutrire dei dubbi anche sulla veridicità di quanto detto.
PierSilvio posso chiederti che tipo di problemi potrebbero verificarsi in sede di perizia?

Male.
Ti sei fidato anche troppo.
Come troppo hai lasciato di caparra a sostegno della proposta,in più senza neppur aver messo occhio agli atti.....

Qualcuno diceva che a pensar male si fà peccato però il più delle volte ci si azzecca....

Ti ho detto: Pensa pratico (sempre)

L'AI ti ha detto che della questione condominio era tutto a posto.
..e Come lo sà...? (pensa pratico)
Per saperlo occorre fare l'assemblea di condominio.
Pensa che agli inquilini (seppur residenti nell'edificio) non è permesso parteciparvi; Solo i proprietari possono farlo ed avere diritto di voto.
Prova a pensare quanto può saperne quell'AI...

Quindi l'interlocutore giusto per sapere cosa succede, cosa è successo e cosa succederà nel condominio è l'amministratore.
Egli non ha nessun interesse, nè passato nè presente, nè futuro.
Deve incassare e pagare. Punto.

Da noi prima di far formalizzare una proposta e di mettere mano ad assegni, si procura al cliente un appuntamento con l'amministratore.
"Vuoi telefonargli"...? "Vacci di persona invece che è meglio! Almeno vi guardate in faccia."

Quando un cliente compra deve essere sicuro di comprare. Deve essere certo che quel determinato acquisto deve essere lontano dai rischi.
Se rischi ci sono se li calcoli e valuti con oculatezza.

Non v'è cosa che mi urta di più che dover restituire gli assegni al cliente.

..Sai... Io in prima istanza tento sempre di farmi corrispondere il 5% dai clienti.
Sia dal compratore che dal venditore.
Politicamente scorretto...? e chi se ne infischia!

I clienti che si rivolgono a me lo sanno che sono uno dei più "cari", ma sanno anche che sorprese, rischi e pericoli è assai difficile che accadano.
Alla fine, hanno sì preso la "pettinata", ma sono contenti di come sono andate le cose..

Per quanto riguarda la perizia, considerata la provenienza e natura dell'immobile potrebbe darsi che la perizia non risulti congrua.
Che per effetto di questo, l'istituto bancario non ti affidi una somma sufficiente a quella che ti necessita.
Dipende da quanto denaro hai chiesto in prestito.

Il consiglio qui di sopra di Eldic devo dirti che mi piace.

 
Ultima modifica:

agrm

Nuovo Iscritto
Professionista
Male.
Ti sei fidato anche troppo.
Come troppo hai lasciato di caparra a sostegno della proposta,in più senza neppur aver messo occhio agli atti.....

Qualcuno diceva che a pensar male si fà peccato però il più delle volte ci si azzecca....

Ti ho detto: Pensa pratico (sempre)

L'AI ti ha detto che della questione condominio era tutto a posto.
..e Come lo sà...? (pensa pratico)
Per saperlo occorre fare l'assemblea di condominio.
Pensa che agli inquilini (seppur residenti nell'edificio) non è permesso parteciparvi; Solo i proprietari possono farlo ed avere diritto di voto.
Prova a pensare quanto può saperne quell'AI...

Quindi l'interlocutore giusto per sapere cosa succede, cosa è successo e cosa succederà nel condominio è l'amministratore.
Egli non ha nessun interesse, nè passato nè presente, nè futuro.
Deve incassare e pagare. Punto.

Da noi prima di far formalizzare una proposta e di mettere mano ad assegni, si procura al cliente un appuntamento con l'amministratore.
"Vuoi telefonargli"...? "Vacci di persona invece che è meglio! Almeno vi guardate in faccia."

Quando un cliente compra deve essere sicuro di comprare. Deve essere certo che quel determinato acquisto deve essere lontano dai rischi.
Se rischi ci sono se li calcoli e valuti con oculatezza.

Non v'è cosa che mi urta di più che dover restituire gli assegni al cliente.

..Sai... Io in prima istanza tento sempre di farmi corrispondere il 5% dai clienti.
Sia dal compratore che dal venditore.
Politicamente scorretto...? e chi se ne infischia!

I clienti che si rivolgono a me lo sanno che sono uno dei più "cari", ma sanno anche che sorprese, rischi e pericoli è assai difficile che accadano.
Alla fine, hanno sì preso la "pettinata", ma sono contenti di come sono andate le cose..

Per quanto riguarda la perizia, considerata la provenienza e natura dell'immobile potrebbe darsi che la perizia non risulti congrua.
Che per effetto di questo, l'istituto bancario non ti affidi una somma sufficiente a quella che ti necessita.
Dipende da quanto denaro hai chiesto in prestito.

Il consiglio qui di sopra di Eldic devo dirti che mi piace.

Grazie PierSilvio, come al solito sei esauriente e preciso nelle tue spiegazioni.
Hai ragione, purtruppo mi sono fidato troppo, ma proprio mai avrei pensato a tutta questa situazione affidandomi a dei professionisti (o almeno si millantano tale) di un' agenzia cosi tanto famosa. Vabbè farò ammenda e imparerò dai miei errori.
Questa sera mi è arrivata una raccomandata da parte loro (che non ha ne testa ne coda) dove mi dicono che sono inadempiente per non aver versato l'ulteriore assegno il 30/12 (quando mi sono recata da loro sia il 29 che il 30 e non l'hanno voluto accettare, imponendomi la firma del foglio) e da questo deducono un disinteresse nell'acquisto dell'immobile e mi danno 15 giorni dal ricevimento della raccamandata per rispondere. Mi danno due opzioni: - o rifiuto l'acquisto prima dei 15 giorni e mi ritiro l'assegno senza dover versare loro i diritti di mediazione (ma in tutto questo non hanno considerato la responsabilità in cui potrei incombere con il proprietario); - o nel caso non rispondo in questi termini il mio comportamento sarà valutato al fine della responsabilità per mancata vendita ad altri acquirenti.
Io davvero non ho parole.......
Meno male che il 7 ho già l'appuntamento fissato con il notaio. Oggi l'ho fissato anche con l'amministratore.
Per quanto riguarda la caparrà già quando feci l'offerta fu una lotta, in quanto loro volevano che facessi un unico assegno dell'intera cifra che volevo dare come acconto, e io insistetti per fare due assegni.
La casa mi piace, ma sto davvero penando tanto.
 

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