la situazione è un po' complicata, allora in sostanza: le proprietarie avevano ereditato questo immobile dai genitori, non si sono mai accorti però che avesse problemi catastali e urbanistici, finché non sono andati dal loro tecnico per chiedere la documentazione necessaria ai fini della mia richiesta di verifica dell'immobile. Quando si sono recate dal tecnico, lui si è accorto di questi problemi, risolvibili, ma con un costo di 5k. Le signore mi hanno detto che non avevano i soldi disponibili per pagare il tecnico, così abbiamo raggiunto un accordo (ovviamente firmato e inserito nella proposta d'acquisto) che io avrei sopperito alla mancanza delle signore e che questi soldi sarebbero stati un acconto, scontati ovviamente dal prezzo concordato inizialmente e restituiti in caso di non concessione del mutuo. Siccome loro mi avevano detto che questo tecnico si è occupato da sempre di tutte le loro proprietà e che aveva già gran parte della documentazione, mi sono 'fidata' tenendolo. Ora lo so che loro sono a posto, il mio dubbio era semplicemente capire se pur essendo un bcnc ci potevano essere problemi nella richiesta di mutuo, perché la banca non sapeva come giostrarsi la situazione, non avendo mai avuto a che fare con questo tipo di compravendite. Ormai la domanda è inviata, anche perché loro non sanno, ad oggi, se il consap verrà rinnovato o meno, per cui mi hanno detto di inviare tutto quanto, compreso di giardino e firme dei proprietari aggiuntivi.
In caso non dovesse andare a buon fine, proporrò a loro di togliere un tot dal mutuo e pagarglielo a parte; a prescindere dal fatto che il notaio, anche se il consap non dovesse passarmelo, mi farà pagare due compravendite.