Vi spiego meglio: non sono io il proprietario ma una sua parente. Si tratta di una persona molto anziana la quale dopo anni che un AI lo tampinava perché vendesse la casa, alla fine gli ha affidato l'incarico, ma a condizione dell'intrattabilità della richiesta. La quale è, a dire poco, irrealistica. Immagino che dei professionisti onesti non avrebbero accettato un tale incarico, cioè un immobile la cui richiesta è quasi il doppio rispetto ai valori di mercato e con l'inquilino dentro con contratto che gli scade tra due anni.
E qui veniamo al nocciolo del problema. Mio zio, consapevole della "invendibilità" dell'immobile, ha rassicurato l'inquilino che avrebbe avuto pochissime visite. Invece forse non è andata così, perché egli, forse insospettitosi dai troppi appuntamenti, ha fatto telefonare suoi amici e registrato le telefonate scoprendo che davano informazioni false sull'immobile per renderlo più appetibile e omettendo che fosse locato: solo su richiesta rispondevano che era libero al rogito e a chi chiedeva ulteriori spiegazioni raccontavano che l'inquilino si era accordato col proprietario per andarsene qualora la casa fosse stata venduta. Ora l'inquilino è imbufalito, non vuole più far vedere la casa e minaccia azioni legali contro l'agenzia. Ho il timore che mio zio possa essere costretto a pagare una qualche penale per questo motivo. Probabilmente non sa neanche che cosa ha firmato, al telefono non ha saputo dirmelo, se ci fossero o meno clausole vessatorie nel contratto (abita lontano e io non ho avuto ancora modo di leggerlo).
Non sarebbe la prima volta che cade vittima di disonesti...
L’appartamento e’ libero al rogito.
Poco importa, se al momento e’ occupato dall’inquilino, dal proprietario, oppure dal cugino del cognato di suo fratello.
L’informazione e’ corretta.
Nulla di trascendentale.
Atteso che potrebbe pure arrivare un acquirente, che rogita tra due anni, oppure che se lo compera con l’inquilino ancora dentro.
Considerato che tra meno di un anno e mezzo gli si inviera’ la formale disdetta.
Tutte prassi consuete e possibili.
Sempre che si lasci all’intermediario, la facolta’ di svolgere in santa pace, la propria azione di vendita.
Che resta l’onere e l’impegno da voi dovuto, con la sottoscrizione dell’incarico di vendita.
La fine del giorno e’ tutta qua cara:
Non volete piu’ vendere.
Per questo fine, tirate in ballo questioni boriose, mentre alcune appaiono davvero demenziali.
Come quella che vi vede fare comunella con l’inquilino.
Invece che essere conniventi con l’azione dell’agenzia.
Che giocoforza e’ stata incaricata da voi e che muove nel vostro interesse.
L’inquilino che se ne stia al suo posto.
Senza fare troppo lo 007 de voi artri.
Chiunque divenga il proprietario dell’alloggio, la tutela del suoi diritti e’ garantita dal contratto, valido e ancora in essere fino alla sua naturale scadenza.
Se l’alloggio e’ richiesto e pure gli appuntamenti vengono svolti, significa che il prezzo, non e’ poi cosi’ inverosimile come credete voi.
Diversamente l’appartamento non se lo filerebbe nessuno.
Mentre l’agenzia, neanche si sbatterebbe piu’ di tanto facendo avanti e indietro, senza avere nessuna possibilita’ di Vendere.
Circostanza impensabile anche per i peggiori scalzacani dell’immobiliare.
Il fatto che l’inquilino, si azzardi a contattare l’agenzia turbandone l’azione con telefonate farlocche, manifesta tutto il suo timore che la vendita invece, possa davvero concretizzarsi.
Fossero stati innocui non sarebbe stato il caso di darsi tanto da fare.
Evidentemente non sono cosi’ incompetenti come vorresti darci a bere.