Il problema, ovvero l'unico problema, sta nel fatto che l'inquilino stanco di visite continue ed palesemente "inutili" si lamenta giornalmente con la proprietaria e quindi essendo un ottimo inquilino (a detta sua) le spiace che possa andarsene prima del tempo, anche se ciò aumenterebbe la possibilità di venderlo. Diciamo che forse la proprietaria dovrebbe a questo punto se preferire la vendita con la casa vuota e aspettare e tenerla a reddito...
Credo che tutti noi abbiamo fatto visite in appartamenti occupati, da inquilino o proprietari stessi e che dovremmo cercare di farle in maniera più "attenta" rispetto a quelle vuote....
Il fatto di sentire dire a chi ti entra in casa "tua", rivolto al mediatore: "eh....mah....c'è su solo bagno e io ero stato chiaro che ne volevo 2"; ma come ha pavimenti/infissi/bagni degli anni 80 e vi avevo detto che gli volevo nuovi perché di lavori non voglio farne"
oppure: "ma come? non c'è terrazzo, io non compro se non posso mangiare all'aperto" ecc... ecc.... ecc... E' CHIARO che se è sempre così la cosa irriti, al di là dell'eventuale capacitò di TUTTI NOI, a volte, di far cambiare idea a chi voleva nero e e poi gli abbiamo venduto bianco
Detto questo, impedire le visite, può essere motivo di penale ma non è così facilmente ne dimostrabile, ne tanto meno andare da in giudice e farsi riconoscere il diritto, se non accaduto più volte e con prove chiare e inconfutabili
Perdonami, ma tutti noi abbiamo clienti che dicono di tutto e di più e spesso non si ricordano nemmeno l'orario di appuntamento dopo che li hai chiamati un'ora prima, figuriamoci se si ricordano se l'appartamento ha un bagno in più o in meno. Aldilà di questo l'unica cosa che deve fare l'inquilino è dare la disponibilità in giorni ed orari specifici e far fare la visita in piena tranquillità all'agente incaricato dal proprietario. Non deve assolutamente interessargli i commenti dei clienti dell'agente non a ne il diritto ne il dovere di lamentarsi di questo. Certo è che in casa di altri si entra sempre in punta di piedi che ci sia o non ci sia l'inquilino, ma le parole che non riguardino direttamente la persona dell'inquilino non devono interessare l'inquilino stesso, altrimenti mi fa sorgere dubbi sulla sua buona fede.