Cosi di primo acchito non mi piace molto Manlio ( stravolge non poco il nostro modo operandis) ma capisco lo scopo,pure io ho da vendere degli immobili in fretta e sicuramente una pubblicità cosi impostata attirerebbe molta clientela, rimangono i dubbi sollevati da Framcesca.
 
A mio modo di vedere eticamente è una vera schifezza anche se quello che dice Roby è vero. Solleverebbe un bel polverona. In tutti i sensi però.

E poi non sono sicuro che gli acquirenti accetterebbero di buon grado una formula del genere a meno che ci fosse un risparmio evidente, palese e indiscutibile. Il che non potrebbe essere se l'immobile è "sano".
Io per esempio non comprerei mai la mia casa con questa formula, salvo risparmiare un buon 30% del prezzo di mercato.

Ragazzi la casa non sono automobili. La gente ci mette mesi ad innamorarsi di quella che eleggerà come la casa dove vivere. Figuriamoci si "ci gioca".

Vedo meglio una formula del genere sulle case vacanze o alloggi particolari della quale le persone - per comprarle - non se ne innamorano prima.

g
 
Ragazzi,basta uscire poco poco fuori dagli schemi che,aiutooo le novità non ci vogliono assolutamente :o .
Un buon approfondimento legale e notarile e via,si fa o meglio lo farà il privato e l'AI farà unicamente la CONSULENZA.
Ciao
 
E poi vorrei che si smettesse con i falsi moralismi quando è risaputo che tanti nostri colleghi commettono veri reati nell'espletare la professione.L'asta privata non è un reato in nessun senso(anche morale!!).
 
Manlio ha detto:
E poi vorrei che si smettesse con i falsi moralismi quando è risaputo che tanti nostri colleghi commettono veri reati nell'espletare la professione.L'asta privata non è un reato in nessun senso(anche morale!!).

Manlio scusa ma quali moralismi, e chi ha parlato di "legalità" :shock:

Io ne ho messo in luce quelli che secondo me sono i punti deboli, il che non c'entra proprio niente con "io sono buono" e "tu sei cattivo".

Quello dell'asta è un metodo che sotto il profilo della comunicazione non dice nulla di buono ai clienti. Funziona forse con la mortadella ma dubito che funzionerebbe con le case.

Questa è la mia idea che vale praticamente niente. Ma lasciamela però senza darmi del moralista o dell'ipocrita ;) (fa caldo... fa caldo...)

g
 
Francesca Cecchini ha detto:
Ciao a tutti!
Non stavo dormendo, ma causa lieto evento (ad una amica) ho bellamente passato mezza mattinata all'ospedale con lei e il pupo, per cui sto facendo ora quel che dovevo fare stamani! Chiedo venia!
Passando al merito della questione e tralasciando quindi le opportunità commerciali o meno di una operazione di questo tipo, io non credo vi sia nulla in contrario ad una operazione d'asta, con alcuni distinguo.
In primis, nulla vieta la cessione di un bene al cd "migliore offerente", certo che bisogna preparare un regolamento di asta, che dovrebbe essere espressamente accettato dai vari partecipanti, con modalità di partecipazione eccetra. Se decido di fare un'asta ad invito, nessun'altra particolare questione, al termine si dovrebbe fare un preliminare con il "vincitore" e poi l'iter da seguire sarebbe lo stesso.
Un po' diverso è il caso di un annuncio sul giornale come quello prospettato:in tal caso si qualifica come una "offerta al pubblico" (ex art. 1336 c.c.) con la necessità di provvedere eventualmente al tenerla ferma per un anno o a pubblicare nelle stesse modalità la mancata possibilità di partecipazione (ad esempio se la casa fosse già stata venduta).
Sono molto dubbiosa sul fatto che l'AI potrebbe, in questo caso, chiedere la provvigione ad entrambi......

Pienamente d'accordo con Francesca, infatti parlavo di agire come mandatario a titolo oneroso e incassare solo dal venditore.
Per quanto riguarda il modus operandi non piace neanche a me, ma alcuni franchising lo fanno già con l'open house al termine del quale raccolgono proposte di acquisto. (Giorgino se non ci arrivi ancora è il marchio che vola e questo è l'ultimo indizio che ti do).
 
Avevo capito Ro ;)
Però l'Open House mi sembra "meno cruda" come formula rispetto a quella prospettata da Manlio che avrebbe anche un impatto mediatico.

g
 
Insomma........... invito 50 persone a vedere una casa e all'uscita fisso appuntamenti per proposte di acquisto.
Mettiamo ne fisso 5.
Il primo scrive una proposta a 100.000 €, quando viene il secondo se vuole scrivere 98.000 € gli dico: ne ho una a 100.000 se vuole provare deve scrivere di più; e via così poi vado dal proprietario.
Non è asta questa? E la cosa bella è che chi interviene l osa che funziona così ma va lo stesso e paga anche la mediazione, ma mediazione di che? :shock:
 
IN effetti chi parla di moralita, ogni nuova proposta và analizzata e confrontata con vari pareri come facciamo qui, dico solo che la formula proposta da Manlio stravolgerebbe non poco il nostro modo di lavorare, l Open House non parte da base d'asta è diverso Roberto, almeno penso io non ci ho mai partecipato anche se ho ricevuto qualche invito da amici di MIlano.
 
Quoto Roby... è diverso. Non dico "bello" ma diverso.
Un conto è pubblicare un'annuncio, un altro condurre una trattativa in modo poco etico.

g
 

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