No, tu vuoi imporre una cosa al lavoratore, un po come il tuo datore di lavoro ti dicesse o prendi la metà o non ti pago.sei tu che non capisci me.
io faccio una proposta: tu NON riesci a farla accettare.
il tuo concorrente ci riesce. non sono io a mercanteggiare sulla sua provvigione; è lui che preferisce prendere il 2% di 100 piuttosto che il 6% di niente.
da me cosa pretendi?
Ci sono le leggi, e per i mediatori c'è quella che ti IMPEDISCE di fare quello che vuoi e fare quell'affare.
Ciò a tutela dei diritti del mediatore, tu NON ahi diritto di comprare al prezzo che vuoi, NESSUN BENEo servizio, tu hai diritto di comprare o di non comprare.
Nel caso del mediatore compri un AFFARE (la casa è legata all'affare ma la compri dal proprietario), e una volta che ti sei rivolto allo stesso non puoi più decidere di pagarlo meno a prescindere dalla sua volontà o di non pagarlo e fare comunque quell'affare. Capisci?
LA logica ti dovrebbe far capire quanto poco onesto è il tuo modo di pensare,perchè il tuo modo di pensare toglie OGNI DIRITTO al mediatore.
Ci arrivi da solo o faccio il disegno?
Quindi ti ripeto, tu puoi:
-CHIEDERE una riduzione di provvigione
-rinunciare all'affare
Tu non puoi dire:
- Siccome non riduci la provvigione compro la stessa casa da chi me la riduce
- Siccome non riduci o non rinunci alla provvigione io vendo/compro e non ti pago.
E i miei non sono pareri, sono legge. Io ti sto informando, non sto discutendo con te di tesi fantasiose.
Quindi, prima magari contro-infomrati da qualche avvocato che conosci, poi esprimi altre tesi, ma non fare disinformazione che già sono anni che spiego queste cose anche ai colleghi che troppo spesso ragionano come stai facendo tu, e poi si chiedono come mai siamo considerati delle putta....
Ultima modifica: