Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ma anche a livello di procedura mi sembra un po' facilona come cosa.

Procedura facilona e aggiungerei fantasiosa e campata in aria.
Figuriamoci se la GdiF si muove sulla semplice segnalazione di una richiesta di pagamento in nero dell'importo di € 300,00 !

A parte che si tratta di un "fatto" (se così vogliamo chiamarlo, perchè in realtà un fatto non lo è) riportato da una parte solamente (ovvero senza prove e/o testimonianze) al massimo si tratta di intentare un "processo alle intenzioni" poichè a questo livello stiamo parlando di una semplice richiesta e nulla più, ancora mancano i fatti concreti, ovvero l'evasione vera e propria.

Inoltre, una volta pagata eventualmente la somma, bisogna trovare i riscontri e/o le prove dell'evasione.
Se chi incassa i famosi 300 € (in contanti) li spende o li mette via senza lasciare traccia, manca tale prova e quindi non è possibile provare l'evasione.

Cosa diversa sarebbe se la somma venisse pagata con assegno (che lascia traccia), ma in questo caso se l'agente non è un pollo o 1) emette fattura, oppure 2) rifiuta di accettare un assegno in pagamento.

E in ogni caso, stiamo parlando di una somma misera e non di decine di miagliaia di € o più.
 

Caterina2014

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Procedura facilona e aggiungerei fantasiosa e campata in aria.
Figuriamoci se la GdiF si muove sulla semplice segnalazione di una richiesta di pagamento in nero dell'importo di € 300,00 !

A parte che si tratta di un "fatto" (se così vogliamo chiamarlo, perchè in realtà un fatto non lo è) riportato da una parte solamente (ovvero senza prove e/o testimonianze) al massimo si tratta di intentare un "processo alle intenzioni" poichè a questo livello stiamo parlando di una semplice richiesta e nulla più, ancora mancano i fatti concreti, ovvero l'evasione vera e propria.

Inoltre, una volta pagata eventualmente la somma, bisogna trovare i riscontri e/o le prove dell'evasione.
Se chi incassa i famosi 300 € (in contanti) li spende o li mette via senza lasciare traccia, manca tale prova e quindi non è possibile provare l'evasione.

Cosa diversa sarebbe se la somma venisse pagata con assegno (che lascia traccia), ma in questo caso se l'agente non è un pollo o 1) emette fattura, oppure 2) rifiuta di accettare un assegno in pagamento.

E in ogni caso, stiamo parlando di una somma misera e non di decine di miagliaia di € o più.

Io direi proprio di no, visto che chi evade una volte è probabile che abbia evaso in passato, la cifra sarà pur bassa ma se si evadono 300 euro al mese tutti i mesi e lo fanno tutti quanti...quanto è a fine anno? visto che si sanzionano esercizi per non aver fatto uno scontrino per il caffè non ci trovo niente di strano. Poi guarda basta concordare il tutto, fotocopiare le banconote e quando queste vengono consegnate basta che la GDF intervenga.

No.
Denunciare qualcuno, dando un consiglio su un forum.

Scusa, il consiglio di denunciare chi evade le tasse ti sembra sbagliato? magari se non fosse un tuo collega il problema non te lo porresti...
 
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brina82

Membro Storico
Professionista
Io direi proprio di no, visto che chi evade una volte è probabile che abbia evaso in passato, la cifra sarà pur bassa ma se si evadono 300 euro al mese tutti i mesi e lo fanno tutti quanti...quanto è a fine anno? visto che si sanzionano esercizi per non aver fatto uno scontrino per il caffè non ci trovo niente di strano. Poi guarda basta concordare il tutto, fotocopiare le banconote e quando queste vengono consegnate basta che la GDF intervenga.

Il problema è che le forze dell'ordine non si muovono dietro una denuncia scritta (di solito).
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
Procedura facilona e aggiungerei fantasiosa e campata in aria.
Figuriamoci se la GdiF si muove sulla semplice segnalazione di una richiesta di pagamento in nero dell'importo di € 300,00 !

A parte che si tratta di un "fatto" (se così vogliamo chiamarlo, perchè in realtà un fatto non lo è) riportato da una parte solamente (ovvero senza prove e/o testimonianze) al massimo si tratta di intentare un "processo alle intenzioni" poichè a questo livello stiamo parlando di una semplice richiesta e nulla più, ancora mancano i fatti concreti, ovvero l'evasione vera e propria.

Inoltre, una volta pagata eventualmente la somma, bisogna trovare i riscontri e/o le prove dell'evasione.
Se chi incassa i famosi 300 € (in contanti) li spende o li mette via senza lasciare traccia, manca tale prova e quindi non è possibile provare l'evasione.

Cosa diversa sarebbe se la somma venisse pagata con assegno (che lascia traccia), ma in questo caso se l'agente non è un pollo o 1) emette fattura, oppure 2) rifiuta di accettare un assegno in pagamento.

E in ogni caso, stiamo parlando di una somma misera e non di decine di miagliaia di € o più.

Guarda che la GdF si muove su segnalazione circostanziata anche per pochi euro , e la segnalazione puo rimanere anonima all accertato, (fatto salvo segnalazione falsa ove il segnalante viene denunciato d 'ufficio per false dichiarazioni all autorita) poiche dal fatto singolo anche se non apprezzabile poi passano a setaccio gli ultimi 5 anni ...in questo caso pero mi sembra che la circostanza sia un po "volatile". Personalmente in un caso del genere gli direi meta black per uno se veramente la richiesta è stata un po a pretesa, mentre se è stata fatta in modo odioso e sgarbato non gli darei nulla.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Io direi proprio di no, visto che chi evade una volte è probabile che abbia evaso in passato, la cifra sarà pur bassa ma se si evadono 300 euro al mese tutti i mesi e lo fanno tutti quanti...quanto è a fine anno? visto che si sanzionano esercizi per non aver fatto uno scontrino per il caffè non ci trovo niente di strano. Poi guarda basta concordare il tutto, fotocopiare le banconote e quando queste vengono consegnate basta che la GDF intervenga.


Direi che in un anno fanno 3.600,00 € il chè non è comunque una gran somma.

In effetti è più facile "pizzicare" chi omette di fare uno scontrino che un'evasione come quella di cui stiamo parlando (tra le altre cose, al momento solo ipotetica)

In quanto a fotocopiare le banconote direi che hai molta fantasia e forse è dovuto alla visione di troppi telefilm.

Chi incassa simili somme, dopo pochi minuti li ha già fatti comodamente sparire.
E se proprio viene "pizzicato" in flagranza è sufficiente che abbia la risposta pronta, del tipo: "si è vero, la signora tal dei tali me li ha dati in pagamanto, entro sera emetto fattura (del resto ho 30 giorni di tempo per farla)".

Fantasiosa è pure il fatto che la GdiF si muova in base a denunce anonime (ovviamente se parliamo di simili cifre).
Voglio vedere quante pattuglie dovrebbero uscire in verifica se tutti anche solo per "******aggine" segnalassere chi gli sta sulle scatole per fatti inesistenti, e voglio vedere chi poi denuncerebbero per falso (visto che parliamo di segnalazioni anonime).

Se invece la segnalazione è firmata allora potrebbero muovesi e come ha scritto qualcuno e estendere le verifiche ai 5 anni addietro.
Tuttavia chi incassa il nero, lo fa con furbizia, ovvero lo fa senza lasciare una minima traccia, e quindi anche in questo caso è solo una perdita di tempo.

Concludendo:
Che ne diresti se invece di arrampicarti sugli specchi e cercare un appiglio per autogiustificarti, affronti la cosa da persona adulta e trovi un accordo con l'AI?
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
ti suggerisco di recarti al competente nucleo di polizia tributaria a raccontare l'accaduto, gestiranno poi loro per te la pratica verso l'agente. vedrai che quello in nero non prenderà piu' un soldo per i prossimi 30 anni...

...a me hanno proposto invece che il 3 % l'1% in fattura e l'1% in nero.. io sarei per pagare l'1% in fattura e basta, ma se l'AI insiste penso che se la vedrà veramente male poichè mi è stato riferito che questo suo ( ovvero di quella agenzia) modo di operare è abitudine...e ti posso assicurare che la GDF prima e l'agenzia delle entrate li possono stangare. Se usi e costumi è il 3 % vanno a verificare tutte le fatture emesse, li incrociano con gli atti fatti gli contestano la differenza tra il fatturato e gli usi e costumi... avrà voglia di dire che sono stati tutti regali....

Il problema Caterina è che l'entità della mediazione costituisce da alcuni anni "dichiarazione in atto pubblico" da parte di venditore ed acquirente e non da parte dell'agenzia immobiliare.

Quindi la procedura che tu hai indicato poteva avvenire quando le mediazioni non erano "certificate" in atto. Ora, un eventuale comportamento dell'agenzia delle entrate in tal senso dovrebbe far scattare una contestuale segnalazione in procura per "dichiarazione falsa in atto pubblico" che costituirebbe reato penale... a spese delle parti...

Ovviamente accade ogni giorno di accordare uno sconto al cliente. Mi capita a volte che la mediazione venga pagata integralmente da una sola parte (magari perchè c'è un mutuo un poco abbondante... :) da giustificare nel dichiarato)...

Mi capita di concordare mediazioni molto vantaggiose a quei clienti che mi acquistano 4/5 case all'anno... non sarebbe azzardato, dare per scontato che l'agenzia abbia fatto del nero... ed i clienti abbiano dichiarato il falso in atto pubblico solo per il fatto che non si siano rispettati le tariffe camerali (che, detto tra noi, sono su quasi l'intera penisola pari al 2%)...?
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
Direi che in un anno fanno 3.600,00 € il chè non è comunque una gran somma.

In effetti è più facile "pizzicare" chi omette di fare uno scontrino che un'evasione come quella di cui stiamo parlando (tra le altre cose, al momento solo ipotetica)

In quanto a fotocopiare le banconote direi che hai molta fantasia e forse è dovuto alla visione di troppi telefilm.

Chi incassa simili somme, dopo pochi minuti li ha già fatti comodamente sparire.
E se proprio viene "pizzicato" in flagranza è sufficiente che abbia la risposta pronta, del tipo: "si è vero, la signora tal dei tali me li ha dati in pagamanto, entro sera emetto fattura (del resto ho 30 giorni di tempo per farla)".

Fantasiosa è pure il fatto che la GdiF si muova in base a denunce anonime (ovviamente se parliamo di simili cifre).
Voglio vedere quante pattuglie dovrebbero uscire in verifica se tutti anche solo per "******aggine" segnalassere chi gli sta sulle scatole per fatti inesistenti, e voglio vedere chi poi denuncerebbero per falso (visto che parliamo di segnalazioni anonime).

Se invece la segnalazione è firmata allora potrebbero muovesi e come ha scritto qualcuno e estendere le verifiche ai 5 anni addietro.
Tuttavia chi incassa il nero, lo fa con furbizia, ovvero lo fa senza lasciare una minima traccia, e quindi anche in questo caso è solo una perdita di tempo.

Concludendo:
Che ne diresti se invece di arrampicarti sugli specchi e cercare un appiglio per autogiustificarti, affronti la cosa da persona adulta e trovi un accordo con l'AI?

Basta che vai sul sito della GdF si possono fare segnalazioni anche tramite 117 , "Le informazioni ricevute vengono custodite nel pieno rispetto delle norme sul trattamento dei dati personali, per tutelare la privacy dei cittadini." anonime è nel senso che all accertato non viene rivelato chi abbia segnalato.

Secondo non hai chiaro il meccanismo , ne piu ne meno che similarmente avviene con la segnalazione di un abuso edilizio di un villino dove i vigili vanno in loco e poi si controllano tutti i villini della via , supponiamo che arriva la segnalazione del mancato scontrino la GdF va per gli scontrini ma con l occasione emette un accertamento ( che puo essere rinviato anche all AdE se non svolto dalla GdF per loro ragioni ) mi sa che tu di GdF come opera e durante l opera non l hai mai conosciuta e ti auguro , come non lo auguro a nessuno, di non averne mai esperienza , ma non stare convinto per tue logiche e supposizioni ..prima documentati.
 
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