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Ma anche a livello di procedura mi sembra un po' facilona come cosa.
Procedura facilona e aggiungerei fantasiosa e campata in aria.
Figuriamoci se la GdiF si muove sulla semplice segnalazione di una richiesta di pagamento in nero dell'importo di € 300,00 !
A parte che si tratta di un "fatto" (se così vogliamo chiamarlo, perchè in realtà un fatto non lo è) riportato da una parte solamente (ovvero senza prove e/o testimonianze) al massimo si tratta di intentare un "processo alle intenzioni" poichè a questo livello stiamo parlando di una semplice richiesta e nulla più, ancora mancano i fatti concreti, ovvero l'evasione vera e propria.
Inoltre, una volta pagata eventualmente la somma, bisogna trovare i riscontri e/o le prove dell'evasione.
Se chi incassa i famosi 300 € (in contanti) li spende o li mette via senza lasciare traccia, manca tale prova e quindi non è possibile provare l'evasione.
Cosa diversa sarebbe se la somma venisse pagata con assegno (che lascia traccia), ma in questo caso se l'agente non è un pollo o 1) emette fattura, oppure 2) rifiuta di accettare un assegno in pagamento.
E in ogni caso, stiamo parlando di una somma misera e non di decine di miagliaia di € o più.
No.
Denunciare qualcuno, dando un consiglio su un forum.
Io direi proprio di no, visto che chi evade una volte è probabile che abbia evaso in passato, la cifra sarà pur bassa ma se si evadono 300 euro al mese tutti i mesi e lo fanno tutti quanti...quanto è a fine anno? visto che si sanzionano esercizi per non aver fatto uno scontrino per il caffè non ci trovo niente di strano. Poi guarda basta concordare il tutto, fotocopiare le banconote e quando queste vengono consegnate basta che la GDF intervenga.
Procedura facilona e aggiungerei fantasiosa e campata in aria.
Figuriamoci se la GdiF si muove sulla semplice segnalazione di una richiesta di pagamento in nero dell'importo di € 300,00 !
A parte che si tratta di un "fatto" (se così vogliamo chiamarlo, perchè in realtà un fatto non lo è) riportato da una parte solamente (ovvero senza prove e/o testimonianze) al massimo si tratta di intentare un "processo alle intenzioni" poichè a questo livello stiamo parlando di una semplice richiesta e nulla più, ancora mancano i fatti concreti, ovvero l'evasione vera e propria.
Inoltre, una volta pagata eventualmente la somma, bisogna trovare i riscontri e/o le prove dell'evasione.
Se chi incassa i famosi 300 € (in contanti) li spende o li mette via senza lasciare traccia, manca tale prova e quindi non è possibile provare l'evasione.
Cosa diversa sarebbe se la somma venisse pagata con assegno (che lascia traccia), ma in questo caso se l'agente non è un pollo o 1) emette fattura, oppure 2) rifiuta di accettare un assegno in pagamento.
E in ogni caso, stiamo parlando di una somma misera e non di decine di miagliaia di € o più.
Scusa, il consiglio di denunciare chi evade le tasse ti sembra sbagliato? magari se non fosse un tuo collega il problema non te lo porresti...
Io direi proprio di no, visto che chi evade una volte è probabile che abbia evaso in passato, la cifra sarà pur bassa ma se si evadono 300 euro al mese tutti i mesi e lo fanno tutti quanti...quanto è a fine anno? visto che si sanzionano esercizi per non aver fatto uno scontrino per il caffè non ci trovo niente di strano. Poi guarda basta concordare il tutto, fotocopiare le banconote e quando queste vengono consegnate basta che la GDF intervenga.
ti suggerisco di recarti al competente nucleo di polizia tributaria a raccontare l'accaduto, gestiranno poi loro per te la pratica verso l'agente. vedrai che quello in nero non prenderà piu' un soldo per i prossimi 30 anni...
...a me hanno proposto invece che il 3 % l'1% in fattura e l'1% in nero.. io sarei per pagare l'1% in fattura e basta, ma se l'AI insiste penso che se la vedrà veramente male poichè mi è stato riferito che questo suo ( ovvero di quella agenzia) modo di operare è abitudine...e ti posso assicurare che la GDF prima e l'agenzia delle entrate li possono stangare. Se usi e costumi è il 3 % vanno a verificare tutte le fatture emesse, li incrociano con gli atti fatti gli contestano la differenza tra il fatturato e gli usi e costumi... avrà voglia di dire che sono stati tutti regali....
Direi che in un anno fanno 3.600,00 € il chè non è comunque una gran somma.
In effetti è più facile "pizzicare" chi omette di fare uno scontrino che un'evasione come quella di cui stiamo parlando (tra le altre cose, al momento solo ipotetica)
In quanto a fotocopiare le banconote direi che hai molta fantasia e forse è dovuto alla visione di troppi telefilm.
Chi incassa simili somme, dopo pochi minuti li ha già fatti comodamente sparire.
E se proprio viene "pizzicato" in flagranza è sufficiente che abbia la risposta pronta, del tipo: "si è vero, la signora tal dei tali me li ha dati in pagamanto, entro sera emetto fattura (del resto ho 30 giorni di tempo per farla)".
Fantasiosa è pure il fatto che la GdiF si muova in base a denunce anonime (ovviamente se parliamo di simili cifre).
Voglio vedere quante pattuglie dovrebbero uscire in verifica se tutti anche solo per "******aggine" segnalassere chi gli sta sulle scatole per fatti inesistenti, e voglio vedere chi poi denuncerebbero per falso (visto che parliamo di segnalazioni anonime).
Se invece la segnalazione è firmata allora potrebbero muovesi e come ha scritto qualcuno e estendere le verifiche ai 5 anni addietro.
Tuttavia chi incassa il nero, lo fa con furbizia, ovvero lo fa senza lasciare una minima traccia, e quindi anche in questo caso è solo una perdita di tempo.
Concludendo:
Che ne diresti se invece di arrampicarti sugli specchi e cercare un appiglio per autogiustificarti, affronti la cosa da persona adulta e trovi un accordo con l'AI?
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