Se la variazione riguarda solo l'intestazione del contratto (trattasi, nella fattispecie, non di una cessione/subentro, bensì di una variazione di contratto, aggiungendo un nuovo conduttore ai conduttori preesistenti), basta presentare in Agenzia:
1. Una dichiarazione in duplice copia (allegando una marca da bollo da € 14,62 per copia) in cui le parti (locatore e conduttori, specificatamente e nominativamente indicati all'atto iniziale della locazione) concordano, in riferimento al contratto registrato in data.....presso l'Agenzia delle Entrate di....estremi di registrazione...., che al conduttore X e al conduttore Y viene aggiunto il conduttore Z, fermo restando tutti gli altri articoli in contratto.
2. Modello F23 - codice tributo 109T (imposta di registro per atti e denunce) - importo fisso € 67,00.
3. Modello 69 - TIPOLOGIA DELL'ATTO: VARIAZIONE IN CONTRATTO DI LOCAZIONE + gli estremi dell'atto.
Oggi sono andata all'Ade e sono tornata in stato confusionale.
Ho presentato una variazione del contratto di locazione, cioé si aggiunge un nuovo conduttore a quelli preesistenti ed essendoci una cedolare secca in corso, pensavo di non pagare niente, invece mi hanno spiegato che loro la chiamano CESSIONE e non VARIAZIONE e quindi c'era l'imposta da pagare di € 67,00
Come la mettiamo?