I tecnici di macelli ne hanno fatti, a cominciare da lasciare costruire edifici in maniera difforme dai loro progetti, per "assecondare" il volere dei costruttori, che hanno reso l'intero territorio nazionale denso di difformità.Come potevano i tecnici di allora, prevedere le normative in vigore oggi, che fino a pochi anni fa' non erano neppure state concepite?
L'agibilità la si può richiedere in qualsiasi momento (oggi è più semplice perchè appunto la assevera un tecnico), basta raccogliere tutta la documentazione necessaria. Tutto ciò che si può modificare e adeguare non è un ostacolo all'ottenimento, specie se si deve fare una ristrutturazione (ai fini dell'agibilità occorrono impianti a norma e quindi certificati).Si grazie oggi pomeriggio mi informerò anche con la mia banca. Ho un ultima domanda , mettiamo caso che dopo tutte le opportune verifiche viene fuori che l’impianto elettrico seppur funzionante non è a norma e che quindi i tali condizioni l’agibilita‘ non può essere rilasciata. Cosa rischierei io da un punto di vista legale a vivere in una casa che non ha l’agibilita?
Le cose più delicate sono appunto i rapporti aeroilluminanti (anche in considerazione di un eventuale progetto di ridistribuzione interna), la presenza del collaudo statico e l'allaccio in fogna (qualora ci fosse un problema per l'allaccio alla fogna comunale, per esempio un problema legato a pendenze ecc.).
In ultimo, qualora vi fosse un'autorimessa, l'eventuale impossibilità di ottenere la SCIA antincendio per problemi "irrisolvibili" tipo la pendenza di una rampa.
Concludendo, non mi preoccuperei molto per la mancanza di tale certificato (visto che alcune cose già sono state verificate, e che la fogna al 99% dei casi non ha problemi), tuttavia, come ti è stato consigliato, farei accesso agli atti specie per controllare i progetti approvati ecc.