Ma fatemi sapere se altri invece lo hanno volturato anche al catasto.
Complimenti per la chiarezza. Non avevo dubbi nè della correttezza della procedura indicata da Ludovica, nè di quanto da te scritto: ma volevo evidenziare che appunto tu avevi aggiunto un passo che non era contenuto nell'iter di Ludovica.
Conoscevo abbastanza bene l'esempio di Ludovica con la quale ci eravamo già scambiati un pò di messaggi. E penso di poter affermare che effettivamente anche nel suo caso al catasto il diritto di abitazione emerge solo parzialmente: nel senso che al coniuge viene attribuita la frazione di proprietà ed il diritto di abitazione, ma ai figli continua ad essere attribuita la piena proprietà della propria quota ereditata; (una via di mezzo, di cui sarei curioso di capire come si sia impostata la voltura)
Invece non riesco a capire bene la risposta di ingelman.
la trascrizione avviene d'ufficio
Avviene d'ufficio (che intenderei in automatico) perchè la Conservatoria riceve la Dichiarazione, o bisogna appositamente andare in Conservatoria con la medesima fotocopia e richiederne la trascrizione?
La difficoltà di comprensione è ovviamente un problema mio di ... anzianità: capisco che dopo aver presentata una dichiarazione scritta di successione e pagata una sberla di imposte catastali ed ipotecarie ..... si sia rimasti senza parola, ...
... ma chiamare questo passaggio
tacita accettazione mi pare un perfetto esempio di degenerazione burocratese ....
Ovviamente la definizione di tacita non l'ha inventata Ingelman, ma qualche consigliere di stato... in stato di ebbrezza.