Come sta andando questo 2013 per le Agenzie Immobiliari?

  • Peggio del 2012

    Voti: 127 62,0%
  • Come il 2012

    Voti: 37 18,0%
  • Un minimo meglio del 2012

    Voti: 28 13,7%
  • Decisamente meglio del 2012

    Voti: 13 6,3%

  • Votanti
    205
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
E

enzo6

Ospite
se fosse come sostieni il genere umano si sarebbe estinto da un bel pezzo. Con alti e bassi le generazioni future sono state/sono/saranno sempre meglio di quelle passate perchè sono frutto di tutte le esperienze passate.Di questo ne sono convinto e mi baso sulla storia dell'uomo fino a qui...poi del doman non v'è certezza.

E' quello che un genitore si augura sempre per il proprio figlio ma temo questa volta non sarà cosi. Mi sembra tutto molto sbagliato oggi l'unica parola d'ordine è: "tutto e subito". Quando intere generazioni hanno dovuto lavorare per ricostruire un paese quelle due parole suonano come pessima premessa per il futuro dei giovani.
 

topcasa

Membro Storico
Certo che i giovani di oggi non conoscono sacrifici, ma penso che la parola sacrificio nel tempo ovvero giorno dopo giorno vada perdendo sempre più il significato. Vuoi per il fatto che si pretenda quotidianamente sempre di più di quello che si è disposti a dare o fare. Purtroppo il nostro territorio è diventato terra di estrema Immigrazione che ha reso i nostri giovani impotenti nella loro terra.
 

phoenix77

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
E' quello che un genitore si augura sempre per il proprio figlio ma temo questa volta non sarà cosi. Mi sembra tutto molto sbagliato oggi l'unica parola d'ordine è: "tutto e subito". Quando intere generazioni hanno dovuto lavorare per ricostruire un paese quelle due parole suonano come pessima premessa per il futuro dei giovani.


Può essere che per una parte tu abbia ragione, ma ti dico che io che ho fatto tanti lavori ho visto col passare del tempo sempre più pretese del datore di lavoro, fino a qualche anno fa che ho provato a fare i contratti porta a porta beh ti dico, preferisco non lavorare piuttosto che dover fare contratti a persone che non capiscono l'italiano, oppure che hanno un tumore e non stanno a letto col badante latino-americano che non capisce un'h di quelo che gli si dice, oppure far contratti a degli sprovveduti oppure ignari oppure in buona fede a cui tu non dici passi ad un'altra compagnia telefonica ma dici che ha lo sconto perchè telecom abbassa gli abbonamenti a chi ne fa richiesta. IO NON CI STO' a questo tipo di lavori e te ne potrei portare un'infinità di esempi come quello proposto a un'agenzia immobiliare a roma...a mie spese devo andare in giro a cercare immobili per il LORO portafogli poi quando e se avessero venduto mi avrebbero riconosciuto una percentuale....mi pare onesto no?? considerando che in media ci vogliono 8-10 mesi per vendere un immobile.....!E' normale che chi ha bisogno e vuole lavorare tiri fuori gli artigli...e poi questi se li porti appresso nella vita quotidiana.Ah dimenticavo niente affiancamento il primo mese se non raggiungi gli obbiettivi continui al secondo sei fuori.
Certo che i giovani di oggi non conoscono sacrifici, ma penso che la parola sacrificio nel tempo ovvero giorno dopo giorno vada perdendo sempre più il significato. Vuoi per il fatto che si pretenda quotidianamente sempre di più di quello che si è disposti a dare o fare. Purtroppo il nostro territorio è diventato terra di estrema Immigrazione che ha reso i nostri giovani impotenti nella loro terra.

Quando il problema lo trasformeremo in soluzione avremmo trovato la quadra ;)
 

Ale.

Membro Senior
Professionista
enzo...parlavo con mio zio di 80 anni della crisi, sai cosa mi ha detto ?

è preoccupatissimo per i giovani perchè non hanno possibilità di lavoro, mentre lui negli anni 50 aveva un mucchio di possibilità, c'era un Italia da ricostruire, ora i giovani laureati accettano di lavorare per uno stipendio base che era rapportabile a quello che guadagnava lui come operaio presso una grande azienda che ora non assume più da anni piuttosto taglia......allora direi di lasciare da parte le retorica generazionale e la solita frase sui giovani che non hanno voglia di lavorare....ora mio zio vive di una pensione irripetibile per i giovani di adesso ed un giovane laureato porta a casa 1.000 euri quando gli va bene...e con questi dovrebbe comprar casa altrimenti passa da menfreghista .....
 
E

enzo6

Ospite
Può essere che per una parte tu abbia ragione, ma ti dico che io che ho fatto tanti lavori ho visto col passare del tempo sempre più pretese del datore di lavoro, fino a qualche anno fa che ho provato a fare i contratti porta a porta beh ti dico, preferisco non lavorare piuttosto che dover fare contratti a persone che non capiscono l'italiano, oppure che hanno un tumore e non stanno a letto col badante latino-americano che non capisce un'h di quelo che gli si dice, oppure far contratti a degli sprovveduti oppure ignari oppure in buona fede a cui tu non dici passi ad un'altra compagnia telefonica ma dici che ha lo sconto perchè telecom abbassa gli abbonamenti a chi ne fa richiesta. IO NON CI STO' a questo tipo di lavori e te ne potrei portare un'infinità di esempi come quello proposto a un'agenzia immobiliare a roma...a mie spese devo andare in giro a cercare immobili per il LORO portafogli poi quando e se avessero venduto mi avrebbero riconosciuto una percentuale....mi pare onesto no?? considerando che in media ci vogliono 8-10 mesi per vendere un immobile.....!E' normale che chi ha bisogno e vuole lavorare tiri fuori gli artigli...e poi questi se li porti appresso nella vita quotidiana.Ah dimenticavo niente affiancamento il primo mese se non raggiungi gli obbiettivi continui al secondo sei fuori.

Vedo anch'io quello che descrivi e mi preoccupa anche perchè ho un figlio di 18 anche se sono certo sia migliore del sottoscritto alla Sua età.

enzo...parlavo con mio zio di 80 anni della crisi, sai cosa mi ha detto ?

è preoccupatissimo per i giovani perchè non hanno possibilità di lavoro, mentre lui negli anni 50 aveva un mucchio di possibilità, c'era un Italia da ricostruire, ora i giovani laureati accettano di lavorare per uno stipendio base che era rapportabile a quello che guadagnava lui come operaio presso una grande azienda che ora non assume più da anni piuttosto taglia......allora direi di lasciare da parte le retorica generazionale e la solita frase sui giovani che non hanno voglia di lavorare....ora mio zio vive di una pensione irripetibile per i giovani di adesso ed un giovane laureato porta a casa 1.000 euri quando gli va bene...e con questi dovrebbe comprar casa altrimenti passa da menfreghista .....

Quello che scrivi lo sappiamo ma bisogna anche capire chi oggi andrebbe a lavorare in fabbrica per l'equivalente di 1.000 euro mese.
Non c'è nulla di male ad avere delle aspettative nella vita soprattutto quando hai studiato ma bisogna anche riconoscere che anche oggi in Italia ci sono professioni che noi italiani non siamo piu' disposti a fare.
Infine se ho mosso una critica non era riferita al approccio al lavoro ma al concetto del "tutto subito" che per quanto mi riguarda si riferisce a molte altre cose che sono in contrasto col mio modo di essere.
 

phoenix77

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
Vedo anch'io quello che descrivi e mi preoccupa anche perchè ho un figlio di 18 anche se sono certo sia migliore del sottoscritto alla Sua età.

oggi la stragrande maggiornza dei giovani non può scegliere...o lavori senza farti troppe domande oppure ciao tanto fuori c'è la fila....
 
E

enzo6

Ospite
oggi la stragrande maggiornza dei giovani non può scegliere...o lavori senza farti troppe domande oppure ciao tanto fuori c'è la fila....

Dipende molto dalla qualità della preparazione che hai.
L'errore che spesso fanno i genitori è quello di incentivare il figlio a studiare e laurearsi per trovare lavoro senza preoccuparsi del percorso formativo e successivi sbocchi disponibili.
Oggi mancano gli ingegneri ma abbiamo un esubero di avvocati, due lauree che potrebbero equivalersi ma che hanno un diverso peso nel mondo del lavoro.
 
E

enzo6

Ospite
ha i genitori senza lavoro!

Scusate l'intromissione, ma mi è venuta fuori così.

Mica tanto sbagliata la tua frase:
Chi è messo peggio un padre 50enne senza lavoro o un giovane sottopagato che deve arrangiarsi. Su chi ricade la maggiore pressione psicologica per la situazione in essere che coinvolge tutta la famiglia?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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