Come sta andando questo 2013 per le Agenzie Immobiliari?

  • Peggio del 2012

    Voti: 127 62,0%
  • Come il 2012

    Voti: 37 18,0%
  • Un minimo meglio del 2012

    Voti: 28 13,7%
  • Decisamente meglio del 2012

    Voti: 13 6,3%

  • Votanti
    205
Stato
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skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
nel 2006 girava amille ovunque, anche dove non avrebbe dovuto farlo ma ora gira poco anche dove non ve n'è ragione.
Sono tornato mercoledì da un viaggio lungo che ha coniugato vacanza a lavoro e che come ultima tappa mi ha portato in qatar.
Fate un giro a Doha e vi renderete conto che esiste un immobiliare che si basa sulla regola che tutto è possibile...altro che crisi...
 

Ale.

Membro Senior
Professionista
Questo non significa che cio' sarà senza traumi ma le crisi sono un fatto ciclico ineluttabile soprattutto per paesi deboli come il nostro.


però enzo questa tua convinzione nella ripresa e riapertura di un ciclo dovrebbe essere suffragata da una ripresa del lavoro che invece quest'anno sta peggiorando ( e confermo da quello che vedo tutti i giorni ), poi la disaffezione per l'immobiliare è un dato di fatto, con chiunque parli io maledicono il giorno che hanno fatto un mutuo per una casa che non vale più il dovuto.....allora il crollo delle domande di mutuo è sicuramente in parte legato anche a questa nuova concezione di non volersi più mettere un cappio al collo per 20-30 anni .....quando si torneraà ad acquistare una casa con mutuo in 10 anni e lavoro ce ne sarà con stipendi in crescita vesro la media europea allora potrai parlare di ripresa...capisci cosa intendo ?
 
E

enzo6

Ospite
nel 2006 girava amille ovunque, anche dove non avrebbe dovuto farlo ma ora gira poco anche dove non ve n'è ragione.
Sono tornato mercoledì da un viaggio lungo che ha coniugato vacanza a lavoro e che come ultima tappa mi ha portato in qatar.
Fate un giro a Doha e vi renderete conto che esiste un immobiliare che si basa sulla regola che tutto è possibile...altro che crisi...

si ma basato sui petrol dollari
 
E

enzo6

Ospite
però enzo questa tua convinzione nella ripresa e riapertura di un ciclo dovrebbe essere suffragata da una ripresa del lavoro che invece quest'anno sta peggiorando ( e confermo da quello che vedo tutti i giorni ), poi la disaffezione per l'immobiliare è un dato di fatto, con chiunque parli io maledicono il giorno che hanno fatto un mutuo per una casa che non vale più il dovuto.....allora il crollo delle domande di mutuo è sicuramente in parte legato anche a questa nuova concezione di non volersi più mettere un cappio al collo per 20-30 anni .....quando si torneraà ad acquistare una casa con mutuo in 10 anni e lavoro ce ne sarà con stipendi in crescita vesro la media europea allora potrai parlare di ripresa...capisci cosa intendo ?

Innanzitutto noi vediamo il mercato e la società in modo molto differente.
La crisi di un settore è l'effetto di un prolungato periodo di boom, quindi la crescita dei prezzi tende alla rarefazione delle compravendite se poi ci si mette una ricaduta recessiva peggio mi sento. Tuttavia se analizzi la crisi del settore immobiliare italiano e la paragoni ad altri paesi (USA, GB, Spagna) vedrai forse non è stata piu' devastante. L'unica differenza è che è arrivata con evidenza in Italia solo da due anni, cioè in ritardo. In questo momento i prezzi delle case sono scesi moltissimo quindi se ci agganciamo alla ripresa occidentale avremo dei benefici. Poi è ovvio che se impieghiamo 6 mesi per avere un governo...... (qualcuno ha scritto, ma non lo credo, cio' costi 1% di pil).
Inoltre non vedo molta differenza nell'atteggiamento delle banche oggi rispetto all'inizio anni '90, semmai l'eccezione negativa era stato il decennio scorso coi mutui facili.
Quello che mi preoccupa maggiormente sono gli stili di vita oggi cioè il modello socilogico che si è ormai diffuso.
20 anni fa si comprava una casa avendo anche dei risparmi propri o grazie ai genitori, oggi nessuno risparmia anche potendo, in molti vanno alla caccia della bella casa in saldo con mutuo trentennale al 90%.
Un modo di ragionare che fa acqua da tutte le parti contrariamente a quando si comprava una prima casa modesta, la si vendeva e si acquistava una casa migliore e piu' grande.
Oggi non volere il cappio al collo è tipico della ns. società dove la parola d'ordine è tutto subito. Una sola somanda: ma chi oggi ha 30 anni e passerà tutta la vita in affitto come si troverà a 70 quando non riceverà certamente la pensione come quella dei ns. genitori?
 

Pinodipino

Membro Junior
Agente Immobiliare
a doha gli appartamenti rimarrano tutti invenduti...chi ci andrebbe in un paese dove si muore dal caldo, ci sono zanzare come pantegane e l'alcol è proibito...
 

Ale.

Membro Senior
Professionista
Innanzitutto noi vediamo il mercato e la società in modo molto differente.


non la vediamo differente, anche io vedo le cose che dici solo che io cerco di capirle invece di condannarle....è diverso. Per me hanno ragione i giovani a non vedere più l'immobiliare un buon investimento...troppi 20-30 anni di debiti contro i nostri 10 di qualche anno fa, aggiungi che il lavoro lo devi cercare dove cè.....o magari investire i soldi che hai per creartelo...e hai il quadro
 
E

enzo6

Ospite
non la vediamo differente, anche io vedo le cose che dici solo che io cerco di capirle invece di condannarle....è diverso. Per me hanno ragione i giovani a non vedere più l'immobiliare un buon investimento...troppi 20-30 anni di debiti contro i nostri 10 di qualche anno fa, aggiungi che il lavoro lo devi cercare dove cè.....o magari investire i soldi che hai per creartelo...e hai il quadro

Non sono io che li condanno ma la realtà della società del futuro in cui la ricchezza del mondo sarà spostata ad oriente.
Resta il fatto che non hai risposto alla mia domanda finale che ripeto:
chi oggi ha 30 anni e passerà tutta la vita in affitto come si troverà a 70 quando non riceverà certamente la pensione come quella dei ns. genitori?
 
E

enzo6

Ospite
Inoltre si potrebbe fare un'altra considerazione relativa all'attività di intermediazione del settore immobiliare rispetto a quella di altri settori.
Quasi tutti i settori si fondano sulla vendita di beni nuovi in cui l'acquirente puo' decidere di non comprare (es: mobili).
Nel settore immobiliare la vendita di case usate è un fenomeno incomprimibile nel lungo termine poichè il bene esiste di già quindi "deve" essere venduto, conseguentemente la variabile prezzo agisce con maggiore efficacia che in altri settori dove i prezzi (vedi costi di produzione) non sono comprimibili oltre un certo livello.
 
Stato
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