Dare risposte così generiche lascia il tempo che trova.
Nel caso di nuove costruzioni, non c'è partita. C'è un obbligo ad adempiere. Punto.
Nel caso di edifici esistenti, ci sono interventi fattibili, e impedimenti intrinseci: e una novantenne non diventa improvvisamente bella con un intervento di chirurgia plastica.
Ma è altrettanto vero che in un edificio vecchio di 50 anni, anni 50-70, si sta ponendo il problema della vetustà dei serramenti, l'obsolescenza della caldaia, la totale mancanza di isolamenti, ecc.
Adottare soluzioni oggi disponibili, come serramenti a taglio termico e doppio vetro a bassa trasmittanza, non rappresenta un aggravio significativo di costi, ed i benefici sono tangibili. Le caldaie oggi in commercio sono più efficienti, e forse durano meno: ma sono quelle oggi acquistabili. Se si deve intervenire sulla facciata, la applicazione di un cappotto con i relativi costi a mq, viene sicuramente compensato dai risparmi nel riscaldamento, almeno nel Nord Italia. Quando l'applicazione all'esterno diventa problematica, non è così problematico provvedere dall'interno. Un siciliano forse non sarà particolarmente interessato, e giustamente: ma la quasi totalità delle regioni del nord non avrebbe obiezioni.